vivere2017-13-18



IL CERCA SALUTE 2017:

    IN QUESTA PAGINA WEB LE TRASMISSIONI DA 13 A 18


    TRASM. 13:

LA DIETA PERFETTA



    https://www.youtube.com/watch?v=h45_stSNyIc

    Il dottor Calabrese, nutrizionista afferma che a far diventare obese le persone sono questi due fattori:

    le troppe calorie

    la scarsa attività fisica.

    Il grasso serve a far scivolate (il cibo), gli zuccheri servono a produrre energia.

    Panzironi, però, afferma che non conta solo la quantità, ma anche la qualità a farci diventare obesi: non è il condimento, ma la pasta a farci ingrassare. Se si sostituiscono o grassi ai carboidrati si comincerà a dimagrire. Non ha senso calcolare le calorie delle proteine se destinate a scopo plastico. Non ha senso neanche calcolare le energie dei carboidrati poiché noi le trasformiamo in energia ATP, non le bruciamo. Il nostro organismo conserva gli zuccheri in forma di grasso e le scienze affermano che le cellule utilizzano il grasso salvo i neuroni del cervello e i globuli rossi.

    Un video afferma verso il 30’ della registrazione del 5/1/18 che l’insulina:

     fa entrare gli zuccheri nei muscoli>?

    fa produrre le LDL

    trasforma lo zucchero in grasso e lo fa entrare a forza negli adipociti della pancia negli uomini (obesità androide), o nei glutei e nelle cosce (obesità ginoide) nelle donne.

    con i grassi invece l’organismo produce i chilomicroni.

    Gli ormoni della sazietà ci impediscono di mangiare troppo (grelina = ormone della fame, leptina, colecistochinina).

    La colecistochinina riduce le grelina. Invece appena si svuota lo stomaco dai carboidrati, si sente di nuovo fame.


    I cibi light fanno veramente dimagrire?

    Sono gli alimenti con basso contenuto calorico, ma nonostante il largo uso di essi, l’obesità è aumentata del 500%. Le persone sono portate a mangiare di più, per la mancata secrezione di colecistochinina.

    Inoltre anche gli alimenti light stimolano la secrezione di insulina. Le patatine anche fatte al forno senza grassi finiscono col saziare di meno e se ne mangia di più.

    Guardare le etichette dei componenti (cioè carboidrati) anziché lasciarsi incantare dal nome tipo Vitasnella. Per dimagrire ricorrere alla dieta paleolitica, magari con tutto il condimento che si desidera.

    Errori (della dietologia o medicina):

    1) Le proteine non devono essere considerate dal punto di vista energetico, ma poi esse sono calcolate come energia

    2)Le cellule normali possono usare il grasso, anziché lo zucchero come i neuroni.


    Testimonianza di Musatti (?) 37 anni di Cerveteri. E’ un personal trainer, aveva la glicemia a 55 la mattina, difficoltà a prendere sonno forse perché faceva molto esercizio fisico e non si sentiva riposato al risveglio. Attacchi di panico. Dolori muscolari. Gastrite. Tachicardia, Cervicale, Dolori muscolari e crampi. Sonnolenza post-prandiale. A tre mesi di distanza dall’adozione della dieta paleolitica non sente più gastrite, crampi, non sente più dolori dopo gli allenamenti, ecc.

    Usa Orac spice, vitamina C, D, Aminoday extreme.


    Cuoco: presenta un carpaccio con aglio, erba cipollina, gamberoni, ananas.

    Ananas: Panzironi afferma che la sua bromelina riduce la pressione e l’infiammazione e impedisce l’ossidazione delle LDL. Bisogna però evitare di scaldarla troppo.

    Telefonate:

    gas intestinali: abbandonare i carboidrati e usare Orac spice e in 2/3 mesi si risolverà il problema.

    Colite: non ricordo che ha detto Panzironi.

    Forse è stato Calabrese ad affermare che a un certo punto gli ormoni non funzionano più e allora si comincia a ingrassare?

    I carboidrati dovrebbero coprire il 12-15% delle calorie totali e dovrebbero essere costituiti da verdure e poca frutta.

    Le proteine circa un grammo per chilo del peso ideale che approssimativamente si può stimare pari all’altezza in centimetri meno 110 (es.: 70 chili per un’altezza di 180 cm).

    A colazione mangiare due uova o mezz’etto di salumi e un frutto, anziché dolci di cereali, ecc.

    A pranzo e a cena 250 grammi di carne o pesce e verdure a sazietà.


    TRASM. 14:

SI PUO’ GUARIRE DAL TUMORE?



    https://www.youtube.com/watch?v=wxFvbeTJqUU

    Aumentare il volume premendo la freccia verso l’alto.

    Si può tornare indietro premendo la freccia verso sinistra.

    In Italia si verificano quasi 200.000 morti per tumore ogni anno, direttamente o indirettamente.

    Inoltre, i dati della medicina ufficiale sono falsati dalle diagnosi sempre più precoci che comportano anche un aumento dei falsi positivi cioè le diagnosi errate, dal considerare i sopravvissuti dopo i cinque anni, mentre altri potrebbero morire ugualmente di cancro in seguito.

    Solo il 45% dei malati superano la malattia. Per di più si finge che l’abbiano superata quelli che sopravvivono dopo 5 anni.

    Bisogna prevenire il tumore anzitutto con la giusta alimentazione. A maggior ragione deve farlo chi è già malato di tumore.

    Gli oncologi inviano i loro pazienti da un nutrizionista che prevede una dieta sovradimensionata rispetto al fabbisogno (perché si suppone che il malato di tumore debba mangiare di più) e forse anche centrata sui carboidrati come la dieta mediterranea. Panzironi afferma che invece vari studi confermano che è utile un periodo di digiuno di 5 giorni, magari suddiviso in tre giorni prima e 2 dopo, per aumentare l’efficacia della chemioterapia.

    Berrino parla anche lui della dieta affermando che coloro che hanno la glicemia superiore a 94 hanno 5 volte di più la probabilità di metastasi, ma poi suggerisce pasta e fagioli o simili.

    Panzironi afferma che chi ha il tumore deve assolutamente evitare pane, pasta, legumi, ecc.

    A un amico di Panzironi che aveva un tumore una nutrizionista consigliò di mangiare pasta di farro al posto della pasta di grano duro. Panzironi gli consigliò di guardare le percentuali di carboidrati che erano uguali al 75% in entrambi i casi.

    In "le iene" Nadia Toffa afferma che l’OMS sconsiglia l’uso della carne per prevenire e curare il tumore.

    Panzironi ribatte che l’OMS ha solo rilevato una correlazione tra il cancro al colon e il consumo di salumi e ha suggerito di limitare il consumo della carne rossa.

    Inoltre, occorre piuttosto mantenere forte la matrice extracellulare per impedire la diffusione del tumore.

    La carenza di vitamina D produce la perdita dell’apoptosi delle cellule tumorali e consente l’angiogenesi che consente lo sviluppo del tumore.

    Ciò è stato constatato con molti tipi di tumore, in particolare di seno, prostata, colon, melanoma, quelli del tubo digerente (esofago, stomaco, fegato, pancreas), leucemia, ecc. (fonte Pharmastar.tv).

    La vitamina D riporta all’equilibrio i linfociti Th1 e Th2. I medici sono addestrati a usare i farmaci, non a studiare la vitamina D contro il cancro.

    La crescita dei tumori avviene per mezzo delle metalloproteasi (che fanno crescere il tumore) e dell’angiogenesi. La vitamina D inibisce la formazione di nuovi vasi sanguigni.

    Anche la vitamina C è importante contro i tumori essendo citotossica per essi che ne assorbono molta sicché per via di un enzima (?) nell’inertizzazione dei radicali liberi (in altre occasioni mi pare di aver capito che la vitamina C ossidando i minerali produce l’H2O2) si forma l’acqua ossigenata che distrugge le cellule tumorali. Invece le cellule sane ne assorbono molta di meno e possiedono per di più l’enzima catalasi capace di trasformare l’acqua ossigenata in acqua e ossigeno. O piuttosto la vitamina C si combina con i metalli presenti nelle cellule tumorali e produce H2O2 che poi distrugge le cellule tumorali.

    La vitamina C è la base della costruzione della matrice extracellulare o collageno che è molto importante per rendere difficile la diffusione del tumore. La vitamina C inibisce la formazione delle metalloproteasi ma vi riescono anche la curcumina e l’epigallocatechina gallato di Radical killer.

    C’è un video del dottor Mastrangelo che afferma tali cose, più o meno.

    Occorrerà usarne decine di grammi il giorno per endovena e non di milligrammi.

    I linfociti stessi diventano 10 volte più efficaci quando possono rifornirsi di molta vitamina C. Proteine e vitamina C rendono forte il collageno per impedire al tumore di trovare spazio per espandersi.

    Per guarire:

    eliminare i carboidrati insulinici;

    il latte (perché contiene l’Igf-1) e derivati non stagionati per almeno 20 mesi (affinché l’igf-1 e il lattosio siano scomparsi e la caseina si sia sciolta in aminoacidi);

    fare un digiuno per consumare lo zucchero presente nell’organismo -> affamare il tumore;

    la vitamina C ad alte dosi (decine di grammi il giorno) viene assorbita dalle cellule tumorali

    usare le vitamine C e D, melatonina (che regola il cortisolo); stress killer, radical killer.

    Sembra sia stata scoperta dall’immunoterapia una sostanza che inibisce la risposta del sistema immunitario al tumore (lo afferma un tale dell’Università la Sapienza in un sito(?) Medicina e informazione.

    Panzironi afferma che se il nostro sistema immunitario è incapace di combattere il tumore è perché è stato alterato. I medici dovrebbero domandarsi perché il nostro sistema immunitario è bloccato.

    In realtà l’equilibrio tra Th1 e Th2 manca perché è alterato dall’alimentazione e aumenta i batteri intestinali che favoriscono la crescita del Th2, che fa diminuire il Th1 che dovrebbe difenderci dal tumore.

    Inoltre, c’è anche ciò che non assumiamo: la vitamina C e D (la carenza di questa consente l’angiogenesi e rende impossibile l’apoptosi). Integratori: vitamina C e D a dosi elevate, Melatonina ed eventualmente lo Stress killer, Radical killer (per la curcumina, l’epigallocatechina gallato, il resveratrolo e l’esperidina). Fare anche un digiuno di 5 giorni.


    La testimone della trasmissione è la romana Isabella Mancini di 53 anni che soffriva di esofagite da reflusso, ritenzione idrica (gonfiore di caviglie e polpacci, addome, braccia, gonfiore alla mano e articolazioni, difficoltà di calzare le scarpe con necessità di usare il numero 39 anziché il 38 e di passare dalla taglia 42 alla 48, borse sotto gli occhi), ansia, depressione, difficoltà a dormire, extrasistole, caldane. Prendeva i cortisonici.

    Ha cominciato la dieta paleolitica a febbraio 2015 e dice che sono passati due anni. Ora pesa 57 chili invece dei 75 precedenti ed è ritornata alla taglia 42. E’ migliorato anche l’umore. Non ha più l’artrosi alle mani. La rinite allergica è sparita salvo attacchi saltuari, il colesterolo da 230 è sceso a 200, sparite le extrasistoli e anche il reflusso, salvo quando fa degli sgarri. In tali occasioni le si rigonfiano le mani.

    Panzironi spiega che il primo risultato dell’abbandono dei carboidrati è la fine della ritenzione idrica.

    Origano: utile contro il cancro della prostata, induce all’apoptosi le cellule malate. E’ utile anche alla circolazione sanguigna e linfatica. Previene formicolii e cellulite.


    TRASM. 15: CEREALI E LEGUMI FANNO BENE? CELIACHIA



    https://www.youtube.com/watch?v=34FfIRHD9ng&t=1404s

    Da uno studio: molte micotossine, potenzialmente cancerogene ed epatotossiche, starebbero nei cereali, ossia nei silos. Sono eseguiti dei controlli ma solo su una piccola parte dei cereali sono previsti dei limiti alla presenza di micotossine, m numerose persone usano anche dosi 45 volte superiori a quelle preventivate dagli esperti.

    La dottoressa Vallerini afferma che cereali e legumi sono il nostro cibo preistorico.

    Panzironi lo contesta affermando che è un falso storico, e che i cereali sono entrati nell’uso da poche migliaia di anni.

    Magari si possono usare i fagiolini che sono delle verdure visto che hanno solo il 3% di carboidrati.

    I semi contengono antinutrienti: inibitori delle proteasi, acido fitico, ossalico, leptine, saponine. Esse aggrediscono il nostro intestino, moltiplicano i batteri intestinali e portano alla SIBO.

    Una dottoressa afferma che immettendo troppe fibre di un colpo solo si causano guai: bisogna abituare piano piano l’intestino ossia la flora batterica, dandole il tempo di moltiplicarsi. Cominciare col consumarle due volte la settimana. Poi aumentare gradualmente.

    Panzironi risponde che se prendiamo una grossa quantità di un veleno moriamo, ma anche se iniziamo gradualmente esso ci farà del male.

    Un errore della medicina è la crescente specializzazione che fa sì che il medico perda di vista l’insieme e non combatta le cause del male.

    La celiachia deriva dall’incapacità di alcune persone di digerire bene le proteine del glutine. Proteine VB7 o VP7?

    Mozzi consiglia grano saraceno, quinoa e amaranto che non contengono glutine, ma Panzironi risponde che essi sono comunque ricchi di carboidrati e la quinoa ha 10 volte più saponine degli stessi legumi.

    La soia va usata con parsimonia poiché contiene parecchi carboidrati, oltre agli estrogeni.

    Legumi: che siano freschi o no non cambia poiché ne occorrerà di più per saziarsi.

    Bambino dopo svezzamento: pappa di verdure, carne, pesce e un poco di frutta.

    E’ da riascoltare perché mancano molte cose di questa trasmissione.

    In vivere120anni_giard.docx ho copiato quanto sotto salvo modifiche successive.


    Testimonianza: Si tratta della signora Erica Cascelli di Foligno, una donna che soffriva di fibromialgia. Soffriva di fibromialgia, lupus, artrite gottosa, acufeni, blocco della mandibola. Era curata con miorilassanti, antidepressivi.

    Anche la figlia aveva un problema di asma che ha trovato molto giovamento con l’alimentazione life-120.

    La signora Cascelli afferma che piuttosto che chiedere il riconoscimento dell fibromialgia come malattia invalidante, preferisce essere tornata con l’alimentazione a essere valida.


    TRASM. 16:

MALATTIE RENALI E GOTTA



    https://www.youtube.com/watch?v=l8S6x0N2kXo&t=3403s

    Sono state sperimentate dosi di proteine 2,5 volte maggiori della RDA (la quale prevede 1 grammo per ogni chilo di peso corporeo) e non si è costatato alcun danneggiamento dei reni. Panzironi afferma che quando noi usiamo di più un organo esso diventa più efficiente. Anche nei cani e gatti si verifica l’insufficienza renale dando ad essi le crocchette (le quali contengono fino all’80% di carboidrati).

    Essi hanno avuto un miglioramento dall’insufficienza renale mangiando proteine.

    Sono i cereali, le patate e i legumi a causare danni ai reni, insufficienza renale e calcoli attraverso l’ossidazione dei tubuli renali, l’aumento della pressione e l’aumento dell’urea poiché le proteine vegetali sono usate per oltre il 60% a fini energetici e per le saponine contenute nei legumi. I carboidrati danno i calcoli perché contengono acido ossalico e perché consumano l’acido citrico.

    I carboidrati insulinici per lo zucchero che contengono danneggiano i tubuli renali e producono Ages e Ales? producono aldosterone che causa aumento della pressione e danni ai reni. (I medici sanno che il diabete porta all’insufficienza renale, ma non ne traggono le dovute conclusioni).


    Gotta:

    In Italia ne soffrono 500.000 Italiani e 5 mln hanno un eccesso di acido urico.

    M. Immacolata Costanzo afferma che la gotta è una malattia metabolica che conduce all’artrite infiammatoria e alla formazione di cristalli di acido urtico. Esso (?) non deve superare 7,5 negli uomini e 7,0 nelle donne. Può depositarsi nelle cartilagini delle articolazioni con gonfiore e dolore fortissimo. Ciò attiva il sistema immunitario che vuole distruggere i cristalli, attiva anche l’interleuchina 1.

    Può diventare cronica e portare alla deformazione delle articolazioni e aumentare anche il rischio cardiovascolare.

    Una dottoressa suggerisce di consumare frutta (salvo cachi, fichi e banane), verdure (tranne piselli e lenticchie) e semi oleosi e di evitare carne rossa, pesce azzurro, strutto.

    Secondo Panzironi l’alimentazione non è l’aspetto più importante della gotta, anzi è un consiglio pericoloso. Solo 100-200 purine sono di origine alimentare (contenute soprattutto in frattaglie, poi una parola incomprensibile, sardine, carne di muscolo (da 150° 1000), poi fagioli, lenticchie, cereali da 50 a 150), 500 - 600 derivano dalla morte delle cellule.

    Il fattore più importante è l’incapacità dei reni di eliminare gli acidi urici. Essa è dovuta agli zuccheri che portano a un’eccessiva distruzione delle cellule, all’infiammazione, alla produzione di radicali liberi, all’alterazione del sistema immunitario, all’aumento della massa grassa, alle malattie autoimmuni e al diabete.

    La ridotta eliminazione di acido urico è causata dall’eccesso di acido lattico e piruvico, che hanno la precedenza sull’acido urico che è un acido più debole, oltre che alla stimolazione dell’aldosterone.

    L’affermazione che l’uomo non dovrebbe mangiare cibi animali perché non ha l’uricasi è controbattuta da Panzironi rispondendo che cani e gatti hanno l’uricasi eppure hanno troppi acidi urici perché mangiano troppi carboidrati. E gli stessi Eschimesi non soffrono di acidi urici (pur non mangiando che carne). Più sono le cellule in un tessuto e più contengono purine?)


    SINDROME METABOLICA è, mi pare, una serie di disfunzioni che produce la morte delle cellule (vedere 25’ della puntata di life120).

    L’acido lattico è prodotto anche dall’attività sportiva ma anche la cellula lo produce con la glicolisi. L’aldosterone produce ritenzione idrica ma anche di acido urico.

    INSUFFICIENZA RENALE: 3.500.000 malati di insufficienza renale cronica, 2.000.000 di visite nefrologiche, 50.000 dializzati. I tre quarti delle persone sono inconsapevoli di soffrire di tale patologia.


    CALCOLI RENALI:

    M.I. COSTANZO: piccole aggregazioni nel tratto urinario di consistenza dura per precipitazione di sali minerali, calcio, fosfato, acido urico), Prima si formano cristalli poi microcalcoli infine si arriva a dimensioni elevate che ostacolano il normale deflusso dell’urina e portano a coliche renali, insufficienza renale. Composizione calcio o mista o acido urico.

    Un medico afferma che sono lo stile di vita, il controllo del peso, la frutta e la verdura e i latticini, la dieta mediterranea e il bilanciamento dei nutrienti la via per evitare i calcoli.

    Panzironi afferma che i calcoli sono dovuti alla permeabilità intestinale che lascia entrare l’acido ossalico che poi si combina col calcio. Inoltre i carboidrati consumano anche l’acido citrico nella produzione del bicarbonato di calcio per neutralizzare l’acidosi. Tale acido citrico andrebbe invece risparmiato per rendere solubile il calcio e impedire la formazione di calcoli e sciogliere i calcoli esistenti, col tempo.

    Panzironi: colpiscono il 10% della popolazione, è un’alterazione metabolica, non degenerativa, poiché colpisce anche i giovani ed è dovuta all’alimentazione con i carboidrati. Si guarisce abbandonando i carboidrati che contengono acido ossalico (cereali, legumi, crusca) che entra nel sangue se l’intestino è alterato (permeabilità intestinale) e si lega al calcio oltre che con l’acidosi da essi prodotta derubando il fegato di acido citrico utilizzato nella produzione di bicarbonato di calcio e neutralizzare l’acidosi. Se non si spreca così l’acido citrico esso può sciogliere i calcoli già formati.

    L’acidosi favorisce i calcoli, mentre essi non si formano nel sangue che è alcalino.

    Testimonianza di Maddalena Leone 36 anni di Fiorano Modenese. Tetania latente, problemi muscolari agli arti inferiori. Cistite emorragica/interstiziale e candidosi, dolori vescicali e vaginali, stipsi, 30 - 50 diuresi al giorno. Non poteva avere una vita intima. Seguendo le indicazioni del dottor Mozzi che le fece abolire cereali e latticini ha potuto fare a meno ad andare tutto il giorno al bagno, ma non poteva avere ancora una vita di coppia. Invece dopo 5-6 mesi di alimentazione life - 120 ha potuto riconquistare una vita intima, non aveva più bruciori vaginali, dolori muscolari (grazie alla regolarità intestinale non aveva più diarrea né stipsi. Ha perso 5-6 chili di peso superfluo. E’ rimasta incinta ed ora ha una bimba. Poi è tornata alla vecchia alimentazione ed è ricomparsa la stipsi e la cistite. Tornata al life120 è rimasta di nuovo incinta. Dal 2011 aveva speso 3-5000 euro senza risolvere nulla. Poi lesse il libro di Panzironi e abolendo i carboidrati risolse i suoi problemi. Durante la gravidanza riprese a mangiare i carboidrati e i problemi di cistite e di stitichezza tornarono. Dovette tornare all’alimentazione life 120.

    Anche il marito ha risolto varie patologie (psoriasi e mal di testa) col metodo life 120 e poi ha riavuto i problemi tornando all’alimentazione comune.

    Libri: La dieta senza muco. Panzironi dice che il muco dello stomaco serve a proteggere lo stomaco e analogamente quello dell’intestino. Quell’alimentazione è troppo ricca di zucchero e povera di proteine e sconsiglia la lettura del libro.

    Il cuoco propone cinghiale marinato in vino rosso per mezz’ora (per eliminare i sapori forti) a bocconcini in padella, cipollotto fresco a fettine e con cavolo rosso con un filo di olio per 40’ poi aceto, cipollotto rosso.

    Il cinghiale, secondo Panzironi, è un alimento perfetto per il nostro corpo al quale ci siamo abituati per un milione di anni, buono perché non è alimentato con cereali, così ha meno omega 6 e meno grassi in totale.

    Telefonate:

    Agostino usa tutti gli integratori. Asportato un rene e i medici gli raccomandano di usare poche proteine. Panzironi gli dice di non preoccuparsi per le possibilità di depurazione, poiché basta il 20% della capacità renale. Elimini piuttosto i carboidrati che rovinano i reni: per le scorie acide che ne derivano, non le proteine (quanto meno non quelle della carne).

    Formaggi stagionati: affinché non contengano l’Igf-1 che si lega alle cellule tumorali. 88% di utilizzazione, ottimo per aminoacidi già separati e senza caseina e lattosio.

    Ne va usato un dadino in aggiunta alla colazione o al pasto di altre proteine.

    Miele: è in buona parte fruttosio, catturato dal fegato. E’ accettabile che sia usato in piccola quantità, come pure lo zucchero.


    INSUFFICIENZA RENALE (vedere anche GOTTA)

    Secondo Panzironi anche l’insufficienza renale deriva dal consumo di carboidrati, anziché dalle proteine.

    Ciò è confermato da esperimenti in cui a degli animali era fornita una razione di proteine di due grammi e mezzo per chilo di peso corporeo, mentre la RDA ne prevede un grammo; e tuttavia tali animali non avevano subito danni. Viceversa nutrendo cani e gatti con crocchette che contengono fino all’80% di carboidrati, tali animali si ammalavano di insufficienza renale e le loro condizioni miglioravano somministrando loro proteine.

    Sono le proteine vegetali che sono usate a fini plastici per meno del 40% e per il resto sono trasformate in glucosio con produzione di urea e di acidità ad affaticare i reni. Al contrario le proteine animali: uova, latte, pesce, carne - sono utilizzate dal corpo, interamente o quasi, per fini plastici.

    Inoltre i carboidrati costringono i reni a dare la priorità all’eliminazione dei rifiuti dell glicolisi - acido lattico e acido piruvico - anziché all’acido urico. Inoltre le proteine vegetali contengono le saponine che distruggono le cellule del sangue e dei tubuli renali.

    Infine, gli zuccheri ossidano anche i tubuli renali e producono AGES e ALES. L’azotemia oltre 40 è considerata un segno di insufficienza renale.


    La precipitazione di acidi urici in cristalli avviene per ph molto bassi, il che avviene più facilmente nei tessuti periferici. assai meno nel sangue. e sono gli alimenti della dieta mediterranea a produrre tale acidosi.


    TRASM. 17:

L’INTEGRAZIONE FA BENE?



    https://www.youtube.com/watch?v=zxPfbRtcgqw&t=2s

    Vitamina D:

    I raggi UVB ci forniscono la vitamina D, ma le ore più propizie vanno da mezzogiorno alle 15.30. Inoltre non va bene mettersi creme ad alto indice di protezione. Mi sembra che avesse promesso di dire che cosa permette di trarre profitto dall’esposizione al sole, e non ricordo se poi l’ha detto veramente.

    Anche il melanoma diminuisce se ci esponiamo al sole, però bisogna evitare di scottarsi.

    La RDA pari a 400 UI consigliata dal Ministero è troppo bassa e ciò porta all’ipovitaminosi e alle patologie.


    Vitamina C:

    Anche la vitamina C svolge molte funzioni nell’organismo, La RDA è di 80 mg, ma dovremmo in realtà prenderne 8 grammi il giorno per vivere in buon salute, evitare le malattie da raffreddamento e altro, e non solo per prevenire lo scorbuto.

    Oltre tutto oggi la frutta è colta prima della maturazione ed è fatta maturare in frigorifero o è coltivata in serra. In più oggi c’è l’inquinamento e la nostra vita è più stressante. E’ osteggiata dalla medicina ufficiale perché costa solo 20 euro al chilo mentre le medicine rendono molto di più.

    (Vitalife C costa 30 euro per 240 grammi, il che corrisponde a 125 euro al chilo 20 /1000 = 2 centesimi al grammo. 30/240=0,125 al grammo, 12,5 centesimi. Quindi, 6,25 volte di più).

    La vitamina C è costituita da acido l-ascorbico.

    Linus Pauling sosteneva che

    essa è necessaria per produrre collageno di buona qualità (utile contro le rughe,

    contro l’osteoporosi la sarcopenia: (l’idrossiprolina rilasciata nel sangue è l’analisi che rivela l’osteoporosi).

    ha capacità chelante nei confronti dei metalli pesanti (indicare quali) impedendo che siano assorbiti dalle cellule.

    Riduce lo stress ossidativo;

    e tante altre funzioni.


    L’ipervitaminosi non è possibile poiché è idrosolubile e viene eliminata se non è utilizzata entro quattro ore.

    Riporta all’equilibrio il rapporto tra Th1 e Th2 nel sistema immunitario.

    Quando un linfocita si trova vicino a un virus, raccoglie la vitamina C presente nel sangue e diventa molto più efficace.

    E’ utile contro i tumori le cui cellule l’assorbono in grande quantità trasformandosi in acqua ossigenata e ne sono distrutte.

    La vitamina C favorisce il riconoscimento delle cellule tumorali.

    Impedisce l’ossidazione delle LDL;

    rende fluido il sangue

    gli animali producono da loro stessi la vitamina C: un cane del nostro peso ne avrebbe 8 grammi.

    Testimonianza: da Latina Tommaso Torrillo: soffriva di mal di testa da anni, gastrite, reflusso con inizio d’ulcera, emorroidi con sanguinamento, steatosi epatica. Ormai intollerante ai peperoni, era sufficiente che ci fosse un poco di peperone nei sughi, colpi di sonno, due ernie del disco (ma sollevando un peso), cervicale dopo un colpo di frusta per uno sbandamento, dolori alle articolazioni di una gamba? Dolore lancinante a una spalla, aveva la vitamina D a 3 ng. era approdato al vegetarianesimo e ha aggravato le cartilagini.

    Secondo Panzironi ha fatto le scelte peggiori e ciò ha aggravato le cartilagini.

    Il mal di testa è cessato col life120 da 4 anni. Non ha più problemi digestivi. Ha il fegato in buone condizioni.

    Panzironi risponde che sono i carboidrati la causa dei problemi digestivi. Non ha più problemi se sale le scale e la spalla non gli fa male.

    Melatonina, Vitamina D, Orac spice, vitamina C? e altri? Il padre è morto di Parkinson. La madre aveva difficoltà alle articolazioni, asportata ulcera allo stomaco. Non ha più problemi di stomaco a digerire i peperoni e le articolazioni vanno molto meglio.





    TRASM. 18: OSTEOPOROSI E SARCOPENIA



    https://www.youtube.com/watch?v=-qo0VWrcNNU&index=14

    La trasmissione dell’8/10/17 si occupa di osteoporosi e sarcopenia.

    Garattini (dell’Istituto superiore di sanità?) ha detto che i bifosfonati prescritti per l’osteoporosi producono molti effetti indesiderati, tra cui riduzione dei globuli bianchi, gastriti, ulcere, la necrosi ossea della mandibola se si fanno (durante tale terapia?) delle otturazioni (?) dentarie.

    Panzironi consiglia, piuttosto che i medicinali, l’attività fisica per stimolare l’organismo alla ricostruzione ossea.


    Osteoporosi:

    Livello desiderabile della vitamina D per prevenire l’osteoporosi.

    Secondo la medicina ufficiale 30- 80 nanogrammi. Essa distingue l’osteoporosi primaria, dovuta alla menopausa da quella secondaria senile.

    Secondo Panzironi, almeno 80 ng da raggiungere con 10000? UI al giorno e poi come dose di mantenimento 5000 UI al giorno.

    E’ fondamentale anche la vitamina C necessaria per la matrice o il collagene che costituisce l’80(?) dell’osso.

    Inoltre è fondamentale l’attività fisica.

    Il 23% delle donne dopo i quarant’anni è affetta da osteoporosi ma solo la metà ne è consapevole.

    Tra gli uomini il 14% ne è affetto dopo i 60 anni ma solo uno su cinque lo sa.

    Farne la valutazione con la MOC. C’è anche la Densitometria ossea computerizzata (che forse si abbrevierà in DOC).

    Non è vero che l’osteoporosi è inevitabile: esistono popolazioni molto longeve che non soffrono di osteoporosi. E’ lo stravolgimento dell’alimentazione e dello stile di vita a causare l’osteoporosi.

    Per prevenirla sono necessarie le proteine, il calcio, la vitamina D e K e altre.

    Le buone ossa vanno costruite fin da giovani, consumando il calcio dai latticini (yogurt, formaggio, acqua, legumi (!)) e verdure). Cuocere senza eccesso di acqua per non disperdere il calcio in essa.

    Berrino: più carne = più fratture, i formaggi danno calcio ma anche più acidità.

    Panzironi: pensare soprattutto al metabolismo osseo. Le statistiche dei Paesi nord europei mostrano che malgrado un elevato consumo di latte si hanno più fratture ossee rispetto ai Paesi orientali come Giappone, Cina e Indonesia che non fanno uso di latticini, poi però ammette che potrebbe essere dovuto alla latitudine che consente di ricevere meno sole e di formare meno vitamina D. (Infatti, la Norvegia sta tutta a Nord del 55° parallelo, mentre Cina e Giappone stanno interamente, o quasi, a Sud e l’Indonesia sta nella fascia equatoriale!)

    Ciò che più conta è usare il poco calcio disponibile e poter utilizzare le proteine. Quelle della carne producono acidità se usate per produrre energia (solo allora producono urea) e non per fini plastici, come avviene per l’80% delle proteine della carne.

    Le cause principali dell’osteoporosi sono:

    l’alimentazione ricca di glucosio (dieta mediterranea), che produce acidosi e impedisce la riattivazione del glutatione contro i radicali liberi;

    l’inattività

    la carenza di vitamina D e C

    L’assimilazione del calcio è regolata da due ormoni secreti dalla paratiroide (?) che devono essere in equilibrio:

    la calcitonina, che se c’è troppo calcio nel sangue stimola gli osteoblasti ad utilizzarlo fissandolo nelle ossa. E induce i reni a eliminarlo e a bloccare la trasformazione della vitamina D inattiva, quale è normalmente, in vitamina D attiva.

    Se c’è poco calcio, il paratormone stimola gli osteoblasti a riversare il calcio nel sangue, diminuisce l’eliminazione del calcio attraverso i reni e aumenta la trasformazione della vitamina D inattiva in vitamina D attiva per aumentare l’assimilazione del calcio dall’intestino. In mancanza di paratormone non possiamo avere la vitamina D nella sua forma attiva.

    Tuttavia se il calcio è presente nel sangue foss’anche in forma di bicarbonato, la tiroide produce la calcitonina e quindi viene impedita la trasformazione della vitamina D nella sua forma attiva (o addirittura viene eliminata attraverso i reni).

    L’acidosi è la principale causa dell’osteoporosi.

    Panzironi afferma che è una leggenda il rischio di calcificazione se si assumono dosi elevate di vitamina D, poiché essa è inattiva finché non viene attivata dal paratormone, il quale è secreto solo quando il livello del calcio nel sangue è basso. Il livello da ricercare è di almeno 80.000 ng. da conseguire con 10000 UI al giorno se stiamo sotto 30 ng, altrimenti 5000 UI.

    La sola integrazione del calcio non assicura contro le fratture. Bisogna integrare anche la vitamina C e fare attività fisica per stimolare gli osteoblasti.


    SARCOPENIA

    E’ la perdita di massa e forza muscolare accompagnata da minore funzionalità dei muscoli. Arriva fino al 50% dei muscoli di quando si era giovani. La morte dei motoneuroni (la quale è favorita dall’inattività? VEDERE) provoca la morte delle fibre muscolari e aumenta anche l’osteoporosi. La morte delle fibre muscolari è dovuta all’alimentazione carente di proteine, al cortisolo che catabolizza le fibrocellule muscolari. Infine c’è la morte dei motoneuroni che è dovuta ai radicali liberi e alla conseguente apoptosi.

    Secondo Panzironi due sono le cause della sarcopenia:

    1) Catabolizzazione delle fibrocellule, quando sono inattive: la natura trasferisce le sostanze nutritive(?) dai muscoli inutilizzati ad altri.

    In questo processo (?) vi rientrano sia l’alimentazione carente di proteine, sia il cortisolo che attiva la miostatina.

    2) Morte dei motoneuroni che trasmettono i segnali alle fibre muscolari: essa è favorita dalla dieta mediterranea. E’ quanto meno difficile rigenerarli e comunque non sarà possibile per le fibrocellule.

    Quando si consumano troppi carboidrati si producono troppi ATP e una disfunzione dei mitocondri poiché viene inibito l’enzima AMPK che dovrebbe determinare se esiste una disfunzione mitocondriale ed eventualmente far sostituire i mitocondri per mezzo delle sirtuine, scorie acide, radicali liberi.

    Il coenzima Q10 necessario per il trasporto degli elettroni viene prodotto in tali casi?)

    Coenzima Q10 è un enzima lipidico che trasporta gli elettroni all’interno delle cellule (?)

    In caso di carenza del coenzima Q10 > radicali liberi> danni alla membrana dei mitocondri e anche alle strutture proteiche -> disfunzione mitocondriali e produce danni anche alle fibre muscolari, causa astenia muscolare, causa di malattie, ad esempio la fibromialgia. Causa anche la morte dei motoneuroni contribuisce così alla sarcopenia.

    Il Q10 è prodotto dal fegato contemporaneamente alla produzione del colesterolo ed hanno come loro precursore l’acido mevalonico (qui c’è una parola incomprensibile nelle mie note, sembra "bonome").

    Il Q10 è presente anche negli alimenti di origine animale (muscolo, frattaglie, specialmente cuore, fegato).

    Le statine (somatostatina, lovostatina, luvostatina, rosuvastina, simvastatina, pitavastatina, cerivastina) riducono la capacità di produrre Q10 fino al 40%. Ne derivano disturbi muscolari, crampi,

    Esse aumentano la creatinina dal 20 al 40%.

    Inoltre favoriscono il diabete, poiché inibiscono la produzione del colesterolo che è una delle sostanze che consentono di ridurre il glucosio nel sangue?

    MATERIALE OSSEO (schema)

    Calcio calcitonina? (Paratormone: attiva la vitamina D)


    Sarcopenia

    E’ la perdita di massa muscolare ed è accompagnata dalla morte dei motoneuroni e dalla perdita di forza. da maggiori fratture e anche dall’osteoporosi.

    L’inattività produce catabolismo dei tessuti inutilizzati;

    altra causa è il cortisolo, favorito dall’insulina ossia dai carboidrati;

    alimentazione carente di proteine;

    C’è distruzione mitocondriale a causa della dieta mediterranea, cioè per la glicolisi che l’accompagna.

    Il coenzima Q10 trasporta elettroni.

    La sua carenza causa rachitismo(?), fibromialgia ed altre.

    Sono ricchissimi di Q10 il cuore, il fegato, ecc.

    Integrazione: Q10? melatonina, vitamina D, Stress killer

    aminoday con l’acido alfalipoico


    Testimonianza di Luca Lavorata da Montecchio.

    Soffriva di allergia ai gatti, ai fiori gialli, alle graminacee, asma, tachicardia di notte per attacchi di panico, fibrillazione atriale, obesità (122 kg), colesterolo 285, trigliceridi 400, LDL >180, HDL bassissime (42), dermatite seborroica che gli producevano spiacevoli pustole in faccia da cui colava un succo giallo che formava delle croste (Panzironi afferma che si tratta di una patologia autoimmune), dissenteria fin da bambino, colon irritabile che non è passato col tempo contrariamente a quanto gli promettevano i medici, stomatite in bocca con formazione di pus, ginocchio destro dolorante, ritenzione idrica, la brucellosi. Mangiava latte, zucchero, cornflakes, crackers, merendine, pasta e fagioli. Scoperto il life120 tramite internet, dopo un mese di life120 non aveva più allergie, l’asma, attacchi di panico, risolte le stomatiti, il reflusso, la diarrea, i problemi alla schiena, la pressione da 150/120 a 120/80, colesterolo e trigliceridi normalizzati (117). Col tempo il peso è sceso a 80 kg. Ha recuperato totalmente la funzionalità alla mano destra che era stata fortemente compressa in un incidente sul lavoro.


    Testimonianza per obesità e molti altri disturbi, tra cui dolori al ginocchio e alla schiena, reflusso gastroesofageo, allergia a cani, gatti, fiori, pressione alta, colesterolo e trigliceridi alti.

    Nella puntata del 8/10/17 hanno fatto vedere la testimonianza di un tale di Pesaro che soffriva di molti disturbi:

    obesità 122 chili a maggio 2016...….adesso 80

    allergia a cani, gatti, fiori gialli….nulla dopo un mese

    pressione 150/110 con punta di 180….120/80

    trigliceridi 400 …………….…………….……117

    colesterolo LDL……………………………180

    colesterolo HDL basso…………………adesso?

    colesterolo totale alto?

    Altri disturbi che ora sono scomparsi (con la dieta e l’integrazione (?))

    dermatite seborroica, gastrite, reflusso gastroesofageo, tachicardia, fibrillazione, ernia iatale, stomatite, diarrea o dissenteria, colon irritabile, dolori al ginocchio, schiena, ritenzione idrica


    L’erborista suggerisce una tisana per dopo cena:

    Equiseto: contiene vari minerali: silicio, calcio e altri da risentire.


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