vivere2018-19-23



IL CERCA SALUTE 2018:


  IN QUESTA PAGINA WEB LE TRASMISSIONI DA 19 A 23


    TRASM. 19/2018:

DERMATITE SEBORROICA


https://www.youtube.com/watch?v=OG0bydwB_4s

    Si parla anzitutto dell’insonnia di Donato Roma appartenente al gruppo di "5 mesi per rinascere".

    La dottoressa (?) gli ha consigliato di andare al letto alle 5 o 6 del mattino invece che alle 23. In questo modo sta dormendo più profondamente, un sonno più ristoratore quantunque ancora breve.

    Poi si parla del diabete 1 dicendo che un esperimento fatto a Novara ha mostrato che riducendo il consumo di carboidrati in un gruppo di ragazzi affetti da diabete 1 si è ottenuto di poter ridurre l’insulina (?) Devo risentire meglio, poiché si è usata la vitamina D e gli omega 3 che riducono l’infiammazione ed evitano così l’intervento del sistema immunitario che attaccherebbe le cellule pancreatiche.

    Ho annotato che nel diabete di tipo 1 è presente un’emoglobina glicata troppo alta, i diabetologi somministrano molta insulina e intanto prescrivono il consumo di alquanti carboidrati. Invece con la dieta life-120 si ottiene di poter ridurre l’insulina, l’emoglobina glicata e anche l’insulino-resistenza. O magari i diabetologi moderano l’insulina per evitare il coma diabetico (?) ma in tal modo si verifica una glicemia troppo alta e quindi l’emoglobina glicata.

    Per Ivano:

    I ricercatori pensano a sostituire le cellule beta invece di togliere la causa della loro distruzione.

    Infatti, Claudio Fossacieca ha potuto riammettere i cibi con i carboidrati senza usare l’insulina. In lui (?) gli omega 3 e la vitamina D hanno ridotto l’infiammazione che è alla base del diabete 1.


    Dermatite seborroica: Ne soffre il 5% della popolazione sotto i 4° anni, il 20% sotto i 20 anni.

    La medicina pensa a combattere in loco senza rimediare alle cause.

    Essa attribuisce la causa a vari fattori ad esempio 1) alla seborrea, 2) al fungo malassezia, un fungo che a volte diventa patogeno che produrrebbe una risposta infiammatoria in presenza di 3) un deficit immunitario. Tra i fattori scatenanti ci sarebbe l’alcol e l’alimentazione ricca di grassi. Usa shampoo, lozioni, cortisone, detergenti, creme.

    Panzironi risponde che, invece, è la dieta mediterranea ad alterare il macrobiota intestinale favorendo l’aumento del Th2 e la diminuzione del sistema Th2, che dovrebbe difenderci dai funghi.


    Testimonianza: Massimo Valentini, da Bologna, all’inizio provava desquamazioni nei capelli, poi sul dorso e torace fin da giovane.

    Aveva un lipoma di 6 cm. sulla spina dorsale, a causa del quale non poteva mettersi seduto sul divano, altrimenti si produceva un’infiammazione che perdurava per giorni interi. Dopo aver fatto ricorso vano ai dermatologi, si rivolse a un importante Istituto Dermatologico di Roma che gli prescrisse una pomata che produceva effetto ma solo per alcuni giorni.

    Una dottoressa gli fece fare l’esame della vitamina D (che risultò a 0) e il PCR (che misura l’infiammazione del corpo). Allora cominciò a usare gli integratori di life120.

    Dopo 20 giorni i primi risultati, con la sparizione della dermatite e del prurito. Ora il lipoma si è ridotto a 2 cm.


    D.v.a.p.u.c.: il dottor Alessandro Nigro, chirurgo, reumatologo, omotossicologo, omeopata e conoscitore della medicina cinese e dell’ayurveda, è guarito personalmente col life120 dai suoi dolori articolari e dall’ipertensione in cinque mesi. Inoltre ha ottenuto notevoli pazienti in pochi mesi al riguardo della glicemia, ipercolesterolemia e dell’ipertensione per mezzo dell’abbandono dei carboidrati. I Cinesi dicono che con i carboidrati non si può andare in guerra.


    P.v.a.p.d.n.: a Rimini dalla famiglia Venturi

    Lui ha risolto il reflusso gastroesofageo di cui soffriva da 10 anni, ha migliorato la psoriasi di cui ha sofferto da sempre vedendone i primi risultati dopo tre settimane, anche i dolori ai gomiti e alle ginocchia sono svaniti (?) o migliorati.

    Il figlio ha visto diradare (?) i dolori alla pancia, la diarrea e le nausee.

    La suocera: aveva il mal di testa da una vita e anche il mal di schiena, le avevano consigliato i carboidrati pur avendo il diabete, gambe bluastre, vampate di calore, glicemia anche a 400, ora ridotta l’insulina a 1-2 unità e sta molto meglio.

    La moglie aveva le gambe scure, la gastrite, l’artrosi con dita deformate, dorme meglio, le gambe si sono schiarite.


    Ricetta: spaghetti shiralife con gorgonzola e radicchio

    (la pasta shirataki è venduta nel vecchio negozio di erboristeria di viale Maraini della dottoressa Santucci, a Nord dell’istituto tecnico commerciale, costa 9,90 per 250 grammi. Vedere da NaturaSì.

    Cuoce gli spaghetti per alcuni minuti.

    Mette a soffriggere le cipolle (tagliate finissime, prima in lungo, poi di traverso, analogo taglio per il radicchio, in parte a cuocere), poi mette le noci e la panna. Infine aggiunge vino bianco e lo lascia sfumare (in parte?).

    Prepara il radicchio prima a fette verticali poi alla julienne, per metterlo anche crudo sulla pasta, nel piatto.

    Gorgonzola: quantunque sia un formaggio fresco, le sue tre fermentazioni (lattica, muffe, lieviti) riducono sostanzialmente la caseina e riducono il lattosio come nel parmigiano fermentato 24 mesi. Sconsigliato, però, a chi ha disbiosi intestinale, particolarmente la candida.


    5 mesi per rinascere: i grassi omega 3 e 6 sono necessari per le membrane cellulari e per molte altre funzioni. Il rapporto ideale è considerato 1 a 4. E’ necessario per portare a termine l’infiammazione.

    Negli animali allevati intensivamente tale rapporto può essere 1 a 20, perciò è necessaria l’integrazione. Gli omega 3 sono presenti nel pesce dei mari freddi, nel pesce azzurro e nelle alghe. Inoltre anche nel pesce sono presenti in parti che normalmente sono scartate: cervello, intestino.

    Il dottor Dainesi ha ottenuto rapidamente la diminuzione dell’infiammazione con gli omega 3. La produzione dell’acido arachidonico è favorito dall’insulina e quindi dai carboidrati. Afferma che la fonte migliore degli omega 3 è nelle alghe, nei pesci dei mari freddi e nel pesce azzurro.


    Risultati dell’omega 3 screening (per valutare il rapporto tra omega 3 e 6 nelle membrane cellulari)

    Acido arachidonico / EPA………………..…………...………..AA/DHA

1-3: buono…………………………………………………….….….1,6 - 3,6 buono

3-15 dismetabolico………………….….………………….…3,7-4.3 dismetabolico

>15 critico…………………………...…………………………….……..>4,3 critico



………………….4 mesi fa……..Adesso…………...4 mesi fa………..Adesso

Raponi……….8,33………….2,75……....…..………4,89………….……3,03

Roma...………….11,45………….1,65……....…..………3,65……………2,14

Bimonte...….....17,5…………..1,95……....…..………5,5..…………….2,93

Russo...…………..8,85.………….1,62……....…..………3,4..………….2,6

    Di Tota...….......10,18………...1,03……....…..………3,51..…...….1,85


    Life120 stories:

    1) Angelo Nievo dalla provincia di Venezia: gonfiore di stomaco, problemi di respiro, gastrite, bollicine che si rompevano (dermatite), fatta una dieta con scarsi risultati. Successo col life120.

    2) Biagio Federighi dall’isola d’Elba: sveniva, "per sincope" secondo i medici, dopo un colpo di tosse fatto come per vomitare. Non ce l’ha più da 5 mesi.

    3) Massimo Valentini da Bologna: aveva un lipoma lungo la spina dorsale di 6 cm, lungo la spina dorsale che si infiammava se si metteva sul divano. Aveva grossi problemi di glicemia a 160 malgrado la metformina, trigliceridi e colesterolo. Nel giro di 6 mesi, col life120 il lipoma si è ridotto a 2 cm. Ora usa gli Orac spice invece della metformina.

    4) Roberto Casiraghi da Alessandria aveva i calcoli renali pressione bassa, formicolii in tutto il corpo, allergie, cerotti nella schiena, prurito, pallore, glicemia alta (ora a 110-115), doveva prendere lo zucchero (per rianimarsi), sta molto bene usando Orac spice e non teme più di svenire.

    5) Domenico Marino da Napoli: mal di testa.

    6) Rolando Lupi da Villa Bartolomea di Verona: glicemia a 205, emoglobina glicata a 8,1, bollicine nella pelle che davano fastidio? Col life120 per 4 mesi la glicata è scesa a 5,4. Gli acidi erano gli unici a posto. Altre 11 analisi ora sono risalite a livelli normali.


    Forse è in questa trasmissione che si parla dei 538 bambini affetti da diabete di tipo 1 e che avevano l’emoglobina glicata a 8,2 scesa poi a 5,6 con una dieta (protocollo Novara) simile al life120. Al tempo stesso si è potuta ridurre l’insulina. Pure l’insulino-resistenza si è ridotta.





    TRASM. 20/2018:

SPONDILOARTROSI


o spondilite anchilosante o spondiloartrite degenerativa o spondilodiscoartrosi


    La spondiloartrosi è l’artrosi delle articolazioni della colonna vertebrale. Può interessare la colonna in tutta la sua lunghezza, oppure soltanto in alcuni tratti:

    lomboartrosi o artrosi lombare se è colpito il tratto lombare

    cervicoartrosi o artrosi cervicale se è colpito il tratto cervicale.


    L’interessamento del rachide dorsale e di quello sacrale, generalmente associato a quello di altri tratti, ha minore importanza clinica, in quanto si tratta di segmenti vertebrali poco o nient’affatto mobili.


    Epidemiologia

    La spondiloartrosi predilige l’età adulta e avanzata, e colpisce soprattutto i soggetti più esposti a lavori pesanti (per es. facchini, scaricatori), nei quali il rachide è sottoposto a sollecitazioni funzionali più intense.


    Col passare degli anni si verifica l’assottigliamento dei dischi intervertebrali e allora le vertebre finiscono per comprimere i nervi. Inoltre si formano anche degli speroni ossei. In questo fenomeno è presente un’eccessiva quantità della IL6 che ha la funzione di stimolare la ricostruzione ossea. L’eccessiva quantità produce attività infiammatoria, mentre la quantità giusta ha azione antinfiammatoria, attiva il sistema Th2, la febbre.

    Tale eccesso è dovuto all’alimentazione ricca di carboidrati insulinici, che causano un’eccessiva attività infiammatoria attraverso il meccanismo dell’acidosi. Inoltre, avviene per la formazione delle cellule grasse con le quali è smaltito l’eccesso di zucchero, le quali pure producono l’IL6. Ciò porta a un’eccessiva attività degli osteoblasti (magari alla formazione degli speroni). Le IL6 sono cellule prodotte dal sistema immunitario, dalle fibre muscolari per la ricostruzione dei tessuti danneggiati e dagli adipociti. Stimola i condrociti, gli osteoclasti e i fibroblasti (matrice).

    La medicina ricorre agli antinfiammatori analgesici, all’ortopedica (busto correttivo), alla fisioterapia per rinforzare i muscoli con la ginnastica e infine agli interventi chirurgici.


    Testimonianza di Concetta Palmieri: aveva molto male alle gambe. Con la risonanza magnetica le è stata diagnosticata la spondiloartrosi degenerativa nel 1995, è stata curata con antinfiammatori, antidolorifici, cortisone. Prima dell’operazione nel 1999 non riusciva a muoversi più a causa di dolori terribili. Indossava anche il busto con stecche di ferro tutto il giorno, salvo la notte e con le medicine sempre. Per muovere le gambe doveva aiutarsi con le mani. Ne è derivata anche la depressione. L’intervento ha alleviato solo in parte le sofferenze.

    La sua proteina C-reattiva (indica il livello di infiammazione) in un ricovero risultò pari a 175. Col life120 già dopo 4-5 giorni ha potuto camminare bene senza dolori e smettere il ricorso ai farmaci. Ora la proteina C-reattiva a tornata a 3 (dopo 5 mesi), come è nella norma. Non ha più mangiato cibi fuori dal life120 e preso medicine.


    D.v.a p.u.c.: il dottor Claudio Sandri (che ha un blog sulle spezie), chirurgo, medico omeopatico afferma l’esistenza di migliaia di studi sulle spezie. In particolare la curcuma ha molta efficacia per la sua attività antinfiammatoria, ad esempio in patologie come il morbo di Chron, sia pure senza molti risultati in tale patologia. Però ha detto che in medicina si usano i principi attivi della curcuma e di altre spezia a dosi notevoli.

    Invece in un esperimento su 100 pazienti di artrosi, che prendevano anche un farmaco, la metà prendeva la curcuma e smise spontaneamente l’uso del farmaco, mentre l’altra metà prendeva un placebo e continuò a usare il medicinale, perché i dolori persistevano. Nel giro di otto mesi si è ottenuta un considerevole diminuzione del dolore al punto che i pazienti che prendevano la curcuma potevano camminare per un tratto di strada quadruplo (da 80 metri a 350, prima di bloccarsi).

    Se ho capito bene, anche nel diabete si riscontravano miglioramenti con la curcuma.

    In un altro esperimento, credo, quelli che oltre al farmaco prendevano la curcuma (o curcumina?) in otto mesi avevano avuto 2 recidive, mentre gli altri ne avevano avute 8.

    Preciso che il medico diceva che è un conto la curcuma usata come una spezia, e un altro se è usata la curcumina in dosi consistenti sotto prescrizione medica. E che la curcuma ha un’attività antinfiammatoria di alto livello e come antiossidante. Ha effetto anche nelle microangiopatie e nelle retinopatie e il diabete.


    P.v.a p.d.n.: dalla famiglia Sicuro di Martano in provincia di Lecce

    1) Il capofamiglia soffriva di tachicardia (177 battiti in occasione di un ricovero) ogni 15 giorni, ansia, insonnia. Con la melatonina ha cominciato a dormire, col life120 la sua tachicardia è cessata.


    2) La moglie aveva tanti asterischi nelle analisi che sono scomparsi tutti col life120. Non si sente più stanca e può fare molte più cose.


    3) Una donna (madre o suocera del n.1) aveva la pressione a 160-170 con i farmaci? e la minima a 90, il diabete con glicemia a 170 malgrado l’uso della metformina (ora a 97 senza la metformina), bruciori ai piedi (per ritenzione idrica e artrosi). Doveva cambiarsi le ciabatte due volte il giorno per la sudorazione.

    Inoltre un forte mal di testa e aveva bisogno di stare distesa e al buio.


    4) Un anziano aveva il tremolio a una mano e la dermatite che gli causava molto prurito. Quindi il life120 fa regredire i sintomi del Parkinson.


    5) La figlia aveva la cefalea a grappolo e ansia e portava sempre due pillole contro l’ansia. Ora non usa più pillole e la cefalea si è diradata.



    5 m.p.r.:

    3 partecipanti al reality su 5 faranno un digiuno di 5 giorni (anche Panzironi con loro). In esso si dovrà ingerire solo acqua, non si farà attività fisica, ci sarà l’assistenza di un medico. Chi lo fa a casa propria dovrà avere l’assistenza di un familiare. Il digiuno è vietato a chi ha malattie autoimmuni. Non deve lavorare o avere impegni stressanti.

    La vitamina D è un ormone, molto sottovalutato visto che ogni cellula ha oltre 2200 recettori della vitamina D e che partecipa a migliaia di funzioni cellulari. Essa stimola la produzione di cellule per la ricostruzione di cellule del nostro corpo.

    E’ raccomandabile usare l’integrazione visto che oggi si sta molto tempo chiusi in casa o negli uffici e si sta quasi sempre molto coperti.

    Secondo la medicina: sotto 15 ng su 100 ml di sangue si deve parlare di carenza, sotto 30 ng. di lieve carenza e il LARN prevede 600 UI al giorno ma Panzironi consiglia di assumere 10.000 UI il giorno sotto i 15 ng, almeno 5000 sotto i 30 ng. e nelle malattie autoimmuni prendere 20-30000 UI il giorno.

    La medicina prevede l’intervallo da 30 a 100, ma Panzironi raccomanda da 80 a 100 ng.

    Nei partecipanti al reality sono stati rilevati i livelli di vitamina D e i livelli di osteocalcina (questa è una proteina che diminuisce nel sangue quando aumenta l’attività di ricostruzione delle ossa? Viene fissata nelle ossa dagli osteoblasti) all’inizio e dopo 4 mesi.

    Ai partecipanti sono state date 10.000 UI il giorno e i livelli di vitamina D e di osteocalcina erano all’inizio e dopo 4 mesi:

    ………........Vitamina D: ng……………....osteocalcina

    Raponi……..17,6……………40………….…….14,5………13,6

    Roma...…….15,9……………70………….…….19,6………15,5

    Bimonte……5,6…....………65………….…….20,9………16,5

    Russo...…....29…………..…54………….…….23,9………20,0

    Di Tota……..57,6…....….…91…………...….24,5………19,3


    Di Tota prendeva già la vitamina D al momento dell’inizio del reality e dimostra che non si finisce nell’ipervitaminosi pur usando dosi consistenti di vitamina D. D’altra parte la vitamina D assunta con gli integratori è inattiva: diventa attiva quando, al momento del bisogno è trasformata in vitamina D3(?).


    Ricetta: fegato life120

    Il fegato secondo Panzironi è il re della carne, contiene molte vitamine B1, 3, 5, 6, vitamina A e minerali. In particolare 17000 UI di vitamina A su 100 gr.

    Le frattaglie dovrebbero essere usate molto più spesso.

    La ricetta prevede il taglio del fegato alla julienne, cioè in fettine sottili, poca salvia (sia in pentola, dove viene rosolata per poco tempo, che a crudo nel piatto, un spicchio d’aglio, da togliere dopo un po’ dalla pentola poiché deve dare solo il sentore, un pizzico di sale e pepe quando il fegato è stato già cotto parecchio, aceto e una noce di burro nella pentola. Mettere il fegato nel piatto a raggiera e su di esso la crema fatta col burro e sopra ad essa la salvia a crudo.

    Panzironi mangia sia le frattaglie che la coda alla vaccinara, che sono i suoi piatti preferiti.


    I sei testimoni finali: (le parti in grassetto e corsivo forse sono di altre trasmissioni)

    1) Signora Lorella Miodini: da oltre 15 anni la fibromialgia per la quale stentava perfino a girarsi nel letto.

    Anche algodistrofia della mano destra? (con un linfonodo ingrossato e poi asportato chirurgicamente) molto dolorosa che le impediva di lavorare come parrucchiera. Ebbe anche la depressione che le fece pensare a farla finita. Panzironi le consigliò di eliminare anche la frutta. Ora si sente tornata indietro di 20 anni, sta benissimo ed è tornata a lavorare.


    2) Da Mentana: Camillo Pisciella aveva dolori articolari alle ginocchia che gli facevano prendere l’ascensore anche per salire al primo piano. non poteva salire le scale per l’artrosi. Dolori ovunque, sia di notte che di giorno. Col life120 l’artrosi è scomparsa (magari solo i dolori?), lui può fare a meno dell’ascensore e salire le scale a due a due, digerisce tutto, anche i peperoni. Aveva difficoltà a respirare col naso soprattutto la notte, ha subito molte operazioni (tonsille, adenoidi, setto nasale) senza risultati. Col life120 respira bene. Aveva anche le emorroidi (al 3° stadio?) che ottenevano beneficio per 15-20 giorno con le pomate e medicine. Col life120 ha risolto tutto.


    3) Da Cesenatico la signora Concetta Palmieri, oltre alla spondilartrosi, di cui si parlato sopra nella testimonianza, per via dei medicinali aveva anche la stipsi che è stata superata insieme alla spondilartosi. Aveva anche l’affanno nel portare la borsa della spesa, nel fare le scale e anche la tachicardia. Inoltre aveva anche l’ipertensione a 180-200.


    4) Da Cesenatico: Secondo Boschi affetto da diabete, con glicemia a 160 malgrado la metformina, ora a 87 senza metformina. Aveva anche la ritenzione idrica nella gamba destra con fuoriuscita della linfa. Aveva il colon irritabile: 4/5 scariche al giorno fin da giovane. Ora solo una volta la mattina. Il suo peso era di 125 chili e la taglia 62 e oltre. Ora va tutto bene, la taglia è 56 e il peso è di 96 chili.


    5) Da Roma, Margherita Pettinicchio: con allergie ricorrenti, agli alimenti, alle graminacee, che gli procuravano prurito su tutto il corpo e la costringevano a un continuo uso di antistaminici, che le procuravano sonnolenza. Non ha più tali disturbi col life120. Da 10 anni dormiva quasi seduta a causa del reflusso e dell’ernia iatale che le procuravano anche tosse, bruciore, ecc. Stipsi e diarrea alternate frequentemente che la costringeva a ricorrere ai bagni durante i viaggi.


    6) Da Monteporzio Stefano Tolomei; allergia alla polvere che gli causava molto catarro e lo costringeva all’uso continuo degli antistaminici, che poi ha sostituito con la curcuma prima di conoscere gli Orac spice o il life120. Dolori articolari sollevando dei pesi. Non poteva più fare sport. Problemi digestivi e di gonfiore. Aveva anche la congiuntivite. Gli esami spirometrici rivelavano livelli bassi (di che?); ora sono ottimali.





    TRASM. 21/2018:

DIVERTICOLITE




    https://www.youtube.com/watch?v=ts78Awifx2o

    Secondo un medico ne soffre il 50 % delle persone oltre i 60 anni. Si tratta dei punti di cedimento del colon in seguito a una pressione esagerata. Moltissimi altri hanno la diverticolosi. Quando i diverticoli si infiammano si para di diverticolite? Le manifestazioni sono il sanguinamento che può portare alla peritonite oppure le feci passano nell’addome causando la setticemia. Oppure si può avere il restringimento del lume intestinale.

    La diverticolite acuta è trattata con gli antibiotici, che sono sufficienti nella maggior parte dei casi, altrimenti si ricorre all’intervento chirurgico per l’asportazione di un tratto del colon.

    La dieta per la diverticolosi raccomanda fibre (?) e corretta idratazione. Nella diverticolite no alle fibre.

    Panzironi: vanno piuttosto evitati i carboidrati insulinici poiché producono la disbiosi intestinali la quale aumenta i batteri che producono gas o acidi. L’infiammazione (?) produce la diverticolite.


    Testimonianza: Agostino Travaglia soffriva di forti dolori addominali dai suoi 17-18 anni. Pochi anno fa, a fine 2016 ha avuto sangue nelle feci e si è riscoperta la diverticolite. Gli è stato prescritto un farmaco, dicendogli che doveva prenderlo per sempre e non doveva mangiare verdure a foglia larga, melanzane, peperoni, pomodori (?)

    Scoperto il life120, dopo 34 giorni stava benissimo e ha smesso l’antibiotico. Ha mangiato melanzane, ecc. senza avere più problemi.


    D.v. a p.u.c.; da Napoli la dottoressa Anna Cavitano, biologa, analisi diagnostiche, patologia chirurgica. Afferma che ciò che Panzironi insegna non è una medicina alternativa, ma la medicina ufficiale.

    La sindrome metabolica è presente nel 50% dei soggetti oltre i 50 anni e che ha abbandonato i grassi animali, le uova e la mozzarella giungendo così all’insulino-resistenza e all’infiammazione. Chi abbandona i carboidrati ha un quadro migliore e meno infiammazioni, diabete?

    La sindrome metabolica può essere prevenuta e curata riducendo i carboidrati, piuttosto che con in farmaci.


    P. v. a p. d. n.: dalla famiglia Franconetti di Ponte di Nona di Roma.

    1) uomo giovane pratica il life120 da 5-6 mesi, prima mangiava due etti di riso o pasta da 40 anni. la sua pancia non si gonfia più, il suo allenamento dura più a lungo e non h più tosse né affanno.

    2) una donna (la moglie?) aveva fortissimi dolori i polsi.

    3) Una donna più anziana non digeriva e soffriva di stipsi da tanti anni

    Ora sta meglio ed è regolare di intestino.

    4) anziano con difficoltà a respirare, ora è un vecchio ricordo. Problemi articolari, insonnia. Ora è scomparso tutto.

    5) altra donna anziana: non aveva forze per fare qualcosa e non capiva più niente. Dopo una settimana di life120.

    6) Altro uomo giovane aveva i calcoli renali (?)

    Ci sono ancora le emittenti regionali, ma non vengono nominate.


    5 m. p. r.: il digiuno migliora le patologie, riduce l’infiammazione, rinnova i tessuti e i mitocondri (?) La NLRP3 riduce la sua attività nel digiuno (?) Nel digiuno si favorisce l’intervento delle sirtuine. La telomerasi consente di allungare i telomeri.

    Solo il terzo giorno di digiuno il corpo si accorge del digiuno e cambia il metabolismo, producendo i corpi chetonici, quindi non giova fare digiuni di uno o due giorni.

    I corpi chetonici in due casi su quattro sono stati assenti il primo giorno. Poi sono aumentati un giorno dopo l’altro fino ad arrivare a 40 o 100 secondo i casi.

    La pressione si è ridotta nel corso dei giorni sia pure con momentanei aumenti, in un caso (per Bimonte) è invece cresciuta da 100/60 a 140/70. Ciò secondo Panzironi è avvenuto per motivi emotivi.

    Il peso è diminuito di circa un chilo e mezzo circa, salvo per Raponi (-3,6)


    Ricette: bocconcini di tonno al sesamo e carciofi crudi life120.

    Mondare il carciofo anche dalla peluria interna, tagliarlo solo verticalmente in fette molto sottili poiché saranno consumati crudi e metterle in una ciotola con acqua e limone.

    Tuffare il tonno tra i semi di sesamo. E poi gettarlo in pentola. Non salare il tonno, già saporito. Fare una salsina con limone, sale e olio da mettere poi sopra i carciofi che si mettono dentro il piatto verso l’esterno e dentro disporre il tonno.

    Il sesamo: 1% carboidrati, 20% proteine, 60% grassi, (10 saturi, 25 monoinsaturi e 25 polinsaturi, di cui molti sono omega 6, ma come condimento si può tollerare), molti minerali come fosforo, potassio magnesio.


    I semi di sesamo si mettono sul tonno, nella pentola. I carciofi si mettono poi sul tagliere per farli asciugare. Poi si adagiano sul piatto sopra ad essi si mette il tonno, poi si condisce con una salsina fatta con sale e limone (?)

    Abuso della professione medica mettendo a repentaglio la salute dei pazienti.





    TRASM. 22/2018:

SCLEROSI MULTIPLA




    https://www.youtube.com/watch?v=X0eUeXrAwdI

    Ogni anno ne sono colpiti 3.400 Italiani, col rapporto 2 donne a un uomo. L’età più colpita sta tra i 20 e 40 anni, quando il sistema immunitario è più forte e più capace di iperattivarsi.

    Il prof. Grimaldi afferma che quando il sistema nervoso centrale produce dei focolai d’infiammazione nel cervello vi si formano dei foruncoli di pus che vi si diffondono dove passano i fili dei nervi del cervello, sicché gli impulsi nervosi non passano bene.

    Panzironi afferma che le cellule del sistema immunitario alterato sono presenti nel sangue, la corteccia cerebrale diventa fenestrata e i macrofagi e altre cellule del sistema immunitario penetrano nel cervello, causando dei focolai di infiammazione, dei foruncoli che istaclano il passaggio dei segnali nervosi. Si ha anche una degenerazione della mielina.

    La medicina usa gli immunosoppressori o modulatori, ma non vengono rimosse le cause, che stanno nell’alterazione del sistema immunitario e col tempo finisce col resistere al farmaco.

    Le cure mediche sono rivolte agli immunosoppressori e agli immunomodulatori.


    è stata accertata una carenza di vitamina D, di omega 3 e un eccesso di cortisolo nella sclerosi multipla. Pertanto, è raccomandato di assumere tali sostanze e di abbandonare la dieta mediterranea la quale porta anche a un eccesso di flora batterica il quale danneggia l’intestino e fa entrare la flora batterica in contatto col sistema immunitario causandone l’iperattivazione.

    Se si ripristina il sistema immunitario, il che è più facile all’inizio della patologia, si può sperare in una regressione di essa.


    Soffriva di sclerosi multipla da oltre 20 anni.

    Nel 2009 era quasi ridotta allo statovegetativo, in cui era anche cieca, almeno da un occhio.

    Forti dosi di cortisone e flebo per 1 o 2 settimane fino al recupero. Provato anche l’interferone, l’intramucolare, il sottocutaneo, il monoclonale e la pasticca orale. Le dissero che non c’erano più cure. era a rischio pnl?

    I medici le hanno detto che era a rischio PML (leucoencefalopatia multifocale progressiva, malattia virale rara e per lo più fatale caratterizzata da un danno progressivo o da un processo di infiammazione della mielina in posizioni multiple. La malattia insorge quasi esclusivamente nei pazienti che soffrono di grave immunodeficienza, come ad esempio in pazienti trapiantati in trattamento con immunosoppressori o pazienti affetti da AIDS. Da distinguersi dalla poliomielite, malattia sempre di origine virale ma dovuta a una diversa classe di virus, i poliovirus).

    Scoperto il cerca salute mediante lo zapping, dopo due settimane di life120 ha visto i primi risultati. In seguito le analisi hanno mostrato risultati spettacolari: le placche si erano ridotte, si erno spente le lesioni e aveva recuperato la vista perduta in un occhio. Ha ridotto i farmaci e non più avuto effetti collaterali

    Facendo lo zapping ha scoperto il cerca salute e l’ha provato. Dopo due settimane ha visto i primi benefici recuperando la vista all’occhio. Le analisi hanno dato ottimi risultati con la riduzione delle placche e lo spegnimento delle lesioni. Ora sta continuando l’uso del farmaco ma senza soffrirne più gli effetti collaterali.


    In questo modo si evita al cervello lo stress del continuo adattamento agli sbalzi di glicemia che si verificano con la dieta ricca di carboidrati. Gli sbalzi della glicemia rappresentano uno stress per il cervello. Contro il sovrappeso non conta tanto la quantità quanto la qualità delle calorie.

    Alcuni tumori del cervello rallentano con la dieta chetogenica, mentre la semplice riduzione delle calorie non ha tale effetto. Anche la SLA trae benefico dalla dieta chetogenica.





    TRASM. 23/2018: FINE DEL REALITY "5 MESI PER RINASCERE".

    https://www.youtube.com/watch?v=LikIzmsDSZc
    In essa si parla dei risultati conseguiti dai vari partecipanti al reality "5 mesi per rinascere" che, per la maggior parte, sono guariti completamente o quasi dalle loro patologie tra cui mal di testa, fibromialgia, artrosi, insonnia, ecc.


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