vivere2019-1-6




IL CERCA SALUTE 2019: TRASMISSIONI DAL N.1 AL N.6


 TRASM. 1/2019:


EPATITE B

https://www.youtube.com/watch?v=n2MYPkYcEnU&t=17s

    Il conduttore Benedetto Dionisi afferma che la multa di "500.000" euro è stata comminata a settembre 2018. La motivazione è stata che non aveva comunicato che lui era socio (al 50% col fratello) della life120 e che questo non era dichiarato nella pubblicità e anche perché aveva pubblicizzato i risultati di ricerche che non erano state già accolte tra i dati del ministero della salute.

    Si comincia dopo un po’ con le testimonianze del pubblico presente in aula.

    Un tale (Di Bartolo di Zagarolo) soffriva di alluce nero e insensibile, asma e allergie e ne è guarito nel corso di un digiuno fatto per altre patologie, col life120.

    Deborah di Ladispoli soffriva di dolori lancinanti per ulcera al duodeno. Inoltre aveva emicranie e congestione nasale. I farmaci funzionavano solo a volte. Col life120 ha risolto tutto nel giro di un anno (?), salvo in occasione di sgarri. Il marito soffriva di insonnia (solo due ore di sonno) da 15 anni e di colesterolemia. Ora dorme come un bambino e i valori sono tornati normali.

    In Italia vivono 600.000 malati di epatite cronica. Ogni anno si presentano 6000 nuovi casi, ma solo uno su 10 viene diagnosticato. Il 5-10% dei malati acuti di epatite B si cronicizza per l’inefficienza dei mitocondri.


    Ora sono in diminuzione netta perché, secondo Panzironi, si presta più attenzione alla sterilizzazione dei ferri dei dentisti e alle vaccinazioni.

    Secondo il professor Carlo Ferrari i mitocondri dei linfociti T (?) presentano, nell’epatite B una disfunzione mitocondriale con scarsa produzione di energia in conseguenza di radicali liberi, ai quali si potrebbe ovviare assumendo certi specifici antiossidanti.

    Secondo Panzironi la disfunzione è dovuta ai soliti carboidrati insulinici che da un lato portano a una glicemia elevata che attiva i glut 1 che fanno entrare nei linfociti CD8 un eccesso di zucchero consentendo un’eccessiva produzione di energia e di lattato che richiederebbe mitocondri efficienti e dall’altro l’insulina impedisce l’attivazione delle sirtuine che potrebbero generare nuovi mitocondri.

    Il risultato finale dell’epatite B è la produzione della fibrosi, di insufficienza epatica, cirrosi e epatocarcinoma.


    Testimonianza: la signora Carmela Nangano di Palermo era malata di epatite B, che inizialmente era silente, poi in un esame si vide che il fegato era disomogeneo e facendo ulteriori esami si scoprì l’epatite. C’era anche fibrosi al 4° stadio. Poteva fare solo la terapia antivirale, poiché soffriva pure di fibromialgia e l’interferone l’avrebbe aggravata. Le copie dei virus erano salite a 1.000.000. Col life120 in 9 mesi i suoi esami sono tornati normali, la viremia non è più dosabile. Ha tratto beneficio sensibile dal life120 già dopo 10 giorni. Ha perso anche 15 chili e si sente un corpo di ragazza.


    Dottore venga a prendere un caffè: un anziano medico chirurgo, omeopatico e agopuntura.

    è migliorato lui stesso sotto diversi aspetti.


    Life120 stories:

    Una donna soffriva di tiroide di Hashimoto e col life120 è tornata ai valori normali.

    Il marito soffriva di fibrillazione atriale e di insonnia e prendeva anticoagulanti. Ora la fibrillazione è solo saltuaria e ha potuto smettere i farmaci.

    Un vecchio, accompagnato dalla figlia. aveva la pressione alta, svenimenti, non riusciva a parlare, insufficienza renale cronica, ora non ha più bisogno di ferro.

    Un uomo di mezz’età con apnee notturne, russamento, guarito col life120.

    Un altro anziano soffriva di allergia alle graminacee, alla polvere e ai lamponi. Prendeva, cortisone, antistaminici e gocce per gli occhi tutto l’anno.

    Un altro uomo soffriva di allergia e aveva il cortisolo alto. Iniziato il life120 dalla primavera 2017, non ha più sofferto di allergia.




    TRASM. 2/2019:

RINITE ALLERGICA

 https://www.youtube.com/watch?v=byFBLKLo-5k

    La rinite allergica affligge il 10 % degli Italiani.

    Si manifesta con starnuti frequenti, secrezione nasale chiara, naso chiuso, prurito a gola e orecchie, difficoltà di respiro, a volte anche orticaria,

    Panzironi afferma che c’è un’iperattivazione del sistema immunitario che interviene ogni volta che entra in contatto con un dato allergene.

    La medicina usa antistaminici, vaccinazione.

    Panzironi afferma che i medici non fanno nulla per eliminare la causa. Bisogna togliere quei cibi che ne sono la causa: quelli ricchi di carboidrati insulinici.

    Il sistema immunitario è composto di due parti: il sistema Th1 e il Th2, che sono squilibrati a causa di danni alla parete intestinale, -> produzione l’interleuchina 33 che mira a riparare i danni e che a sua volta stimola l’IL4. Gli zuccheri alimentano i batteri, (facendoli diventare troppo numerosi)-


    Testimonianza di Enrico Rossetti d Roma

    Rinite allergica alle graminacee dal 1974 e magari anche alle margherite. Crisi di sternuti variabili, una decina, che lo lasciavano stremato, con lacrimazione.

    I vaccini funzionavano poco. Dal settembre 2017 ha cominciato il life120 e nel 2018 non ha avuto più sternuti.

    Problemi ai tendini nella spalla destra (periartrite): Ha fatto ultrasuoni, infiltrazioni che non hanno risolto niente. Ha potuto riprendere a nuotare, col life120.


    Life120 stories

    1) Trigliceridi 636, colesterolo 347, glicata 10,8, ora trigliceridi 95, colesterolo nel range, glicata a 6, pressione da molto alta a 130/70.

    2) Pressione alta, acufeni, dolore al petto, digestione, problemi articolari, reflusso, gastrite.

    3) Fibrillazione atriale, ma forse era il reflusso a causare la fibrillazione. Col life120 dopo 20 giorni (…ha risolto?)

    4) Ciste sulla testa e sulla gola del pancreas. Era vegana. Col life 120 la ciste si è dimezzata.

    5) Dolori articolari molto forti la mattina che la facevano camminare molto curva, non poteva salire e scendere le scale.




TRASM. 3/2019:

FLEBITE

 https://www.youtube.com/watch?v=cI5_K1ITva8

    C’è stato un tradimento interno un socio ha creato un gruppo proprio life forever portando via 16000 iscritti. Il resto del gruppo è di 30000 iscritti al life120.


    Secondo la medicina è l’Infiammazione del sistema venoso, c’è una flebite superficiale e una flebite profonda. Colpisce il più delle volte le gambe, altre le braccia.

    Colpisce per il 65% le donne. Arrossamento, dolore, edema, calore. Terapie della medicina: anticoagulanti, (eparina, glumarin), calze elastiche, eventualmente gli antibiotici.

    Panzironi invita a non sottovalutare l’affezione e a farsi esaminare dal medico, ma poi occorre una cura che combatta le cause.

    E’ un processo infiammatorio a carico della tonaca intima delle vene. Si attivano alcune cellule del sistema immunitario (i leucociti) che producono enzimi, le metalloproteasi dette MMP, che permettono la degradazione del collagene e la migrazione dei leucociti al di fuori del sistema circolatorio. Le MMP causano l’indebolimento della parete venosa, la dilatazione delle vene e la disfunzione della valvola venosa.

    Terminato il processo infiammatorio, le MMP dovrebbero essere inibite dalle glicoproteine dette TIMP, che sono anche in grado di causare la proliferazione cellulare e indurre la ricostruzione dei tessuti. Le cellule presenti nella matrice iniziano la produzione delle TIMP al termine dell’infiammazione, ma vengono stimolate anche dalla presenza dell’insulina che si legano a particolari recettori gli ICFBP7.

    Quando viene alterato l’equilibrio fra le MMP e le TIMP si alternano fasi di degradazione della tonaca venosa a fasi di ricostruzione che inducono una rimodulazione del tessuto della parete venosa che si dilata e perde la sua elasticità.

    Le metalloproteasi sono enzimi che servono a degradare la parete vasale per permettere ai leucociti. di uscire dal sangue e andare a invadere i tessuti che sono oggetto di infiammazione.

    Ciò è dovuto agli alimenti ricchi di zuccheri che porta anche a un’eccessiva infiammazione e produzione di collagene.

    Se questa è cronica, la degradazione è continua. In questo caso sono i leucotrieni (cellule del sistema immunitario. a produrre le metalloproteasi. Finita l’infiammazione le metalloproteasi dovrebbero essere inibite dalle TIMP


    Testimone: la signora Luciana Ferrara da Napoli affetta da 36 anni da questa patologia, stava a letto perché non si poteva muovere per il gonfiore e cambiava colore.

    Anche antibiotici, antiinfiammatori, senza alcun risultato. Segue il life 120 da un anno, ma già dopo un mese e mezzo si era già dimenticata della flebite.

    Testimone dal pubblico: allergica alle polveri e alle graminacee fin dall’adolescenza, antistaminici da aprile a settembre: sternuti, lacrimazione, problemi alla gola (secchezza e in seguito anche problemi respiratori). Pratica il life 120 da due anni e nel secondo ha potuto fare a meno dell’antistaminico. Soffriva anche di ipertensione. Ora è perfetta.

    Altro testimone: reflusso gastrico, ernia iatale, rinite allergica (naso chiuso, occhi che lacrimavano. Col life120 è tornato normale.

    Col life 120 non ha sofferto più di allergia.


    Dottore venga a prendere un caffè. Daniele De Ruvo: chirurgia e ginecologia. Col life 120 ha perduto 9 - 10 chili di peso e soffriva di reflusso gastroesofageo da 16 anni.

    Tra le sue clienti ha notato benefici soprattutto per la sindrome ovaio policistico, endometriosi (infiammazione dell’utero).


    Panzironi ci spieghi:

    Glicemia e variabilità glicemica

    glicemia= glucosio in mgr/su decilitro

    Il glucagone stimola il rilascio del glucosio.

    La glicemia basale va da 65 mg su 100/ml a 90. Sotto i 50 si va in coma e così anche oltre 500.

    Aumentano la glicemia il glucagone, il cortisolo e l’adrenalina.

    Solo l’insulina riduce la glicemia.

    Non è vero che dall’equilibrio tra glucagone e l’insulina dipende la pace glicemica.

    La variabilità glicemica, cioè della glicemia è causa di numerose patologie.

    Le uniche cellule che usano gli zuccheri sono i neuroni e i globuli rossi.

    La dieta mediterranea introduce una quantità eccessiva di zuccheri nel sangue.

    6 grammi di zucchero sono sufficienti a causare il coma diabetico. Con un pasto medio della dieta mediterranea si introducono anche più di 1250 grammi di zuccheri.

    La variabilità glicemica è la frequenza e ampiezza delle oscillazioni della glicemia. Y glicemia X tempo

    In normale pasto produce un picco di 140 che poi scende a 50. Ciò causa 5 volte l’ossidazione rispetto a un pasto appropriato.

    Ciò comporta un notevole aumento di malattie ossidative: neuropatia diabetica, morte per sepsi, fibrosi del fegato, livello di lipidi nel fegato.

    Aumenta i danni ossidativi, l’escrezione di 8 iso pgf 2alfa e l’eliminazione di 600 mg creatinina con la normale variabilità glicemica della dieta mediterranea.


    Stories:

    1) Flebite, trigliceridi, ostruzione al 75% al cuore, ora al 40%. Ora è rinata.

    2) Dolori articolari a braccia e gambe, emorroidi sanguinanti per 4 anni, problemi alla prostata che lo facevano alzare parecchie volte la notte.

    3) Tumore a un testicolo, operato ma aveva ancora il marcatore tumorale LIH a 480-490, ora a 258.

    4) Artrosi alle ginocchia con dolori a caviglie e tallone, non poteva quasi camminare e fare le scale, apnea notturna, pressione a 170.

    5) Necrosi al piede per una placca che impediva il passaggio del sangue, non riusciva a camminare e a dormire la notte. Proposto il by-pass per evitare l’amputazione. Ora può camminare tranquillamente.




 TRASM. :4/2019:

CISTI SEBACEE

 https://www.youtube.com/watch?v=lb5hDK-oWE0

    La cisti (o ciste) sebacea: secondo il dizionario Zingarelli è una formazione costituita da una cavità a pareti proprie che può contenere sostanze come sangue, linfa, siero, sebo.

    La medicina afferma che l’unico rimedio è di fare un’incisione chirurgica - che deve essere eseguita da un medico - per consentire l’uscita del sebo.

    Panzironi risponde che:

     - va bene l’intervento chirurgico;

     - bisogna anche eliminare le cause, altrimenti si verifica la formazione di nuove cisti;

     - infine, non si dovrebbe trattarla come un problema cutaneo, da lasciare ai dermatologi, ma generale


    Tutorial

    Le c s. derivano

    da un’eccessiva proliferazione dei cheratinociti

    e un’eccessiva produzione di sebo da parte dei sebociti.

    La prima deriva da una sovraespressione della proteina P63 (che favorisce la sopravvivenza delle cellule epiteliali, oltre il breve periodo che sarebbe normale)

    e la seconda da una sottoespressione dell’ormone IGFBP3 (che riduce l’igf-1, il quale si lega ai sebociti e favorisce un’eccessiva produzione di sebo)

    Entrambi questi fenomeni sono dovuti a un’eccessiva presenza di insulina, causata dai soliti carboidrati insulinici (cereali, legumi e patate), i quali aumentano anche il GH che a sua volta favorisce la formazione di più igf-1.

    Anche l’eccesso di igf1 -che è presente nel latte e nei formaggi anche stagionati (in altre trasmissioni ha però detto che se la stagionatura va oltre i 20 mesi, l’igf-1 è completamente decomposto in aminoacidi) - derivante dal GH che è favorito dal consumo dei carboidrati - causa l’eccessiva produzione di sebo.

    Si ottiene un accumulo di sebo, di cheratina e di cellule morte all’interno della cisti.


    Testimone: Laura Zanella (da Ferrara). Ogni anno e mezzo si doveva togliere 2-3 ciste, sparse un po’ ovunque. Ha fatto 17 operazioni per 50 cisti. Ogni volta subiva 2 - 3 piccole iniezioni di anestetico localmente e i capelli erano diventati deboli e sottili. I medici le dicevano che non ci sono terapie e che si può solo ricorrere alla chirurgia. Attribuivano le cisti a fattori genetici e avrebbe dovuto fare interventi a vita.

    Due anni fa aveva due cisti ancora piccolissime e il chirurgo le disse che occorreva aspettare 5 - 6 mesi prima di operarle. Poi ha scoperto il life120 e cambiando alimentazione quelle due cisti sono rimaste piccolissime e non se ne sono formate altre. I suoi capelli erano diventati deboli e sottili a causa delle molte anestesie. Col life120 i capelli sono ridiventati più forti.


    Altra testimone tra il pubblico (la signora Maria Paola Gianni di Roma) soffriva di psoriasi, mal di schiena, problemi articolari, mangiava molti carboidrati (tra cui tarallucci e panettone che a volte costituivano un intero pranzo o cena). I medici le prescrivevano il cortisone che giovava per una decina di giorni, ma poi occorreva prenderlo di nuovo. Ora, con l’alimentazione life120, ha risolto tutto.




TRASM. 5/2019:

GLAUCOMA

https://www.youtube.com/watch?v=70qdpgs5yc0

    Il glaucoma è attribuito all’aumento della pressione interna dell’occhio (intraoculare) per uno squilibrio della produzione di umor acqueo e una via di deflusso (attraverso un trabecolato corneo sclerale). Quando la produzione di umore acqueo è maggiore di quello che defluisce la pressione endoculare aumenta.

    Porta alla riduzione progressiva del campo visivo e può portare alla cecità per i danni che ne derivano al nervo ottico.

    La medicina usa i betabloccanti per la pressione oppure l’intervento chirurgico.

    Panzironi afferma che ne soffre un milione di Italiani, magari senza saperlo.

    La causa può anche derivare dai danni al nervo ottico da parte dei radicali liberi (ROS), senza che ci sia un aumento della pressione endoculare (22-23 è senz’altro elevata, mentre 16-17 è ancora nei limiti). C’è un’interferenza di essi con l’ossido nitrico che porta alla produzione dei perossinitriti i quale causano la contrazione dei vasi sanguigni.

    I radicali liberi si legano all’ossido nitrico e ne impediscono l’attività di dilatazione delle arterie.

    Inoltre, il glaucoma può essere causato anche dal cortisone. Il glaucoma è la seconda causa di cecità.

    La dieta mediterranea col suo eccesso di glucosio produce un aumento della produzione dei radicali liberi, aumenta anche il cortisolo che riduce la noradrenalina e ciò aumenta favorisce la costrizione.


    I radicali liberi sono responsabili dell’apoptosi delle cellule neuronali del nervo ottico. Inoltre legandosi all’ossido nitrico ne riducono l’attività producendo perossinitrito inducono la riduzione dell’uscita dell’umore acqueo.


    Il primo testimone - Carlo De Sanctis (da Marino) - soffriva di glaucoma simplex in seguito alla comparsa di altre patologie, tra cui artrosi e rinite, dal 2008 con pressione endoculare pari a 22-23. Gli avevano prescritto un collirio da mettere 2 volte il giorno, ma gli produceva fastidio come per un milione di spilli e gli causava anche un’anestesia dell’occhio al punto che non sentiva il dolore e si era causato dei danni sfregando gli occhi.

    Da settembre ottobre 2017 pratica il life120 e già a dicembre la pressione endoculare si era ridotta a 16 (aveva sospeso il collirio da 2 giorni), un anno dopo a 17 dopo averlo sospeso per una settimana. Ora il medico gli ha consigliato di provare a sospenderlo per 6 mesi.

    Una donna del pubblico: Laura Formica (dalla provincia di Torino) aveva avuto tre tumori in tre anni e relativi interventi. Aveva seguito la dieta mediterranea dal 2003 e nel 2012 si è ritrovata con quei tumori. Aveva anche una difficoltà nei prelievi di sangue al punto da occorrerle molto tempo. Ora va benissimo, li fa in 30’’.

    Una donna di Ascoli: grave reflusso gastrico e gastrite, tanto che dormiva con i cuscini per non rischiare il soffocamento la notte, nonostante i medicinali. Inoltre aveva una cistite ormai invalidante che non le consentiva di uscire di casa. Ora. col life120 sta benissimo.

    D. c, a p. u, c. La dottoressa Liana Faiola, medicina generale, omeopatia, agopuntura. Non mangiava carne (ma mangiava uova, pesce, formaggi) perché non sapeva come erano tenuti gli animali. Ora ha deciso di cambiare col life120. Considerava la sua rinite, che anche i suoi familiari avevano, un fatto familiare, la mattina faceva 50 sternuti e aveva una voce alterata. Anche crisi di asma e prendeva broncodilatatori e cortisonici. Li portava sempre con sé. Ora non li usa più.

    Ammette che il corpo medico non prescrive le analisi di cortisolo, vitamina D e l’insulina. Ora la prima e l’ultima lei le prescrive sempre.


TRASM. 6/2019 -

INFEZIONE DELLE VIE URINARIE (i.v.u.)

https://www.youtube.com/watch?v=lhdu4WHqniU

    Si distinguono le infezioni delle alte e delle basse vie urinarie. E’ più facile che ciò avvenga nelle donne per la brevità dell’uretra e la maggiore vicinanza dell’orifizio anale. Il 10% delle donne ogni anno ha un’infezione delle vie urinarie

    Colpisce vescica, uretra, prostata, ureteri; ma c’è il rischio che il batterio risalga le vie urinarie causando l’insufficienza renale.

    Disturbi nella minzione, dolori, senso urgente di urinare, senso di peso sovrapubico, presenza di sangue nelle urine, malessere generale come nausea e vomito (in questo caso significa che sono infettate anche le alte vie urinarie). Il batterio escherichia coli può risalire le vie urinarie e causare l’infezione sia in quelle basse che in quelle alte.

    La medicina ha scoperto che tali malati hanno un pH delle urine troppo elevato e usa farmaci acidificanti delle urine e acqua a basso contenuto di glucidi, eventualmente gli antibiotici.

    In Italia ne sono colpite un milione di persone. Il 10% delle donne ha un’infezione ogni anno.


    Panzironi afferma che questi dovrebbero essere usati solo per infezioni importanti, poiché potrebbero danneggiare la flora intestinale e cronicizzare la malattia.

    Bisogna piuttosto evitare:

    la riduzione sistema immunitario (cioè dei infociti a causa del cortisolo alto) incaricato di combattere i batteri

    e di creare un ambiente favorevole alla loro crescita.

    Tali fattori sono dovuti entrambi all’alimentazione ricca di carboidrati insulinici che generano:

    1) Più cortisolo riduce la parte di sistema immunitario che dovrebbe combattere questo batterio.

    2) Ambiente favorevole: il pH elevato è causato dal lattato derivante dalla glicolisi e che viene neutralizzato dall’organismo producendo il bicarbonato. Una parte del calcio finisce nelle urine favorendo il ph elevato.


    La testimone - Eugenia Occhipinti (da Acate di Ragusa) aveva avuto i primi sintomi 2 anni fa con una cistite combattuta con gli antibiotici, ma dopo 45 gr. essa si è ripresentata.

    Dopo la successiva ricaduta si scoprì che c’era l’escherichia coli, dopo parecchi mesi aveva una febbre altissima e si scoprì che aveva anche l’idronefrosi: l’infezione era salita ai reni. Ha cambiato 5-6 tipi di antibiotici.

    Poi iniziò il life120, benefici già il 3° giorno.

    Dopo 10 gg. di life life120 l’urino-coltura rivelò che i batteri avevano avuto crescita zero. Invece prima con gli antibiotici la situazione stava peggiorando

    Ora va benissimo, non si sono più ripresentate recidive.


    Francesco Passionello si sentiva bruciare il braccio sinistro, prima c’era un puntino poi si è formata una linea, poi è stato asportato. Gli era stato diagnosticato un melanoma maligno al secondo stadio. Dopo aver fatto il life 120 è stato dichiarato guarito. Dopo la morte della moglie era caduto in depressione, ma col life120 si sente pieno di energie.


    D.v. a p.u.c.; Antonello D’Ovidio: odontoiatra, ha constatato che i pazienti che usavano carboidrati avevano molte carie e paradontiti.

    La cirrosi tissutale è correlata con carie e paradontiti. Una sua pazente ha avuto un netto miglioramento adottando il life120.

    La signora Marina Zollis? da Savona soffriva di fibromialgia. Da gennaio 2018 sta migliorando e ora non prende più medicine. Non ha più epistassi, ha perso 13 chili e si sente piena di energie.


    A cena con Panzironi: I presenti alla cena tra le tante patologie superate col life120 menzionano l’allergia da contatto, reflusso, emicrania, stitichezza, tachicardia, dolori alle ginocchia e non più necessario il bastone per camminare, extrasistoli, sciatica, pressione alta, prostatite, micosi, artrosi, perdita di capelli, dissenteria, pomfi, depressione.


    Testimoni tra il pubblico:

    1) Dante Ghia da Genova, morbo di Chron da 18 anni. Col life 120 dopo 5 mesi non suda più, non fa più analisi, non ha più ritenzione idrica.

    2) Rosaria Le Rose da Genova soffriva di allergie alimentari che gli procuravano prurito agli occhi, prendeva antistaminici, aveva muco, raffreddori che non finivano mai con tosse anche per un mese. Sta molto meglio col life120, gli occhi ora vanno bene, ma se sgarra ne risente subito.

    3) Un tale Roberto, vegano dal 2009, inizialmente ne ha avuto dei benefici, ma dopo 2-3 anni si sentiva poche energie, dolori articolari alle ginocchia e alla schiena. A febbraio 2018 ha iniziato il life120 e i dolori sono presto scomparsi. Anche la forza fisica è tornata. Una bambina che soffriva di dermatite, ora ha la pelle liscia e pura e ha molte più energie.

    4) Fabrizio Borrello da Genova: aveva crampi intestinali, dissenteria ed emorroidi, tutti scomparsi col life 120.

    5) Signora Anna … da Genova soffriva di capogiri, perdita di equilibrio. La TAC non ha rivelato niente. Dopo 2 mesi di life120 ha cominciato a stare meglio, non ha più i forti dolori alle ginocchia.


    Panzironi ci spieghi: Le criticità della dieta mediterranea.

    I grassi si distinguono in saturi, monoinsaturi e polinsaturi.

    I grassi saturi sono i migliori perché non producono la perossidazione da cui provengono i radicali liberi e forniscono più energia.

    L’insulina genera le VLDL che si accumulano nel sangue perché l’organismo è costretto a utilizzare gli zuccheri.


    Ricetta: anatra al sale.

    Sale sul fondo della pentola, petto d’anatra e sale sparso sopra di esso. La carne resta molto morbida, un’ora in forno a 150°, cipolla, aceto balsamico e mela per addolcire.


    Stories:

    Rosanna Dicembre di Genova: soffriva di disbiosi e prurito e fino a 20 scariche il giorno, mal di testa molto pesanti, Invece col life120 è guarita quasi completamente. L’emoglobina glicata ora è a 5,5 senza prendere pasticche.

    Vittoria ..? mangiava dolci la notte e aveva la glicemia alta malgrado la metformina. Col life120 è scesa a 84.

    Enrico Bonetti soffriva di asma, polmonite bollosa tre anni fa. Volevano asportargli il polmone destro, faceva 4 aerosol il giorno ma non risolveva niente, anzi gli erano saltati i valori del sangue. Col life120 dal 10.12.2018 dopo una settimana, passata totalmente. Il chirurgo gli ha detto che l’intervento non era più necessario. I dolori alla spalla e al ginocchio sono solo brutti ricordi.

    Vincenzo Accardo da Ciampino soffriva di pressione alta 170/120, (ora 120/80), attacchi di panico, tachicardia, prostatite con continuo bisogno di andare al bagno, ora va normale e non ha più la psoriasi né altro.

    Silvana Tura ? da Ciampino: emicrania, scomparsa dopo una settimana di life 120, congiuntivite allergica tutte le primavere nonostante i farmaci. Scomparsa da due anni col life 120.


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