CONSIGLIO DI VISITARE LA PAGINA vivere-120-anni DEL BLOG CON INDIRIZZO
https://igienismo2013.blogspot.com/p/vivere-120-anni.html che è più aggiornata, anzi lì è suddivisa in due pagine.
INDICE
1 - PREMESSA
2 - RIPRENDIAMOCI IL NOSTRO FUTURO
3 - COME ENTRARE NEL MONDO LIFE-120
4 - L’ALIMENTAZIONE
a) carboidrati
b) grassi
c) proteine
d) fibre
5 - LA DIETA ANCESTRALE
6 - I DISTRUTTORI DEL NOSTRO CORPO
a) i radicali liberi
b) le glicotossine
c) le ammine biogene
d) le nitrosammine
7 - L’INTEGRAZIONE
8 - ALCUNE MALATTIE COMUNI
acidosi tissutale e metabolica, AIDS, algodistrofia, allergia e intolleranze alimentari, alopecia androgenetica, anemia, arteriosclerosi e aterosclerosi, artrite, artrite psoriasica, artrosi, attacchi di panico, autismo
basalioma,
calcoli renali, calvizie, irsutismo e canizie, candida albicans, carie, celiachia o morbo celiaco, cellulite, cistite batterica, colesterolo e trigliceridi alti,
calcoli renali, calvizie, irsutismo e canizie, candida albicans, carie, celiachia o morbo celiaco, cellulite, cistite batterica, colesterolo e trigliceridi alti,
depressione, dermatite atopica, dermatite seborroica, diabete, dito a scatto o morbo di Notta,
epilessia,
fibrillazione atriale, fibromialgia,
gastrite e ulcera gastrica e reflusso gastroesofageo, gotta e insufficienza renale,
ictus, impotenza, infarto cardiaco, infiammazione cronica, insonnia, iperplasia prostatica,
malattie autoimmuni, malattie infettive e influenza, malattie intestinali, mal di testa o di schiena o discopatia, mal di testa, MCS e inquinamento magnetico, morbo di Alzheimer, morbo di Notta: vedi Dito a scatto, morbo di Parkinson, morbo di Raynaud,
obesità, osteoporosi,
papilloma virus. pressione alta, psoriasi,
rendimento atleti, rettocolite ulcerosa,
sarcopenia, sclerosi multipla, spondilartrosi, stitichezza ed emorroidi, steatosi epatica,
tiroide, tumori,
vaccini, vegetalismo e veganismo.
epilessia,
fibrillazione atriale, fibromialgia,
gastrite e ulcera gastrica e reflusso gastroesofageo, gotta e insufficienza renale,
ictus, impotenza, infarto cardiaco, infiammazione cronica, insonnia, iperplasia prostatica,
malattie autoimmuni, malattie infettive e influenza, malattie intestinali, mal di testa o di schiena o discopatia, mal di testa, MCS e inquinamento magnetico, morbo di Alzheimer, morbo di Notta: vedi Dito a scatto, morbo di Parkinson, morbo di Raynaud,
obesità, osteoporosi,
papilloma virus. pressione alta, psoriasi,
rendimento atleti, rettocolite ulcerosa,
sarcopenia, sclerosi multipla, spondilartrosi, stitichezza ed emorroidi, steatosi epatica,
tiroide, tumori,
vaccini, vegetalismo e veganismo.
9 - APPENDICE
1 - PREMESSA
Non esiste solo la medicina tradizionale (o ufficiale) che tutti conoscono, ma anche altre scuole mediche che insegnano modi differenti di prevenire le malattie e di affrontarle, ad esempio l’igienismo, la macrobiotica, l’omeopatia e la naturopatia (vedere l’Appendice).
Solo dal 2014 si è aggiunta a esse quella che si potrebbe chiamare Scuola della dieta ancestrale o Medicina verace, ed è presentata nel libro "Vivere 120 anni", scritto da Adriano Panzironi e pubblicato da WTE Editore s.r.l.
Il presente blog ne è il riassunto, con eventuali aggiunte ricavate dalle trasmissioni televisive che vedo attraverso il canale 61 o magari dopo averle registrate, come faccio per quelle replicate ogni giorno poco dopo mezzanotte sul canale 17.
Adriano Panzironi è (o più probabilmente, era) un giornalista de "Il Messaggero".
All’età di quarant’anni, soffriva di mal di testa e di gravi allergie, ma i medici non erano capaci di guarirlo. Pertanto, decise di studiare medicina lui stesso, scoprì che era la sua alimentazione la causa de suoi mali, la corresse e guarì.
All’età di quarant’anni, soffriva di mal di testa e di gravi allergie, ma i medici non erano capaci di guarirlo. Pertanto, decise di studiare medicina lui stesso, scoprì che era la sua alimentazione la causa de suoi mali, la corresse e guarì.
Continuando a studiare, insieme al fratello Roberto, medicina, biologia, biochimica e i risultati delle ricerche di grandi scienziati, tra i quali i vincitori di premi Nobel, è giunto alla conclusione che tante malattie moderne sono dovute soprattutto alla decantata dieta mediterranea, poco adatta al nostro corpo.
Panzironi afferma che una volta gli uomini vivevano sani e a lungo, mangiando carne, pesce, uova, molta verdura e poca frutta.
Così ingerivano adeguate quantità di proteine e quantità di carboidrati non eccessive, a differenza di ciò che avviene da quando cominciarono a coltivare i cereali, i legumi e, recentemente, le patate.
Inoltre, una volta gli esseri umani mangiavano quasi tutto crudo e comprese le frattaglie degli animali; inoltre gli ortaggi erano molto più ricchi di vitamine, minerali e antiossidanti, mentre oggi lo sono di sostanze tossiche, nitriti e nitrati.
Infine, la vita moderna è diventata troppo competitiva e stressante - a discapito della serenità - e troppo sedentaria. L’attività fisica in molti soggetti è mancante, in altri è eccessiva e usurante.
In America prima, e ora anche da noi, la gente sta sempre più in sovrappeso e nell’obesità; e tuttavia si ritiene normale.
(Se alcune malattie sono meno diffuse tra gli Italiani rispetto agli Americani - i quali pure sono stati incoraggiati da decenni a imitare la dieta mediterranea - è solamente perché noi facciamo meno eccessi a tavola e siamo meno sedentari e non perché tale dieta sia la migliore).
Quando compriamo un elettrodomestico ne leggiamo il libretto di istruzioni. Invece per il nostro corpo non ci curiamo di fare altrettanto finché non compaiono i problemi di salute e anche allora preferiamo delegare al medico il compito di occuparsene.
In realtà, c’è molta gente che specula sulle malattie e ha interesse a mantenere il popolo nell’ignoranza. Per i medici, l’industria farmaceutica e i suoi grandi scienziati la buona salute dell’umanità sarebbe la rovina. è necessario, perciò, che ce ne interessiamo noi stessi. (Rivisto: 19/3/2019)
2 - RIPRENDIAMOCI IL NOSTRO FUTURO
Sta a noi decidere se essere finalmente i protagonisti della nostra salute, mettendo alla prova le idee trasmesse con questo libro per un mese e poi decidere se proseguire o no, e magari proseguire per altre vie la ricerca, senza delegarla ad altri.
A chi afferma che "i medici hanno studiato …" bisognerebbe domandare: "Che cosa hanno studiato? Esclusivamente ciò che conviene ai malati o anche e soprattutto ciò che conviene al conto in banca degli industriali farmaceutici, dei loro "grandi scienziati" e della stessa classe medica?
Agli studenti di medicina si fanno studiare le scienze pure, ma non come applicarle debitamente nelle cure dei malati, per le quali si insegna loro a usare le medicine per bloccare le funzioni del corpo o per frustarlo e accelerare il suo lavoro, a rischio di causare più danni che benefici alla salute dei malcapitati, ma con grande beneficio per la lobby medico - farmaceutica.
Il libro "Vivere 120 anni", invece, insegna a fornire all’organismo le sostanze naturali di cui ha bisogno per funzionare bene.
Nessuno è così pazzo da fare il pieno col gasolio in un’automobile a benzina. Eppure molti lo fanno col loro corpo, illudendosi che qualsiasi cosa mangino andrà ugualmente bene e la stessa classe medica fa finta che l’alimentazione non c’entri nulla, o quasi, con le malattie o consiglia la dieta mediterranea, la quale con la sua alta percentuale di carboidrati è la causa principale di molte malattie.
3 - COME ENTRARE NEL MONDO LIFE 120
Ora la domenica sera alle 21 sul canale nazionale 61 della TV si può ascoltare una nuova serie di trasmissioni (in realtà dopo la fine del reality Cinque mesi per rinascere, viene replicata sempre la trasmissione del 24 giugno), mentre quasi di continuo è replicata l’una o dell’altra delle 36 trasmissioni del 2017 IL CERCA SALUTE in cui Panzironi rispondeva alle domande del conduttore su come prevenire o curare una data patologia. Anche canali locali collaborano all’informazione del pubblico.
Si possono riascoltare le trasmissioni desiderate della serie anche su www.youtube.it e digitando la stringa CERCA SALUTE 2017 o 2018 o 2019.
Inoltre, esistono molte emittenti regionali che replicano la suddetta trasmissione televisiva e basta fare spesso lo zapping per individuarle.
Inoltre, esistono molte emittenti regionali che replicano la suddetta trasmissione televisiva e basta fare spesso lo zapping per individuarle.
Sul sito internet www.life120.it si trova:
il pulsante INTEGRAZIONE (cliccare su Maggiori info, per vederne la descrizione, prezzo tramite l'indirizzo
https://negozio.life120.it/shop/category/integratori-1
Ci si trova anche:
il pulsante IL BLOG nel quale sono riportati gli studi eseguiti d scienziati su numerose malattie (https://life120.it/informazione-salute.html)
il pulsante LE RICETTE con le ricette per preparare i cibi alla maniera life-120
il pulsante LE RICERCHE scientifiche su cui Panzironi ha basato il suo libro Vivere 120 anni.
Alcune trasmissioni a volte non partono dall’inizio, quando si va a vederle, però si può costringerle a tornare all’inizio, cliccando, diciamo, al centro della schermata, e poi usando la freccia verso sinistra (della tastiera del computer) - tenendola premuta fissa per tornare indietro velocemente. Poi cliccare di nuovo al centro, se necessario, per far partire la riproduzione.
Il volume dell’altoparlante si alza premendo la freccia verso l’alto.
Tramite internet possiamo scegliere la trasmissione sulla malattia o sull’argomento che ci interessa tra le 36 della prima serie. Eccole:
1) La carne fa bene o male?.......................2) I grassi fanno bene o male?
3) I carboidrati fanno bene o male?..........4) le vere cause dell’obesità
5) le vere cause del diabete.......................6) le vere cause del tumore
7) guarire artrosi e artrite?........................8) le malattie intestinali
9) vere cause dell’infarto...........................10) morbo di Alzheimer
11) gastrite, reflusso, ulcera……………………12) per vivere 120 anni
13) la dieta perfetta..................................14) si può guarire dal tumore?
15) cereali e legumi fanno bene?...............16) malattie renali/gotta
17) l’integrazione fa bene?........................18) osteoporosi/sarcopenia
19) fibromialgia......................................20) mal di testa
21) sport elisir di lunga vita…………..…..…...22) ictus/morbo di Raynaud
23) insonnia.... ………………………….………….24) MCS/inquinam. magnetico
25) vegani contro carnivori……………….....26) vita da stress
27) autismo..../ vaccini……….………………..28) anemia
29) alimentazione per 120 anni…...…......30) depressione/attacchi panico
31) la salute passa dalla bocca…… .….…...32) iperplasia prost. /impotenza
33) psoriasi/sclerosi multipla……..….….....34) allergia
35) malattie della tiroide……………………..36) tradimento di Ippocrate
Serie 2018: ....non hanno un nome al momento. Esso potrebbe essere:
1) Diabete di tipo 1 2) Dito a scatto
3) Rettocolite ulcerosa 4) Rendimento atleti
3) Rettocolite ulcerosa 4) Rendimento atleti
5) Dermatite atopica 6) Attacchi di panico
7) Basalioma 8) AIDS
9) Steatosi epatica 10) Obesità bariatrica
11) Mal di testa/schiena 12) Artrite psoriasica
13) Calcoli renali 14) Cistite batterica7) Basalioma 8) AIDS
9) Steatosi epatica 10) Obesità bariatrica
11) Mal di testa/schiena 12) Artrite psoriasica
15) Algodistrofia 16) Alopecia androgenetica
17) Papilloma virus 18) Fibrillazione atriale
19) Dermatite seborroica 20) Spondilartrosi
21) Diverticolite 22) Sclerosi multipla
23) Fine reality
Serie 2019:
1) Epatite B 2) Rinite allergica
3) Flebite 4) Cisti sebacee
5) Glaucoma 6) Infezione delle vie urinarie
7) Sindrome di Ménière 8) Menorragia
9) Poliposi nasale 10) Lipomi
11) si saprà il 24.3.2019 l'argomento.
4 - L’ALIMENTAZIONE
Gli alimenti sono costituiti da:
1) macronutrienti (carboidrati, grassi e proteine),
2) e micronutrienti (vitamine, sali minerali, oligoelementi).
Essi, solitamente, sono mescolati insieme in un alimento in proporzioni variabili. Ad esempio, un tipo di spaghetti crudi contiene circa il 71% di carboidrati, 13% di proteine e 2% di grassi.
a)....I CARBOIDRATI
I carboidrati sono distinti in semplici e complessi. Sono semplici il glucosio, il fruttosio, il miele e il saccarosio - che dalla digestione è scisso in glucosio e fruttosio.
I carboidrati complessi sono rappresentati principalmente dagli amidi, contenuti soprattutto nei cereali (come frumento o grano, mais, riso, orzo, avena, miglio, farro, grano saraceno, ecc.), nelle patate e nei semi dei legumi e per mezzo della digestione sono trasformati in glucosio, il quale entra direttamente nel sangue e fa aumentare la glicemia. Glucosio, saccarosio e amidi sono chiamati da Panzironi carboidrati insulinici perché appena la glicemia supera 140 microgrammi su 100 millilitri di sangue fanno entrare in azione l’ormone insulina che provvede a farli entrare a forza nei tessuti dell’organismo o a trasformarli in grassi saturi che sono stipati negli adipociti dell’addome, dei glutei e delle gambe.
Il fruttosio, invece, è contenuto nella frutta e in piccole quantità nella verdura; è assorbito dal fegato e reimmesso in circolazione quando occorre, previa trasformazione in glucosio. Bisogna precisare, però, che ciò avviene a condizione che il fegato non sia già pieno di fruttosio, altrimenti questo è trasformato in trigliceridi e può essere causa di steatosi epatica, cioè di "fegato grasso". Per maggiore esattezza, anche la frutta contiene una parte di saccarosio, specialmente se è molto matura. Per questo, Panzironi consiglia di consumarla nei pasti con i grassi e le proteine e non in spuntini a parte e di evitare di ridurla in succhi e soprattutto di non toglierle le fibre.
b)....I GRASSI
Si distinguono in:
1).... grassi saturi che sono solidi a temperatura ambiente, ad esempio il burro e lo strutto.
2)....Grassi monoinsaturi, che sono contenuti soprattutto nell’olio di oliva e in quello di arachide.
3)....Grassi polinsaturi, ne sono molto ricchi gli oli di semi in genere. Tra essi sono presenti i grassi omega 3 e i grassi omega 6, che non sono trasformati in energia ma servono a costituire le membrane cellulari e a produrre alcuni ormoni detti eicosanoidi, necessari per la trasmissione di segnali tra le cellule. I principali tipi di grassi omega 3 sono: ALA (acido alfa-linolenico), EPA e DHA.
Gli Omega 3 abbassano la pressione, prevengono l’aggregazione piastrinica, contrastano l’aterosclerosi e l’infiammazione, migliorano il funzionamento dell’insulina, contrastano l’osteoporosi, migliorano l’efficienza del cervello, diminuiscono il cortisolo. Inoltre, mantengono basso il livello del colesterolo LDL e dei trigliceridi e alto il livello dell’HDL. Tra gli Eschimesi si riscontra una mortalità bassissima per malattie cardiocircolatorie, malgrado l’alto consumo di grassi animali che però contengono molti omega 3 a differenza dei Danesi che consumano pochi grassi ma ricchi di grassi omega 6. (Veramente, durante una trasmissione de IL CERCA SALUTE, rispondendo al telefono a una signora, Panzironi ha affermato che sono i grassi saturi, più che i grassi omega 3, a proteggere gli Eschimesi dalle malattie circolatorie. Inoltre, nella trasmissione numero 2, che riguarda i grassi, afferma che finché sono utilizzati come fonte di energia non ha importanza che i grassi siano saturi o no; a tale condizione quelli saturi sono anche migliori degli altri poiché sono meno soggetti ad alterarsi.
Gli acidi grassi omega 3 (EPA e DHA) si trovano soprattutto in: salmone, sgombro, tonno, sardine, acciughe, nella carne e nelle uova di galline allevate allo strato brado.
L’ALA si trova nella frutta secca, nei semi di lino, soia e colza, ma deve essere trasformato in EPA o DHA per entrare nelle membrane cellulari. Questa trasformazione può essere resa difficile dagli zuccheri poiché essi inibiscono l’enzima delta-5-desaturasi, (ecco un’altra conseguenza di un elevato consumo di carboidrati) e dagli omega 6.
Riguardo alla frutta secca, bisogna precisare che solo le noci contengono gli omega 3 nel rapporto ancora accettabile di almeno 1 a 4 rispetto agli omega 6.
Nelle altre il rapporto è molto più basso (addirittura 1 a 2000 nelle mandorle), però va detto che esse contengono meno omega 6 delle noci, solo che hanno pochissimi omega 3 e per questo motivo il rapporto suddetto è basso o bassissimo e basterebbe mangiare due parti di noci e una di un altro tipo di frutta secca per far scendere tale rapporto a meno di 1 a 6.
Per la verità, migliori anche delle noci normali dovrebbero essere le noci di macadamia se è vero che esse contengono il 75% di grassi, tra cui il 58% di grassi monoinsaturi, il 12-13% di grassi saturi, l’1,3% di omega3. A questo punto gli omega 6 possono al massimo essere pari al 3,7%.
Gli omega 6 hanno effetti opposti agli omega 3.
Per avere abbastanza Omega 3, pur continuando l’alimentazione attuale, cioè ricca di carboidrati, occorre ricorrere agli integratori.
(Oppure, direi di usare molto di più lo strutto, il lardo, il burro, la pancetta, ecc. e tenersi alla larga dagli oli di seme, salvo al più quelli di palma - preferibilmente bifrazionato - o di arachide, che contengono meno acidi grassi polinsaturi).
c)....LE PROTEINE
Le proteine sono molecole molto complesse, composte da atomi di azoto, carbonio, ossigeno e idrogeno. Esse sono composte da molecole più piccole, chiamate aminoacidi, dei quali si contano 20 tipi diversi. Otto di essi sono detti essenziali perché occorre assumerli con l’alimentazione. Quanto agli altri dodici, l’organismo può fabbricarli da sé, a condizione che abbia il materiale necessario, che è costituito da altri aminoacidi e vitamine.
(Probabilmente, non può fabbricare nemmeno un buon DNA per le nuove cellule se non ha a disposizione tutti gli aminoacidi necessari. E poi gli "scienziati" ci raccontano che la colpa delle malattie è dell’ereditarietà).
Le proteine forniscono all’organismo gli aminoacidi necessari per costruire o rinnovare la maggior parte dei suoi tessuti e per fabbricare ormoni ed enzimi. Esse sono contenute soprattutto negli alimenti di origine animale - in percentuali molto varie dal 10 al 25% - come la carne, il pesce, le uova e il formaggio, di solito insieme a parecchi grassi e in alcuni alimenti vegetali, come i legumi secchi, la frutta secca e i cereali.
Secondo Panzironi, però, le proteine vegetali sono meno utilizzabili a fini plastici poiché non contengono tutti gli aminoacidi essenziali e finiscono con l’essere utilizzate in buona parte dall’organismo come fonte di energia, dopo essere state trasformate in glucosio.
Il preteso pericolo di causare il cancro attribuito agli alimenti animali, secondo Panzironi deriva piuttosto dalla cottura a temperature oltre i 200°C o per oltre 20 minuti (alla brace o con la frittura: preferire la cottura a vapore o con la bollitura; inoltre marinare il cibo per 6 ore nel succo di limone o nell’olio d’oliva o nel vino). Infine sono i carboidrati consumati con la carne a ostacolare la buona digestione e assimilazione facendo mancare il giusto grado di acidità del succo gastrico.
Inoltre, i vegetariani soffrono di carenza di varie sostanze: ferro, omega 3, carnitina, prolina, lisina (quella dei legumi è difficile da estrarre), vitamina B12 - che porta a un aumento dell’omocisteina, responsabile di malattie cardiache e renali, Alzheimer, Parkinson, fratture ossee, vasocostrizione -. Peggio ancora per i fruttariani i quali dispongono dell’1-2% di proteine in confronto a un 15% di zuccheri. Pertanto, a chi non mangia carne, Panzironi consiglia di ricorrere agl’integratori.
Tuttavia, i vegetariani affermano che è sufficiente usare insieme diversi tipi di vegetali - ad esempio la pasta con i legumi - per avere tutti gli aminoacidi essenziali.
Panzironi risponde che comunque in tal modo si ha un consumo eccessivo di carboidrati, essendone ricchi sia i cereali che i legumi.
(Sarebbe, forse, desiderabile che le industrie alimentari togliessero dai legumi, oltre alle fibre indigeste, anche l’amido, magari per lasciarlo alla produzione di combustibili puliti, come si usa già negli Stati Uniti a partire dai cereali. In questo modo forse si avrebbe cibo sano a costo minore e in maggiore quantità a parità di superficie coltivata).
d)....LE FIBRE
Sono sostanze che il nostro organismo non è in grado di digerire e sono distinte in solubili (nell’acqua) e fibre insolubili. Le prime rallentano il movimento del bolo alimentare e migliorano la digestione e l’assimilazione di vitamine e minerali, ostacolano l’assorbimento dei grassi, riducendo così il colesterolo nel sangue. Inoltre, favoriscono lo sviluppo della flora intestinale benefica. Invece, le fibre insolubili aumentano la velocità di transito del bolo alimentare e sono utili in caso di stitichezza. Riporto dal libro di Panzironi i dati arrotondati relativi agli ortaggi che hanno parecchie fibre e si avvicinano alla percentuale desiderata di fibre solubili (40%) e insolubili (60%).
Nome ortaggio /grammi di fibre su 100 / percentuale di fibre solubili:
Asparagi 6..24,4……..Bieta….....4,4 13…………….Broccoletti testa 6,5 26
Carciofi ..5…....61………....Cardi….....4,9 18…………….Carote 3,7 13
Cavoli di Bruxelles 5,70 24,5……………………….....Cavolfiore 7,1 29,9
Cavolo capp. verde 2,50 46……………..………….....Cetrioli 1,75 28
Cicoria di campo 4,6 48……………………………….....Cipolle 1,3 15,6
Fagiolini 10,6 29,4….....Finocchi 2,7 28,4…………....Fragole 8,3 39,8
Funghi colt. 3,3 9,1...Indivia 5,2 10,8…………......Lattuga 5,8 8,9
Mele (s. buccia) 1,8 27,4……………………………......Peperoni gialli 7,6 61,3
Pere 3,1 17,4…………....Pesche 2,4 55………………Pomodori maturi 1,2 76,7
Porri 4,3 29,7…………....Radicchio rosso 3 23,3 .. Sedano 1,6 42,5
5 - LA DIETA ANCESTRALE
Coloro che si occupano di nutrizione fanno riferimento alle calorie contenute nel cibo. Ogni grammo di carboidrati o di proteine corrisponde a circa 4 calorie e ogni grammo di grasso a 9.
La medicina ufficiale afferma che l’uomo medio ha bisogno di 2000 calorie al giorno e che dal 50 al 65 per cento delle calorie (per le persone snelle, per coloro che svolgono lavori pesanti e per gli sportivi) deve provenire dai carboidrati, il 22 per cento dalle proteine e il resto dai grassi. Inoltre, scoraggia il consumo di grassi di origine animale, dichiarandoli responsabili di molti guai di salute.
La "dieta della zona" di Barry Sears prevede le quote 40 - 30 - 30 rispettivamente per carboidrati, proteine e grassi.
Adriano Panzironi scrive che la percentuale delle calorie da carboidrati andrebbe ridotta a 12 - 15, quindi 240 - 300 calorie, perciò 60 - 75 grammi di carboidrati.
Secondo lui non ha senso usare i cereali integrali poiché la quantità di carboidrati contenuti in essi è di poco più bassa che in quelli raffinati e d’altra parte essi contengono antinutrienti che ostacolano l’assorbimento delle sostanze nutritive, come l’acido fitico, l’acido ossalico e la cellulosa e, inoltre, irritano gli intestini.
In luogo dei cereali Panzironi suggerisce, al più, altre farine con assai meno carboidrati: mandorle (preferibilmente in parte o del tutto deoleate), canapa, cocco, lino, soia (quest’ultima, però, contiene estrogeni).
Come acqua da bere ritiene preferibile quella con residuo fisso elevato e preferibilmente effervescente naturale con calcio e bicarbonato ma in genere va bene anche quella del rubinetto, purché non contenga arsenico.
Per quanto riguarda la colazione, invece dei soliti alimenti dolci, lui consiglia due uova, magari con la pancetta - oppure 50 grammi di salumi - e poi, eventualmente, un frutto medio (ad esempio, di due etti). Ciò consentirà di arrivare all’ora di pranzo senza bisogno di spuntini. Caso mai aumentare le dosi per la colazione.
Per il pranzo (e lo stesso a cena), Panzironi suggerisce di mangiare una porzione di oltre 200 grammi di cibo proteico (carne o pesce), tenuto conto che esso contiene soprattutto acqua, seguito da ortaggi a sazietà (escludendo però le patate e i legumi), conditi con olio e. v. di oliva, a volontà.
(Ovviamente, se si mangiano alimenti stagionati come il prosciutto, i quali contengono una percentuale più alta di proteine, ad esempio il trenta per cento, ne basterà un etto per raggiungere i 30 grammi di proteine).
Riguardo al colesterolo e ai trigliceridi, sono i carboidrati che li aumentano perché l’eccesso di glucosio che deriva da essi è trasformato dall’organismo in grassi saturi, trigliceridi e colesterolo cattivo, ossia LDL.
Al contrario, se mangiamo i grassi, il fegato produce colesterolo buono (HDL) e con esso requisisce i grassi e il colesterolo LDL in circolazione nel sangue per fabbricare gli acidi biliari con cui digerire i grassi ingeriti.
In aggiunta, con riferimento alla longevità, Panzironi riferisce che:
i ricercatori hanno fatto esperimenti somministrando a un gruppo di topi una certa quantità di cibo e a un secondo gruppo una razione ridotta del 30 - 40% e che questi ultimi vivevano il 50% più a lungo e, inoltre, all’autopsia non si riscontravano malattie degenerative nei loro tessuti;
che l’aumento della durata della vita dei topi del secondo gruppo è stato attribuito alla sostituzione dei mitocondri cellulari malfunzionanti (ciò non avviene se si mangia molto) la quale ha consentito di ritardare l’invecchiamento delle cellule.
Pertanto, Panzironi suggerisce di diminuire il consumo di calorie a 1200, senza contare, però, quelle delle proteine, che non servono per produrre energia ma per rinnovare i tessuti del corpo. Conseguentemente, l’uomo medio desideroso di vivere a lungo, oltre ai cibi proteici, alle verdure a sazietà e a poca frutta, dovrebbe consumare circa 100 - 107 grammi di grassi.
Il consumo delle proteine dovrebbe essere commisurato ad almeno un grammo per ogni chilo di peso corporeo ideale - da aumentare fino a 2,2 grammi per bambini, ragazzi, atleti e per chi fa lavori molto usuranti.
Si ritiene che il peso ideale in chilogrammi dovrebbe approssimativamente essere pari all’altezza in centimetri meno 110 (per le donne togliere 113), cioè 65 chili per un uomo alto 1 metro e 75.
Per svolgere le loro attività, le cellule del nostro organismo hanno bisogno di energia. Solo le cellule del cervello, le fibre muscolari bianche e i globuli rossi hanno bisogno di zuccheri. Le altre cellule, che rappresentano la grande maggioranza, funzionano meglio con i grassi.
Infatti, quando l’energia è fornita dagli zuccheri:
-....sono prodotti molti più radicali liberi, i quali danneggiano i tessuti dell’organismo;
-....si riduce la capacità dell’organismo di neutralizzare i radicali liberi. Infatti, il glutatione - che è l’antiossidante naturale a disposizione del nostro corpo - si ossida quando rende inerte un radicale e ha bisogno di essere riattivato per mezzo dell’enzima NADPH, che però viene prodotto in misura minore in caso di utilizzo forzato degli zuccheri e proprio questo succede con una dieta ricca di amidi.
-....la flora batterica saccarolitica che alloggia nell’intestino tenue si sviluppa in misura esagerata. Allora, produce molto acido lattico e tale acidità riduce l’efficacia degli enzimi digestivi. Il risultato è una cattiva digestione; di conseguenza gli alimenti non sono assorbiti (o sono assorbiti senza essere stati prima ben suddivisi nei loro componenti e allora provocano intolleranze alimentari) e arrivano al colon; pertanto, anche la flora proteolitica del colon si sviluppa troppo.
Il risultato di ciò è la disbiosi intestinale che produce conseguenze sul nostro sistema immunitario: si sviluppano troppo i linfociti Th2 - che ci proteggono dai batteri - e corrispondentemente diminuiscono i linfociti di tipo Th1 (che ci difendono da virus, funghi e cellule tumorali). Conseguentemente diventiamo più soggetti a numerose malattie, come quelle autoimmuni, la candida e perfino i tumori. Inoltre, si formano istamina e altre ammine biogene che causano infiammazioni e altri guai. In particolare l’istamina, se da un lato favorisce la riparazione dei tessuti, dall’altro stimola la produzione dei linfociti Th2 ed è causa di iperattività di bambini e di adulti - generando alterazioni del ciclo sonno-veglia -, di alterazione delle funzioni del corpo, di reazioni esagerate del sistema immunitario e di danni ai tessuti dell’organismo che possono portare anche alla morte;
-....nell’organismo si forma molta più acidità, con la conseguenza che per preservare il pH del sangue a 7,35 circa, viene prelevato calcio dalle ossa e dai denti per formare il bicarbonato. In questo modo le ossa sono colpite dall’osteoporosi e i denti dalla carie. In aggiunta, la presenza del bicarbonato di calcio nel sangue induce l’organismo a eliminare la vitamina D col risultato di ridurre l’assorbimento di calcio dall’intestino; un’altra conseguenza dell’acidosi tissutale è, oltre all’accorciamento della vita del soggetto, l’accelerazione della morte delle cellule col risultato che le purine del loro nucleo sono riversate nel sangue e favoriscono la gotta.
-....l’insulina - fatta secernere dal consumo esagerato di carboidrati - fa trattenere il sodio da parte dei reni per utilizzarlo nella pompa sodio-potassio la quale fa uscire il potassio dalla cellula per farvi entrare il glucosio. Così il potassio viene eliminato dai reni. Oltre alla pressione alta, ne deriva una cronica carenza di potassio nell’organismo e le conseguenze sono crampi, affaticamento, stanchezza, aritmia cardiaca, fibrillazione atriale o blocco dell’atrio ventricolare e stitichezza.
-....il cervello può essere colpito dal morbo di Alzheimer per la ridotta capacità di neutralizzare i radicali liberi, come si è detto sopra.
Le malattie favorite dalla dieta mediterranea che immette nell’organismo un eccesso di carboidrati sono soprattutto l’obesità, l’eccesso di cortisolo, l’arteriosclerosi, l’artrosi e l’artrite, il diabete, la pressione alta, i tumori, la gastrite, l’ulcera gastrica, il reflusso gastroesofageo, la disbiosi, la SIBO, la permeabilità intestinale, la candida, le allergie e intolleranze alimentari, altri problemi intestinali, come la diarrea, la stitichezza e le emorroidi, la gotta, i problemi della tiroide, l’insonnia, la fibromialgia, l’osteoporosi, l’acidosi tissutale, l’infiammazione cronica, l’iperplasia prostatica, l’impotenza, l’Alzheimer, la MCS, la psoriasi, la depressione e gli attacchi di panico, il mal di testa e tanti altri dolori, le malattie dentarie, la calvizie e l’irsutismo, la cellulite e la sarcopenia.
Disgraziatamente, la dieta ancestrale è più costosa. Chi non può permettersela, può limitare i danni, specialmente se svolge lavori pesanti, usando di più i grassi al posto dei carboidrati e le uova come principale fonte di proteine. Per il resto, potrà tenere presente che la sobrietà è la prima regola della longevità, cioè mangi pure gli alimenti tradizionali ma moderando le quantità e magari facendo spesso qualche digiuno breve.
Inoltre, per la longevità, tenere bassi: lo stress, il livello delle LDL nel sangue, la pressione, il grasso corporeo (10% del peso), fare costantemente attività sportiva di basso livello e niente malattie croniche degenerative. Al medesimo fine è utile anche fare saltuari digiuni ad esempio di cinque giorni. come è riconosciuto dalla scienza a proposito dell’enzima AMPK.
Quanto all’attività sportiva, Panzironi consiglia di iscriversi a una palestra per il tempo necessario a imparare il modo corretto di sollevare i pesi.
Precisa però che non si deve seguire la moda di sollevare pesi medi, poiché quelli grossi sviluppano più rapidamente i muscoli ma si causa acido lattico che comporta indolenzimenti muscolari. Inoltre i muscoli si riducono altrettanto rapidamente quando si interrompe l’attività.
Solo due esercizi sono stati mostrati nella trasmissione n. 21.
Nel primo di essi un giovane, stando in piedi, solleva in un solo colpo un bilanciere di pochi chili piegando il gomito, poi riporta giù il peso, interrompendo il movimento di discesa 5 volte. Ripete questo esercizio 15 volte. Fa, poi, altre due serie di questo esercizio frapponendo una pausa di 3-4 secondi. Si riposa alcuni minuti e poi ripete il tutto altre due volte. Panzironi afferma che poi bisogna proseguire fino a spossatezza.
Nel secondo esercizio il giovane poggia il peso del corpo su una gamba e protende indietro l’altra. A questo punto piega la prima gamba con 5 interruzioni, finché l’altra non tocca terra col ginocchio. Poi si rialza d’un colpo e ripete 15 volte, e procede analogamente come nel precedente esercizio.
Per sviluppare la muscolatura occorre, però, aumentare gradualmente lo sforzo.
6 - I DISTRUTTORI DEL NOSTRO CORPO
Il nostro corpo è ben organizzato per difendersi dagli attacchi esterni, ma sono presenti anche fattori che possono distruggere il nostro equilibrio e farci ammalare o addirittura morire. Si tratta dei radicali liberi, delle glicotossine, delle ammine biogene e delle nitrosammine.
a) I RADICALI LIBERI
I radicali liberi sono atomi (solitamente di ossigeno, azoto o carbonio) ai quali è stato sottratto un elettrone e che cercano di recuperarlo da un altro atomo. Essi sono una causa di malattia e di invecchiamento. Sono prodotti durante la respirazione cellulare, nelle reazioni enzimatiche e per difesa da batteri e virus, ma derivano anche da inquinamento, luce solare, alimentazione e fumo, infine dall’ attività fisica quando essa è eccessiva.
Sono combattuti dall’organismo purché non siano in quantità eccessiva.
Finché non sono resi inerti, con la cessione di un elettrone da parte di un antiossidante, i radicali liberi continuano il loro danneggiamento in tutto il corpo, dalla matrice extracellulare alla cellula stessa, a partire dalla membrana rendendola meno permeabile ai nutrienti, e arrivano fino al DNA alterandolo - ne rompono i filamenti o creano nuovi legami - o ai mitocondri.
Le armi endogene per contrastare i radicali liberi sono:
A)....La superossidodismutasi o SOD che trasforma il radicale in un atomo di ossigeno e in una molecola di acqua ossigenata.
B)....L’enzima catalasi che elimina l’acqua ossigenata e anche la formaldeide e l’acido formico.
C)....Il glutatione che è il più importante antiossidante prodotto dal nostro corpo affinché ceda un elettrone al radicale libero ed è costituito da tre aminoacidi (acido glutammico, glicina e cisteina, la quale spesso è scarsa) diventando inattivo. Potrà essere poi riattivato dal NADPH, il quale è prodotto da un processo parallelo alla glicolisi, per cui quando è prodotto molto Atp la glicolisi si interrompe e con essa anche la formazione di NADPH. Può essere prodotto anche tramite il metabolismo dei lipidi, se l’alimentazione non è ricca di carboidrati.
Le armi esogene per contrastare i radicali liberi
Le sostanze antiossidanti sono vitamine A, C, E, coenzima Q10 e sostanze naturali come i carotenoidi cioè licopene, betacarotene, alfacarotene, fitoene, fitofluene, luteina; flavonoidi, antocianidine, quercetina, miricetina, catechina, epigallocatechina gallato, resveratrolo, flavoni, fenolici.
Vi sono anche le capacità antiossidanti degli alimenti, misurabili in ORAC (capacità di assorbimento dei radicali dell’ossigeno).
La dieta moderna a mala pena riesce a fornirci 1.500 ORAC al giorno, mentre ne occorrerebbero 5000.
b) LE GLICOTOSSINE
Sono le Ages e Ales che rappresentano il prodotto finale dell’ossidazione delle proteine e dei grassi ad opera del glucosio (anch’esso oggetto di ossidazione).
I danni causati da Ages ed Ales: i danni dell’ossidazione sono maggiori quando essa colpisce tessuti a vita più lunga come il collagene dell’epidermide, la cartilagine, il cristallino e l’endotelio arterioso.
Gli AGES sono i primi responsabili dell’inibizione del processo della matrice di rinnovarsi e ripararsi.
Le glicotossine esogene
Si formano glicotossine da proteine e grassi anche col metodo di cottura dei cibi, quanto più alta è la temperatura: 225°C griglia, 177° frittura e forno, 100 bollitura (reazione di Maillard). Uno dei prodotti più pericolosi è l’acrilammide, presente soprattutto in pane, biscotti, patatine fritte e caffè: il 90% delle tossine è eliminato attraverso i reni, ma lo è sempre meno con l’avanzare dell’età.
c) LE AMMINE BIOGENE
Se prima che vengano digerite le proteine sono aggredite da funghi o batteri e decarbossilate possono generare ammine biogene, che alterano il sistema immunitario e promuovono i tumori.
Le ammine biogene più attive sono istamina, putrescina, cadaverina, spermidina, spermina.
L’istamina permette la vasodilatazione che prepara i tessuti alla riparazione, stimola la produzione dei linfociti Th2 e dei mastociti, aumenta la conduttività dei neuroni, causa iperattività e altera l’omeostasi.
I danni dell’istamina sono costituiti dalle risposte allergiche e intolleranze alimentari, mal di testa, acidità di stomaco, diarrea, infiammazioni, tumori, malattie autoimmuni, Alzheimer, Parkinson. acidosi. Tuttavia, esistono due autodifese dall’istamina: gli enzimi Dao (nell’intestino, degradandolo o inibendo la sua produzione o espellendo il cibo guasto) e Hnmt (nella pelle, nel cervello, regola la produzione dell’istamina).
Le armi esogene contro le ammine biogene sono la buona salute dell’intestino per mezzo di vitamina C, B6, quercetina.
Le armi endogene contro le altre ammine sono la Mao (monoamino ossidasi) e la Pao (poliamino ossidasi) che sono attive contro putrescina, cadaverina, spermidina e spermina. Inoltre i villi intestinali possono assorbire le proteine prima che siano raggiunte dai batteri putrefattivi e fermentativi.
Le ammine esogene, ossia di origine esterna, sono quelle contenute nei cibi animali fermentati o stagionati, ma anche in quelli vegetali, quantunque in quantità inferiore (es. frutta troppo matura),
oppure che ne fanno liberare di più all’organismo,
o che ne aumentano l’assorbimento dal cibo (amidi, nitriti e bibite irritanti, acido acetilsalicilico, antibiotici).
d) LE NITROSAMMINE
Non è la carne in sé a essere cancerogena, ma l’eventuale sua trasformazione in ammine biogene e poi in nitrosammine per l’effetto dei nitriti in ambiente acido. Nitriti e nitrati sono necessari alla crescita delle piante con l’aiuto del sole. I primi sono più pericolosi dei nitrati e sono usati dall’industria conserviera per prolungare la scadenza delle carni e dei salumi.
I nitrati sono consentiti dalla legge vigente nella misura di 3,7 mgr per chilogrammo di peso corporeo; i nitriti 0,06 mgr.
Sono presenti nitrati soprattutto in questi vegetali (mgr per kg )
Bietola 2760, melone 4932, sedano 2340, spinaci 1860, rape 1369, prosciutto cotto 1295, broccoli 1014, lattuga 850, cavoli 635, zucca 550, zucchina 412
I nitriti nuocciono specialmente in questi due modi:
concorrono alla formazione delle nitrosammine insieme alle ammine biogene;
o legandosi ai globuli rossi formando Ferro3+ - che non trasporta l’ossigeno - anziché Ferro2+.
Ciò è pericoloso soprattutto nei neonati.
Agenti che promuovono i nitriti
La trasformazione dei nitrati in nitriti è agevolata dalla cattiva igiene orale - che favorisce la presenza dei batteri in bocca - e dalla disbiosi intestinale.
La verdura contiene i nitrati e i nitriti, ma anche antiossidanti capaci di trasformare l’NO2 (biossido di azoto, che può produrre i nitriti) in NO (monossido di azoto, che invece è un benefico vasodilatatore).
(Verrebbe quindi da pensare che ci dovrebbe essere fornito piuttosto il rapporto tra quantità dei nitrati (e nitriti) e quantità degli antiossidanti di ciascuna verdura (magari quanta ne resta di quelli dopo la cottura) per valutare il rischio di danni nel consumarla).
7 - L’INTEGRAZIONE
Il corpo umano è una macchina perfetta, ma ha bisogno di moltissimi fattori che purtroppo scarseggiano negli alimenti attuali e anche il nostro ambiente è cambiato. Perciò è opportuno, o addirittura necessario, ricorrere all’integrazione. La life-120 fornisce integratori contenenti gran parte dei micronutrienti necessari all’organismo. Infatti, di quelli raccomandati da Panzironi nel suo libro forse ne mancano solo tre: l’ornitina, l’ornitina alfa chetoglutarato e la vitamina B4 (adenina).
Queste ornitine si possono acquistare in farmacia ad esempio chiedendo i prodotti seguenti:
Per l’ornitina:
L-ornitina 1000 mg 60 capsule 8,99 € della Prozis.
Quanto all’ornitina alfa chetoglutarato:
OKG 90 cpr 19,60 € del Vitamin Center
I consulenti della life120 possono suggerirci gli integratori - di vitamine, sali minerali, aminoacidi, estratti di erbe medicinali, di spezie, ecc.- da utilizzare secondo le nostre patologie, o darci consigli per l’alimentazione, telefonando al numero
06-92014502 oppure 06-94845839
dal lunedì al venerdì tra le 9 e le 18.
Ovviamente, al momento di telefonare, tenere pronto un elenco scritto dei disturbi di cui si soffre per non rischiare di dimenticarne qualcuno, magari di quelli più importanti.
Ecco l’elenco degli integratori della life-120 col loro prezzo nelle farmacie seguito dallo sconto se si acquista direttamente dalla life-120. Nel secondo caso all’importo complessivo si dovranno aggiungere 5 euro fissi in più per ogni spedizione tramite corriere.
Vitalife C (240 compresse da 1 grammo a euro 39,90 - 10,00)
(ossia il prezzo in farmacia è 39,90. Invece dalla Life 120 è 29,90).
Consigliate 2 compresse a colazione, 3 a pranzo e 3 a cena.
L’essere umano è uno dei pochi animali che non sono capaci di produrre da loro stessi la vitamina C e per averne quanta ne produce il suo cane, in proporzione al peso, l’uomo dovrebbe ingerirne almeno otto grammi il giorno. Pertanto, le dosi di decimi o centesimi di grammo prescritte dai medici sono ridicole. è, inoltre, inevitabile ricorrere agli integratori poiché per assumere 8 grammi di vitamina C occorrerebbe mangiare 28 chili di arance il giorno ingerendo al tempo stesso 4 chili di zuccheri! Secondo GUARIRE CON LA VITAMINA C di Stefano Pravato con alte dosi si può salvare la vita a chi ha consumato funghi amanita phalloydes, o è intossicato dal monossido di carbonio o è affetto dall’ebola o (da IL LIBRO COMPLETO DELLE VITAMINE) prevenire l’epatite virale che segue di solito le trasfusioni di sangue.
Melatonin complex (180 compresse da 1 mg di melatonina a euro 19,90 - 5,00). Contiene l’ormone melatonina, lo zinco, il selenio e la vitamina B6.
Almeno tre compresse 30 minuti prima di andare a letto. Secondo un esperto la dose per un individuo di 70 chili è 8 mg, cioè 70:10=7. 7 +1 =8.
Multi vitamineral (45 compresse a euro 24,90 - 7,00). Consigliata una compressa al mattino. Contiene manganese, magnesio, cromo, ferro, fosforo, potassio, rame, selenio, zinco, molibdeno, boro, iodio, calcio, acido l-glutammico, vitamina A come betacarotene, vitamina B1, B2, B3, B5, B6, B7, B8, B9, B12, acido para-aminobenzoico e il coenzima Q10.
Radical Killer (90 compresse a euro 49,90 - 10,00. 1 cpr ai 3 pasti).
È un integratore per neutralizzare i radicali liberi. Contiene epigallocatechina gallato, resveratrolo, quercetina, picnogenolo (OPC), piperina, esperidina, curcumina.
Stress killer (90 compresse a euro 49,90 - 10,00. 1 cpr ai 3 pasti).
Contiene estratto di magnolia, tribulus terrestris, ginseng, cordyceps sinensis, rosa rodiola, teanina, schisandra chinensis, fosfatidilserina, tirosina.
Orac spice (240 compresse. Euro 49,90 - 10,00. 2 a colazione, 3 a pranzo, 3 a cena). Contiene le seguenti spezie: curcuma, pepe nero, cannella, zenzero, origano, chiodi di garofano.
Aminoday (90 compresse a euro 34,90 - 5,00: 2 cpr. ai 3 pasti).
Contiene gli aminoacidi: lisina, prolina, arginina, taurina, cisteina, glutammina, L-acetil-carnitina, glicina, metionina-L, colina, cistina e l’acido alfa-lipoico.
Omega 3 (100 perle da 180 mg di EPA, 450 mg. di DHA e 630 mg. di altri omega 3 a euro 49,90 - 10). Due cpr. a pranzo e due a cena.
Vitalife D (100 perle da 2000 UI a euro 19,90 - 5,00)
Sono consigliate 5 perle la mattina (cioè 10.000 UI).
La vitamina D costa di meno in farmacia (DBASE 10000 euro 5,39, 100.000 UI a flacone). Assumerne 5.000-10.000 UI al giorno: 20 - 40 gocce.
La medicina ufficiale considera normale nel sangue un dosaggio di 30-70 nanogrammi di vitamina D. Panzironi ritiene opportuno averlo di 80 e consiglia 10.000 UI il giorno fino a raggiungere tale livello, poi 5.000 UI per mantenimento, specialmente nei mesi in cui si prende poco sole. La paura che ciò produca danni secondo lui è infondata poiché la vitamina D ingerita è inattiva finché l’organismo non la rende attiva, quando ne ha bisogno, secernendo il paratormone. La vitamina D riequilibra i linfociti Th1 e Th2 e restituisce alle cellule tumorali la capacità di autodistruggersi.
Calcio: (latte, latticini), formaggi a lunga fermentazione, cavoli, broccolo, verza, asparagi, nocciole, mandorle, prugne, sardine, salmone, tofu.
Fanno perdere calcio il fumo, caffeina, alcool, sale da cucina e il consumo eccessivo di cibi contenenti ossalato (spinaci, crescione, pomodori, ecc.) o acido fitico (cereali)
Iodio: frutti di mare, alghe marine, aglio, fagioli di soia, zucchine bianche, cime di rapa, cipolla, sale iodato
Potassio: verdure soprattutto a foglia verde, semi di girasole, (patate), aglio, datteri, fichi, frutta secca, albicocche e banane. Fanno perdere potassio: alcol, caffè, zuccheri anche complessi, i lassativi e i diuretici.
8 - ALCUNE MALATTIE COMUNI
AVVERTENZA: se si è in cura farmacologica, avvisare il proprio medico che si è fatto un cambio radicale nell’alimentazione, poiché potrebbe essere necessario ridurre le dosi dei medicinali.
ACIDOSI TISSUTALE E METABOLICA
Si chiama acidosi la presenza eccessiva di acidi nella matrice extracellulare o nel sangue. Essa è dovuta agli acidi causati dalla respirazione dei mitocondri, dal metabolismo di proteine, grassi e carboidrati e dall’incapacità degli organi emuntori (reni, fegato, polmoni) di espellerli sollecitamente.
Ciò va attribuito all’alimentazione e allo stress della vita moderna, ai medicinali (come l’aspirina o la chemioterapia) e alle malattie conclamate.
Gli scienziati hanno elaborato un indice PRAL (carico acido renale potenziale) riferito ai vari alimenti, ma secondo Panzironi in esso si suppone che gli alimenti siano utilizzati per produrre energia, quando in realtà le proteine animali sono usate in gran parte per fini plastici anziché per fabbricare glucosio. Analoga obiezione vale anche per i grassi, nella misura in cui sono usati per costituire le membrane cellulari.
L’acidità del sangue è molto critica poiché deve restare a circa 7,35, altrimenti può sopraggiungere anche la morte. Ciò avviene di solito per disfunzione dei polmoni o dei reni, altrimenti l’organismo la evita prelevando calcio dalle ossa, ma ciò è una delle prime cause dell’osteoporosi e anche delle gastriti, dei bruciori di stomaco, sensazioni di acidità e reflusso gastroesofageo, e pure di peggiore digestione poiché in presenza di troppa acidità gli enzimi digestivi funzionano di meno e viene prodotto anche alcol che acidifica anch’esso il sangue.
Invece l’acidosi della matrice coinvolge quattro persone su cinque e ha effetti più subdoli, poiché i tessuti coinvolti devono attendere fino a 12 ore, cioè la successiva fase catabolica di sol, per liberarsi delle scorie acide e intanto ne subiscono i danni:
maggiore stress ossidativo delle membrane dei mitocondri e ciò può costringere la cellula a ricorrere alla glicolisi che produce altre scorie acide;
la matrice, a causa dell’acidità, trattiene vari minerali impedendone l’utilizzo nel ciclo di Krebs o in altre funzioni;
riduce i processi difensivi e battericidi;
inibisce la capacità dei fibroblasti di rigenerare le proteine fibrose;
le cellule tumorali possono più facilmente danneggiare la matrice circostante rendendola ancora più acida;
la ritenzione idrica diminuisce la capacità del tessuto di effettuare una normale pulizia e quindi l’eliminazione delle scorie acide (tendenti a ristagnare).
Tutto ciò comporta dei sintomi vaghi e aspecifici, come stanchezza e affaticamento persistenti, disturbi dell’umore, mani e piedi sempre freddi, ecc.
L’acidosi è causata dal consumo dei carboidrati che costringono l’organismo a servirsi della glicolisi la quale produce molte più scorie acide rispetto al ciclo di Krebs, nel quale possono essere usati zuccheri, grassi e proteine.
L’integrazione è un valido aiuto per prevenire e curare l’acidosi tissutale: calcio, potassio, Orac spice, Stress killer, Vitalife D, Vitalife C, Melatonin complex, Radical killer, Aminoday life, Multi vitamineral.
AIDS:
Un caso di AIDS conclamato riportato alla sieropositività col life120: testimonianza dell'ottava trasmissione 2018.
ALGODISTROFIA:
È un’infiammazione sistemica che si
verifica di solito in una mano o in un piede, che al dolore accompagna spesso
un edema e quindi un ingrossamento dell’estremità. È dovuta anch’essa ai
carboidrati insulinici che producono insulina, aldosterone e ritenzione idrica e il conseguente stato infiammatorio.
Testimonianza di guarigione in poco tempo con la dieta ancestrale nella trasmissione n.15 del 2018.
ALLERGIA E INTOLLERANZE ALIMENTARI
La causa dell’allergia non sta nel polline o altro, ma nell’iperattivazione del sistema immunitario in seguito all’ingresso nel corpo di sostanze giudicate nemiche - grazie alla permeabilità intestinale o della pelle. La permeabilità intestinale è dovuta all’alterazione della flora batterica in seguito al consumo dei carboidrati insulinici e all’infiammazione che ne deriva.
Analogamente avviene per le intolleranze alimentari. è inutile scoprire a quale alimento si è intolleranti poiché in seguito si avrà intolleranza ad altri alimenti.
Secondo la parte del corpo interessata si danno nomi diversi: se i tessuti coinvolti sono quelli polmonari si parla di asma, se è la pelle si parla di dermatite, se sono le mucose di riniti, etc.
Le allergie e le intolleranze alimentari sono sempre più diffuse e i medicinali offrono solo un sollievo momentaneo, ma non guariscono.
Bisogna, invece, abbandonare il consumo dei carboidrati che portano a questi problemi causando acidosi tissutale, radicali liberi in abbondanza e riduzione della capacità di neutralizzarli, disbiosi, permeabilità intestinale (vedere MALATTIE INTESTINALI) e produzione endogena di istamina.
Se le allergie, magari per punture di insetti, arrivano a causare crisi anafilattiche, fare il vaccino ma in ogni caso cominciare le cure seguenti.
Adottare la dieta ancestrale e ricorrere ai seguenti integratori: Vitalife D, Stress killer, Melatonin complex, Vitaliìfe C, Radical killer, Multi vitamineral, Orac spice, Aminoday life (o le sole glutammina e N-acetil cisteina), calcio. Inoltre OKG del Vitamin Center.
La SNAS (sindrome di allergia sistemica al nichel) avviene per le medesime cause e per la carenza di vitamina D che porta alla carenza di filaggrina, una proteina che rende impermeabile la pelle alle sostanze nocive. Nella trasmissione 34 si consiglia: Vitalife D, Stress killer e Melatonin complex.
ANEMIA
L’anemia consiste in una diminuzione dell’emoglobina dei globuli rossi o nella diminuzione del numero di questi.
Ne deriva il trasporto ridotto di ossigeno alle cellule e di anidride carbonica ai polmoni.
I sintomi principali sono stanchezza, sonnolenza, fiato corto, tachicardia, difficoltà di concentrazione e malessere generale.
Secondo Panzironi l’anemia aggrava molte altre patologie ed è dovuta soprattutto al glucosio, alla maggiore produzione di radicali liberi, alla disfunzione mitocondriale, all’acidosi e all’infiammazione tipici dell’alimentazione ricca di amido, oltre che a un errato stile di vita, i quali causano la distruzione dei globuli rossi. Evitare soprattutto fave e piselli.
Si può guarirne, invece, con l’alimentazione ancestrale e gli integratori Vitalife D, Vitalife C, Radical killer e Aminoday life.
L’anemia mediterranea (o anemia microcitica o talassemia) è caratterizzata da un gene anomalo che secondo Panzironi è l’adattamento a climi malarici per uccidere i protozoi insieme ai globuli rossi invasi.
Un ascoltatore ne è guarito e ha promesso che andrà a testimoniarlo.
La sindrome di Gilbert è la presenza di bilirubina nel sangue ed è accompagnata da febbre, perdita di appetito, nausea, colore giallo della cornea, ecc. Si può averla anche con digiuno, stress, gravidanza, ecc. Panzironi consiglia di evitare la distruzione dei globuli rossi, come nell’anemia.
ARTERIOSCLEROSI E ATEROSCLEROSI
L’arteriosclerosi è un termine generico con cui si indica un complesso di patologie di arterie e vene e consiste nell’ispessimento, indurimento e perdita di elasticità dei vasi.
Ne derivano pressione alta, angina pectoris, infarto, ictus, trombosi.
Gli endoteli delle vene e arterie producono l’ossido di azoto per dilatare le arterie e contrastare l’azione vaso-costrittiva dell’endotelina-1, ma i radicali liberi impediscono tale produzione e causano così aterosclerosi e infiammazione.
L’ateroma consiste nella rottura dell’endotelio vasale seguita dalla formazione di placche ossee che a volte si distaccano e si immettono nel flusso sanguigno occludendo qualche vaso più piccolo, causando ischemia. Se si crea una spaccatura che produce l’attivazione delle piastrine che chiude il vaso (trombosi) allora si parlerà di infarto del miocardio o polmonare o altro. Se si verifica nell’arteria femorale, potrà portare all’amputazione della gamba, se in un’arteria che porta il sangue al cervello si parlerà di ictus, il quale produce paralisi in parti del corpo.
L’aneurisma, invece, è la rottura di un’arteria causata dalla pressione e dal deterioramento dell’arteria.
Integratori consigliati: Vitalife C, Vitalife D, Aminoday life, Orac spice, Multi vitamineral, Stress killer, Radical killer, Melatonin complex.
ARTRITE
L’artrite è un’infiammazione cronica della membrana sinoviale dell’articolazione, compare di notte ed è collegata con la disbiosi intestinale (testimonianza di Michela Siani nella trasmissione n.20).
Si può guarire l’artrite ripristinando l’integrità delle pareti intestinali con la solita dieta ancestrale e gli integratori Omega 3 life, Multi vitamineral, Radical killer, Orac spice, Aminoday life, Vitalife C, Vitalife D.
ARTRITE PSORIASICA
Testimonianza di guarigione con la dieta ancestrale: nella trasmissione 12^ del 2018.
ARTROSI
L’artrosi è una malattia degenerativa che distrugge le cartilagini che rivestono le estremità ossee delle articolazioni., compare la mattina ed è favorita dall’acidosi tissutale e dall’infiammazione cronica, procurate dai carboidrati.
Un’alimentazione ricca di proteine e verdure con poca frutta fornisce gli aminoacidi (necessari alla ricostruzione delle cartilagini), gli antiossidanti, i minerali e le vitamine per inertizzare i radicali liberi e diminuisce l’infiammazione.
Integratori: Omega 3 life, Aminoday life, Orac spice, Vitalife D, Vitalife C, Multi vitamineral, Radical killer, Melatonin complex. Inoltre L-ornitina 1000.
ASMA -> vedere ALLERGIA e la testimonianza in MORBO DI RAYNAUD
ATTACCHI DI PANICO
Quasi 10 mln di Italiani soffrono di attacchi di panico dovuti all’alimentazione ricca di amidi e zuccheri e allo stile di vita (stress cronico). Tali malati hanno un’alterata produzione dei neurotrasmettitori: poca serotonina e troppa noradrenalina (ancora di più che nella depressione), c’è troppo cortisolo e disfunzione dell’enzima NLRP3. C’è una maggiore presenza anche di acido lattico nel sangue, che è la scoria della glicolisi. C’è acidosi, dovuta ad alimentazione ricca di zuccheri. Passare, dunque, alla dieta ancestrale.
Per l’integrazione: Melatonin complex, Stress killer, Aminoday life, Radical killer, Multi vitamineral, Orac spice, Vitalife D.
AUTISMO
Le ricerche sui bambini autistici hanno rilevato carenza di vitamina D e di serotonina, iperattività e incapacità di dormire, candida albicans e accumulo di metalli pesanti nel loro corpo.
Oltre alla solita dieta ancestrale atta a prevenire le infiammazioni e l’eccesso di cortisolo, Panzironi ritiene utili i seguenti integratori: Omega 3 life, Orac spice, Stress killer, Radical killer, Melatonin complex, Vitalife D.
BASALIOMA tumore della pelle, caso guarito col life120: 7^ trasm. 2018
BASALIOMA tumore della pelle, caso guarito col life120: 7^ trasm. 2018
CALCOLI RENALI
Secondo Panzironi sono i cereali, patate, legumi e la crusca la causa dei calcoli, perché da un lato contengono molto acido ossalico (che si combina col calcio e forma i calcoli di ossalato di calcio) e attraverso l’acidosi diminuiscono la disponibilità di acido citrico nel sangue (impiegandolo nel processo di formazione del bicarbonato di calcio per neutralizzare l’acidità) che contrasta la formazione di ossalati. Invece, con la dieta ancestrale si possono prevenire e, col tempo, sciogliere i calcoli renali già formati.
È inutile evitare le acque ricche di calcio, poiché quando l’organismo ha bisogno di calcio lo sottrae alle ossa. Adottare la dieta ancestrale.
CALVIZIE, IRSUTISMO E CANIZIE
La calvizie è la mancanza di capelli. L’irsutismo è invece quel fenomeno che riguarda la crescita dei peli corporei, che con l’avanzare dell’età aumentano di numero e di dimensione. L’irsutismo e la calvizie sono correlati da un rapporto inverso. La calvizie e l’irsutismo derivano dall’enzima 5-alfa-reduttasi che trasforma il testosterone in Dht.
Pertanto, il mondo scientifico, senza preoccuparsi delle possibili conseguenze, affronta il problema della calvizie utilizzando degli inibitori dell’enzima 5-alfa-riduttasi, con integratori o pomate da applicare localmente.
Secondo Panzironi, il consumo di latte, amidi e zuccheri è la causa della calvizie e dell’irsutismo ed è meglio prevenire fisiologicamente la produzione dei precursori di tale enzima, precisamente dell’Igf-1, a sua volta derivato dal Gh, astenendosi dal consumo dei soliti cereali, patate e legumi, perché questi alimenti aumentano notevolmente l’acidosi (con la produzione di acido lattico nella glicolisi), e in tal modo promuovono l’attivazione del Gh che produce l’Igf-1. Il latte e i suoi derivati freschi (latticini) vanno evitati perché contengono l’Igf-1 in grande quantità. è accettabile, al più, consumare il formaggio stagionato per almeno 20 mesi.
L’integrazione è un valido aiuto per prevenire l’irsutismo e la calvizie: Multi vitamineral, Omega 3 life, Orac spice, Melatonin complex, Stress Killer, Vitalife D. Inoltre: calcio, potassio, vitamina B4, N-acetil cisteina.
La canizie, invece, deriva principalmente dallo stress che porta a un eccesso di cortisolo, antagonista del Msh necessario alla produzione del pigmento melanina. Integratori: Vitalife D, Stress killer, Melatonin complex, Orac spice, Omega 3 life, potassio, vitamina B9.
CANDIDA ALBICANS
Panzironi afferma che la candida albicans è il più diffuso dei lieviti chiamati candida e che è presente normalmente nel nostro intestino, Il problema sorge quando essa si sviluppa troppo a causa della nostra alimentazione o stile di vita e allora diventa un fungo che si radica sempre più nelle mucose intestinali, assorbendo nutrienti dall’ambiente e scaricando tossine ed enzimi; anzi si diffonde sempre di più in tutto il corpo. Le infezioni da candida albicans (chiamate pure candidosi) possono limitarsi all’intestino o essere di tipo esterno o, quelle più pericolose, di tipo profondo.
Queste ultime hanno inizio dalla candida intestinale.
1) La candida albicans intestinale, quando si sviluppa, causa infiammazione che rende più permeabile l’intestino e consente l’assorbimento di molecole proteiche non ben digerite, alle quali si agganciano le tossine e le spore della candida. Ciò provoca intolleranze alimentari poiché il sistema immunitario attacca tali sostanze giudicandole estranee.
Si verificano inoltre le sintomatologie della sindrome da lievito: stanchezza, irritabilità, alterazioni dell’umore, depressione, rallentamento della digestione, disturbi intestinali, aria nell’intestino e gonfiori, oltre al fatto che la candida albicans interferisce con l’assorbimento dei micronutrienti (vitamine, sali minerali, aminoacidi).
Un altro problema riguarda la quantità di tossine prodotte dal metabolismo di questo fungo; tra essi il monossido di carbonio, l’alcool e l’acetaldeide, nocivi per il cervello.
Infine le proliferazioni di questo fungo, tramite sistema arterioso e vasi linfatici, portano all’invasione silente del corpo (tipo profondo) e alle manifestazioni cutanee sulle mucose (tipo esterno).
2) La candida albicans di tipo esterno è quella più conosciuta e coinvolge il tratto della gola e l’apparato riproduttivo, sia nella donna che negli uomini. Anche una simile candidosi è legata alla colonia cresciuta nell’intestino.
3) La candida albicans di tipo profondo è poco conosciuta e dovrebbe essere considerata una vera emergenza sanitaria nazionale.
Entrambe queste due tipologie di candida possono essere di tipo silente o manifestarsi al momento in cui il nostro sistema immunitario è indebolito.
La maggiore preoccupazione per la candida albicans di tipo profondo riguarda la compromissione dei tessuti dov’è solita albergare in attesa del momento in cui può svilupparsi in maniera acuta.
E ciò avviene nel cervello (perché la barriera ematoencefalica non la ferma), nei polmoni, nei reni, nel fegato, nel cuore, quasi dappertutto.
Infine rendendo acido il bolo alimentare, inattiva gli enzimi Dao, Mao e Pao, necessari per contrastare la formazione delle ammine biogene (istamina, putrescina, ecc.).
L’organismo umano reagisce con l’emissione delle citochine, mentre il sistema immunitario invia rinforzi (mastociti) per contrastare l’invasione di questo fungo.
Un ruolo importante lo riveste la nostra dieta alimentare, il nostro stile di vita e la giusta integrazione.
La proliferazione della candida dipende dall’alimentazione, che le fornisce i nutrienti necessari all’accrescimento, o da deficienza immunitaria.
Gli alimenti favorevoli alla candida sono i carboidrati semplici e complessi e i lieviti usati per la panificazione.
La candida albicans è contrastata dai linfociti Th1, ma ciò potrebbe provocare un’iperattività del sistema immunitario che a lungo andare può causare malattie autoimmuni.
Inoltre bisogna migliorare l’efficienza del nostro sistema immunitario.
Integratori: Vitalife C, Vitalife D, Multi vitamineral, Omega 3 life, potassio, Radical killer, Orac spice, Aminoday life (o glutamina e N-acetil cisteina), Stress killer, Melatonin complex. Inoltre OKG.
CARIE
I batteri del cavo orale anzitutto producono una pellicola sui denti.
A essa i batteri aderiscono per non essere portati via dalla lingua e dalla saliva e quando riescono a formare la placca quelli che non hanno bisogno di ossigeno si insediano sotto di essa e cominciano a produrre acido lattico che riduce il pH della bocca. Ciò favorisce la loro sopravvivenza.
Inoltre essi producono degli enzimi per neutralizzare le difese del sistema immunitario, e allora i batteri sono liberi di produrre scorie acide con cui ammorbidiscono la superficie dei denti. Poi penetrano in essi fino alla radice, infettandola. Tutto ciò può anche causare la morte per setticemia.
La causa della placca e della carie risiede nel consumo di miele, lattosio, saccarosio e dei carboidrati complessi, i quali rappresentano gli unici alimenti possibili per i batteri della carie.
Escludendo tali alimenti non si avrà più placca né carie.
CELIACHIA O MORBO CELIACO
Consiste nell’intolleranza al glutine.
Secondo Panzironi i cibi senza glutine contengono più zuccheri e aumentano anche il rischio di diabete 1, Alzheimer, tumore, malattie cardiovascolari. La soluzione sta nell’adozione della dieta ancestrale. Secondo una ricerca il riso contiene 30 volte più arsenico del limite consentito per l’acqua (trasm. Mal di testa). Integratori utili sono: Orac spice, Vitalife C e Vitalife D.
CELLULITE
La cellulite è la degradazione del tessuto adiposo sottocutaneo distribuito nelle cosce e sui glutei ed è dovuta alla ritenzione idrica nella matrice extracellulare e all’eccessiva formazione di acidi grassi promossa dall’insulina.
Si distinguono tre stadi: cellulite edematosa (pelle meno elastica e con ristagno di liquidi), fibrosa (pelle a buccia d’arancia): si può avere ipotermia, perdita di sensibilità e formazione di micro noduli, e sclerotica (si formano noduli grossi, mobili e dolenti e uno stato infiammatorio cronico, dovuto alla morte degli adipociti e all’ipossia dei tessuti, pelle a materasso).
Smettere il consumo dei carboidrati insulinici, altrimenti non giova andare nei centri estetici.
Integratori: Radical killer, Aminoday life, Multi vitamineral, Omega 3 life, Vitalife D, Vitalife C, Orac spice, potassio. Da farmacia: L-ornitina 1000.
CISTITE
BATTERICA
Testimonianza
di guarigione in due mesi con l'alimentazione ancestrale nella trasmissione n.14 del 2018, dopo
vane cure e anche un intervento chirurgico della medicina ufficiale.
COLESTEROLO E TRIGLICERIDI ALTI
L’organismo umano ha bisogno di 7 - 8 grammi di colesterolo il giorno per le membrane cellulari e per produrre enzimi e ormoni. Meno colesterolo ingeriamo con la dieta e più ne viene prodotto dal nostro fegato.
1) Non ha, quindi, senso evitare il consumo di prodotti contenenti parecchio colesterolo, come le uova.
2) Inoltre, uno dei modi dell’insulina per ridurre il glucosio nel sangue è la produzione delle VLDL da parte del fegato. Queste lipoproteine, una volta lasciati gli acidi grassi e il colesterolo alle cellule, si trasformano in LDL. Invece, quando mangiamo grassi, il fegato produce colesterolo HDL e lo manda a requisire grassi e LDL per utilizzarli per fabbricare la bile.
3) L’insulina forza le cellule a utilizzare il glucosio anziché i grassi; così esse non possono assorbire i trigliceridi e questi restano nel sangue.
4) In più l’insulina induce la produzione di colesterolo da parte del fegato per sopperire alla imminente richiesta di produzione di cortisolo causata dal calo glicemico. Quando due ore dopo un pasto a base di carboidrati, abbiamo di nuovo fame e facciamo un altro spuntino a base di carboidrati, attiviamo di nuovo l’insulina, che inibisce la produzione di cortisolo e quindi tale colesterolo rimane nel sangue. Pertanto, abbandonare il consumo dei carboidrati insulinici e anche dei latticini (vedere pure - > Osteoporosi).
Secondo alcuni ricercatori le statine diminuiscono il numero di morti per infarto ma ne fanno morire anche di più per insufficienza cardiaca.
Secondo altre ricerche un basso livello di colesterolo aumenta la mortalità per qualsiasi malattia, invece di diminuirla (viverelibero.org).
Secondo Panzironi, ciò che conta di più, comunque, è il rapporto tra LDL e HDL che è desiderabile pari a 1, al massimo 2 a 1 e che le LDL non siano ossidate (le apoproteine B devono essere meno numerose delle LDL). Infatti, è soprattutto l’ossidazione delle LDL a causare l’arteriosclerosi e l’infarto, poiché essa impedisce che il fegato riassorba tale colesterolo.
DEPRESSIONE
Un medico afferma che nella depressione si ha perdita di energia vitale, astenia, abulia, apatia, anedonia, anoressia oppure bulimia.
La medicina distingue tra depressione maggiore, atipica, distimia, DAS e disturbo bipolare (iperattività maniacale e irritabilità) e cerca come al solito di combattere gli effetti, piuttosto che le cause, somministrando medicinali che evitano la distruzione della serotonina da parte dei recettori.
Secondo Panzironi anche la depressione è causata soprattutto dalla dieta mediterranea che causa alti e bassi nella glicemia e correlativamente fa produrre molta serotonina (ormone della calma e serenità) oppure troppo poca e allora il soggetto si sente depresso.
Se il cortisolo è stabilmente alto, allora la depressione è continua, come avviene più facilmente negli anziani e allora essi hanno un atteggiamento riottoso ed esagitato, a causa dell’attivazione della dopamina.
La guarigione si ottiene adottando la dieta ancestrale e assumendo Melatonin complex e, se è necessario, anche Stress killer.
DERMATITE ATOPICA caso guarito 5^ trasm. 2018: è analoga alla SNAS -> ALLERGIA,
DIABETE
Si distinguono il diabete di tipo 1 (in cui il pancreas non produce l’insulina e sarebbe dovuto al sistema immunitario) che colpisce quasi sempre bambini e adolescenti ed è necessario, dicono, prendere l’insulina a vita ma
Claudio Fossacieca, rinunciando ai carboidrati sta benissimo senza farsi l’insulina a vita e senza aumentare di molto il rischio di procurarsi i malanni indicati poche righe più sotto. Vedere testimonianza in trasmissione n.11.
e il diabete di tipo 2 (riguarda il 90% dei casi di diabete ed è causato dall’eccesso di glucosio in cui l’insulina è prodotta ma le cellule fanno resistenza alla sua azione. La glicemia normale (cioè lo zucchero presente in 100 ml di sangue) è pari a 80 mg a digiuno e a 140 due ore dopo il pranzo.
Il diabete di tipo 2 accelera tutte le malattie cardiovascolari causando complicanze come retinopatia, glaucoma, cataratta, nefropatia (dialisi, trapianto), dolori e amputazione degli arti inferiori, neuropatie, aterosclerosi, e moltiplica per cinque il rischio di infarto.
D’altronde se si assumesse il solo fruttosio (presente nella frutta e nella verdura) come zucchero non si avrebbe un aumento diretto della glicemia, perché esso deve essere prima elaborato dal fegato e sarà quest’organo a rilasciare il glucosio nel sangue quando occorre.
Il consumo di carboidrati insulinici e zuccheri semplici è la causa del diabete di tipo 2: perciò facendo a meno di essi si potrà evitare di avere bisogno dell’insulina e di subire le conseguenze della glicemia elevata.
I carboidrati insulinici e gli zuccheri semplici, stimolano la produzione di cortisolo, sia innalzando l’insulina sia aumentando le infiammazioni sistemiche (disbiosi, malattie autoimmuni, infiammazioni, ecc.). Tutto ciò finisce col causare il diabete mellito tipo 2. Il ritorno a un’alimentazione ancestrale permette di eliminare del tutto il rischio di comparsa di tale patologia.
Ciò rappresenta l’unica soluzione possibile per ridurne gli effetti devastanti per l’organismo, in chi è già affetto dal diabete mellito.
Integratori per diabete 2: Vitalife D, Multi vitamineral, Aminoday life, Radical killer, Stress killer, Orac spice (o curcuma e cannella), Melatonin com.
DERMATITE
ATOPICA è analoga alla SNAS ->
ALLERGIA (trasm. 5^ 2018)
DERMATITE SEBORROICA: un caso
guarito con la dieta ancestrale (trasm. 18^ 2017)
DITO A SCATTO (o morbo di Notta)
È
una patologia in cui il soggetto si trova con le dita piegate su loro stesse e
magari deve raddrizzarle con l’altra mano. È dovuta allo stato infiammatorio. Testimonianza
di guarigione con l’alimentazione ancestrale (Trasmissione n.2 del 2018)
EPILESSIA
(Nella trasmissione 27 Panzironi afferma che l’epilessia ha degli aspetti in comune con l’autismo, in particolare la carenza di serotonina, tanto che il chimico Mainardi di Genova ha guarito una bambina autistica alla medesima maniera di qualche epilettico, somministrandole alfa - lattoalbumina, proteina che i bambini ricavano dal latte materno e che è detto unico precursore della serotonina, oltre al triptofano. Si può, quindi, sperare qualcosa anche per gli epilettici. Sentire, comunque, i consulenti della life120).
FIBRILLAZIONE ATRIALE
La fibrillazione atriale consiste nell’incapacità del cuore di svuotare l’atrio. Allora il sangue può coagularsi e quando il coagulo esce, produce ischemia in qualche posto o anche ictus cerebrale.
La causa principale della fibrillazione è la dieta mediterranea che obbliga le cellule a far uscire a forza il potassio dalle cellule per farvi entrare il glucosio. Ciò altera il normale potenziale elettrico di riposo della cellula e causa scariche elettriche con alterazione del normale battito del cuore.
Il dottor Fusco, cardiologo, testimonia che alcuni suoi pazienti non hanno più le fibrillazioni parossistiche con la dieta ancestrale e che, viceversa, altri le hanno avute dopo aver mangiato la pizza (trasmissione 22). Integratori: Orac spice, Stress killer, Melatonin complex, Radical killer, Aminoday life, coenzima Q10.
FIBROMIALGIA
Ne soffrono tre milioni in Italia. Mostra parecchi sintomi apparentemente scollegati: astenia, stanchezza, crampi muscolari, anche improvvisi, problemi respiratori, mal di testa forti, depressione, ansia, annebbiamento del cervello, forte infiammazione, citochine infiammatorie e cortisolo, malattie autoimmuni con troppo Th1. È consigliabile misurare i radicali liberi.
La fibromialgia colpisce soprattutto l’apparato muscolare ed è dovuta a insufficiente produzione di energia, a più acido lattico e acido piruvico.
Sono colpiti anche i neuroni che, così, producono più radicali liberi e anche acido piruvico. Le donne ne sono affette nove volte di più.
Secondo Panzironi, la principale causa della fibromialgia è la dieta corrente, ricca di zuccheri, che ostacola la funzione delle proteine AMPK e la sostituzione dei mitocondri inefficienti. Invece una dieta di carne, pesce, verdura e poca frutta porta alla guarigione in pochi mesi.
Integratori: Stress killer, Radical killer, Aminoday life, Orac spice, coenzima Q10 o Multi vitamineral, Melatonin complex.
GASTRITE, ULCERA GASTRICA E REFLUSSO GASTROESOFAGEO
La gastrite colpisce la metà degli Italiani.
La medicina si occupa solo dei sintomi con antiacidi e inibitori di pompa.
La gastrite ha per sintomi dolori, fitte, nausea, vomito, gonfiori, inappetenza, ma a volte è asintomatica.
Se non è curata, produce ulcerazioni e perfino il tumore dello stomaco.
I tre fattori principali della gastrite secondo la medicina sono una causa infettiva (helicobacter pylori); agenti chimici, ad esempio i farmaci antinfiammatori, come l’aspirina, e il meccanismo della malattia autoimmune.
Panzironi afferma che i medici dimenticano la causa più comune: l’alimentazione (e lo stress) e mandano in galera un innocente (il batterio) che ha la funzione, utile all’organismo, di trasformare l’urea in bicarbonato. Molte persone nei Paesi non civilizzati hanno il batterio senza soffrire di gastrite.
La medicina ostacola la secrezione dell’acido cloridrico, ma in tal modo esso non può scindere funghi, batteri, allergeni ed essi fanno attivare il sistema immunitario. In aggiunta, i farmaci distruggono la mucosa dello stomaco.
L’acidosi è la causa diretta della gastrite: l’organismo produce normalmente sia l’acido cloridrico per digerire gli alimenti sia il bicarbonato per proteggere le proprie pareti. Il bicarbonato serve anche a conservare il giusto pH del sangue e stimola la secrezione dell’acido cloridrico. Siccome lo zucchero produce acidosi, l’organismo reagisce producendo bicarbonato e ciò induce la secrezione di acido cloridrico (anche a stomaco vuoto) ed esso lede la mucosa gastrica.
La gastrite si risolve con l’alimentazione ancestrale e combattendo lo stress - che causa il cortisolo e questo la glicemia, quindi l’acidosi, poi il bicarbonato e l’acido cloridrico. Integratori: Stress killer, Melatonin complex, Vitalife C, Vitalife D, Orac spice, Radical killer, calcio. Da farmacia: B9, OKG.
L’ulcera gastrica deriva dall’acido cloridrico e dalla pepsina, se la secrezione di bicarbonato non è sufficiente. Può presentarsi anche nel duodeno.
Ricorrere all’alimentazione ancestrale e agli integratori per la gastrite.
Il reflusso gastroesofageo può portare anche al tumore. I medicinali non eliminano la causa e il male si cronicizza.
Panzironi afferma che gli zuccheri permettono che si riempia lo stomaco ed è questo che favorisce il reflusso. Invece con l’alimentazione di grassi e proteine lo stomaco produce la colecistochinina che dà senso di sazietà chimica quando lo stomaco è riempito al 70%.
GOTTA, INSUFFICIENZA RENALE
La gotta consiste nel deposito di cristalli di acidi urici nelle articolazioni (artrite gottosa), "tofi" sotto la pelle o calcoli nei reni (in questo caso può causare insufficienza renale).
I sintomi principali della gotta sono dolori articolari intermittenti associati a gonfiori, eritemi e calore. Nel 90% dei casi la prima articolazione colpita dalla gotta è quella metatarso-falangea dell’alluce.
Gli acidi urici sono dei metaboliti prodotti dal processo di degradazione delle purine, un gruppo di sostanze presenti nelle cellule. Le più conosciute sono l’adenina e la guanina, sostanze azotate che si trovano nel Dna e Rna del nucleo cellulare.
L’aumento degli acidi urici è direttamente collegato:
1) alla quantità di purine presenti nel sangue
2) e all’incapacità dei reni di eliminare gli acidi urici.
Solo il 20% degli acidi urici proviene dall’alimentazione, soprattutto da frattaglie (fegato, animelle, cervello, reni) e da pesci come le alici, acciughe e sardine, selvaggina, un poco meno da carni di muscolo, pollame, crostacei, salami e insaccati in genere, legumi (piselli, fagioli, lenticchie), asparagi, spinaci, cavolfiori e funghi. È, invece, basso il contenuto di purine in: latte, uova, formaggi, verdure, ortaggi (eccetto quelli sopra elencati), frutta, pasta e altri cereali (fatta eccezione per i prodotti integrali).
Il resto degli acidi urici deriva dalla distruzione delle cellule, dovuta soprattutto al consumo di amidi e zuccheri che rappresentano la causa principale delle malattie degenerative.
Lo stesso si può dire per l’incapacità dei reni di filtrare bene il sangue: è da imputare all’alimentazione a base di carboidrati insulinici che induce un’azione infiammatoria ed ossidativa. Non a caso il 65% dei malati di gotta sono anche diabetici (uno dei problemi del diabete è la nefropatia).
Al contrario, un’alimentazione ricca di verdure e frutta, con la giusta quantità di proteine animali (ad esclusione delle frattaglie) può far regredire la gotta.
L’integrazione può essere un valido aiuto per prevenire e curare la gotta: Orac spice, Radical killer, Stress killer, Aminoday life, Multi vitamineral, Vitalife D, Vitalife C, Melatonin complex, Omega 3 life, calcio, potassio.
L’insufficienza renale, secondo Panzironi, deriva dal consumo di carboidrati, anziché dalle proteine. Infatti, in esperimenti su animali era fornita una razione di proteine di due grammi e mezzo per chilo di peso corporeo, mentre la RDA ne prevede un grammo; e tuttavia tali animali non subivano danni. Viceversa nutrendo cani e gatti con crocchette che contengono fino all’80% di carboidrati, tali animali si ammalavano di insufficienza renale e le loro condizioni miglioravano somministrando loro proteine.
Inoltre, ad affaticare i reni sono, le proteine vegetali che sono usate a fini plastici per meno del 40% e per il resto sono trasformate in glucosio con produzione di urea e di acidità. Al contrario le proteine animali (uova, latte, pesce, carne) sono utilizzate dal 100% al 78% per fini plastici.
In più, i carboidrati costringono i reni a dare la priorità all’eliminazione dei rifiuti della glicolisi - acido lattico e acido piruvico - anziché all’acido urico. In aggiunta le proteine vegetali contengono le saponine che distruggono le cellule del sangue e dei tubuli renali.
Infine, gli zuccheri ossidano anche i tubuli renali e producono AGES e ALES. L’azotemia oltre 40 è considerata un segno di insufficienza renale.
ICTUS
Si distinguono il tipo ischemico dovuto alla chiusura di un’arteria per un trombo) e quello emorragico.
Comporta la morte dei neuroni per mancanza di ossigeno e glucosio.
Sintomi: intorpidimento a livello del viso o improvvisa debolezza o confusione, difficoltà a parlare o a capire, forte cefalea o paralisi di un lato della bocca,
I colpiti devono essere portati subito all’ospedale, almeno entro 4,5 ore per trattamenti antitrombotici ed evitare danni irreparabili.
L’ictus può essere occasionato da pressione alta, diabete e - > fibrillazione atriale.
La causa di queste tre eventualità è la dieta ricca di carboidrati e la prevenzione dell’ictus si fa con la solita dieta ancestrale. Integratori utili sono: Vitalife C, Radical killer, Stress killer, Melatonin complex.
IMPOTENZA
L’impotenza può derivare da squilibri ormonali (calo del testosterone libero nel sangue), da cause nervose (problemi nella trasmissione dell’ordine di erezione, dall’alterazione dell’ossido di azoto, vasodilatatore) o fisiche (nei centri del midollo spinale o nei nervi o nelle valvole che dovrebbero trattenere il sangue nei corpi cavernosi) o psichiche (paura, ansia, problemi personali, depressione) accompagnate dalla super produzione di cortisolo.
Bisogna combattere tutte queste cause ed evitare il consumo di zuccheri e di amidi - che favoriscono il diabete, l’aterosclerosi, l’accumulo di grasso e una minore produzione di testosterone o la sua trasformazione in estradiolo o Dht - di latte e latticini. Integratori: Melatonin complex, Stress killer, Radical killer, Aminoday life, Orac spice, Multi vitamineral, Vitalife C, Vitalife D, calcio. Da farmacia: L-ornitina 1000.
INFARTO CARDIACO
L’infarto cardiaco è la necrosi di una parte del cuore in seguito a di una delle sue arterie che impedisce la circolazione. Sintomi principali: dolore toracico, o anche posteriore, sudorazione profusa, nausea, vomito, ecc.
Le cause dell’infarto sono: rottura di ateromi, pressione sanguigna alta, coagulazione del sangue. Secondo Panzironi sarebbe meglio correggere l’alimentazione e lo stile di vita piuttosto che ricorrere alle medicine che si limitano a tenerne sotto controllo i sintomi ma non eliminano le cause. L’alto rischio di infarto nei diabetici mostra che è il glucosio il maggiore responsabile dell’ossidazione delle LDL e quindi dell’arteriosclerosi, della pressione alta e dell’infiammazione dell’endotelio delle arterie che occasiona la produzione della fibrina per ripararle.
In pochi giorni la dieta ancestrale diminuisce la pressione e le LDL e, con più tempo, riporta il sangue alla fluidità normale. Vedere -> COLESTEROLO.
La pressione sanguigna può causare la rottura degli ateromi e ciò può avvenire per aumento dei liquidi o per l’indurimento delle arterie. Integratori: Vitalife C, Vitalife D, Omega 3, Stress killer.
INFIAMMAZIONE CRONICA
L’infiammazione è una risposta naturale del corpo per combattere gli attacchi batteriologici o contrastare danni fisici causati da agenti esterni al nostro corpo.
- L’infiammazione acuta si suddivide in tre fasi: una fase di difesa (ad opera del sistema immunitario); una fase di ricostruzione dei tessuti (ad opera delle cellule); una fase di ritorno alla normalità (parametri che tornano alla norma) e rappresenta la
In essa è aumentata la permeabilità delle pareti dei vasi sanguigni; con dei segnali chimici (detti citochine) sono richiamate altre cellule del sistema immunitario; si fa aumentare la temperatura del tessuto interessato. Terminata l’infiammazione acuta, la matrice sarà riparata grazie ai fibroblasti; il gonfiore terminerà e i vasi sanguigni riacquisteranno la loro normale permeabilità.
Quando, invece, la fase acuta dell’infiammazione non termina con un ripristino delle funzioni, ma semplicemente cala d’intensità, si trasforma in infiammazione cronica, che, invece, è un processo silente e non ha delle fasi progressive ma rappresenta uno stato permanente di allarme, la matrice extracellulare risulterà fortemente idratata; persisterà una maggiore permeabilità vasale (dei vasi sanguigni) e saranno ancora presenti i macrofagi attirati da segnali chimici emessi dalle cellule in allerta.
Ciò è dovuto alla persistente presenza di un elemento scatenante (batterio o fungo) e alla richiesta delle cellule morenti di un intervento dei macrofagi (che assorbono i residui delle cellule morte).
Le funzioni enzimatiche delle cellule risentono pesantemente della condizione di stress, peggiorando la funzionalità dell’intera cellula, in particolare di mitocondri. Un altro elemento che si aggiunge al quadro esposto è l’intervento dell’ormone cortisolo al fine d’inibire la produzione dei linfociti T, per diminuire la risposta immunitaria dell’organismo e abbassare l’infiammazione cronica. Esso, aumentando la produzione di glucosio endemico, attiva alcuni fattori che promuovono l’infiammazione.
Un altro fondamentale pilastro dell’infiammazione cronica è dato dall’- > Obesità, specialmente quella di tipo androide, che contribuisce in maniera significativa al fenomeno infiammatorio, poiché i suoi adipociti sono costretti a immagazzinare sempre più grasso fino a morirne. Ne derivano l’interleuchina 6 e la proteina C reattiva, misurata nel test dell’infiammazione.
Il motivo principale della comparsa dell’infiammazione cronica va attribuita all’azione dell’istamina. Difatti tale ammina biogena promuove la produzione dei linfociti Th2 e dei mastociti, inibendo la produzione dei linfociti Th1 ed inducendo quindi un grave squilibrio nel sistema immunitario.
L’infiammazione cronica è la concausa di tutte le malattie conosciute, in quanto rappresenta (insieme all’acidosi tissutale) il terreno ideale per il loro sviluppo, ed è direttamente responsabile di malattie quali l’aterosclerosi, il diabete, il tumore, la vasculite, la setticemia, la psoriasi, l’artrite reumatoide, l’artrosi, le infiammazioni intestinali (Morbo di Krohn), le emorroidi, la cellulite, etc.
Infine può causare ritenzione idrica. Oltre alla dieta ancestrale, si consigliano: Vitalife C, Vitalife D, Multi vitamineral, Omega 3 life, Radical killer, Orac spice, Aminoday life (o taurina e N-acetil cisteina), potassio.
INSONNIA
La melatonina è un ormone necessario per dormire e ha un andamento circadiano col massimo alle 2- 3 del mattino. è necessario il triptofano per secernere la melatonina. Esso è contenuto in carne, pesce, uova e formaggi.
Occorre, però, che il cortisolo si riduca al minimo affinché la ghiandola pineale possa secernere la melatonina. Anche la luce, il fumo, l’alcol e il caffè ne ostacolano la secrezione.
Nelle persone anziane la secrezione di melatonina si riduce fortemente.
La melatonina regola la quantità di altri ormoni: inibisce il cortisolo e stimola la secrezione del testosterone e del Gh e quindi la riparazione dei tessuti. È un potente antiossidante - più delle vitamine C, E ed A - che protegge le membrane cellulari, le lipoproteine LDL contro l’ossidazione, le cellule dell’endotelio arterioso e i neuroni cerebrali contro l’ischemia dovuta a stress o alcol. Riduce gli effetti devastanti di chemio e radioterapia.
È usata contro i disturbi del cambio di fuso orario.
Diminuisce le possibilità di infarto e di morte improvvisa per la sua azione vasodilatatrice e antiaggregante.
Aumenta il metabolismo dei grassi e riduce il colesterolo.
Rafforza il sistema immunitario contro microbi, virus e cellule neoplastiche.
Nel sonno si distinguono 5 stadi: addormentamento, sonno leggero, sonno profondo, sonno più profondo e sonno REM durante il quale si sogna. Chi sogna è arrivato anche al sonno più profondo.
Usando i farmaci, secondo Panzironi, al più si arriva per poco tempo agli stadi 3 e 4 che sono quelli più riposanti. Anche qui la dieta ancestrale.
Integratori: melatonina, almeno 3 mgr. e, se occorre, anche Stress killer.
Sindrome delle gambe senza riposo: è una patologia in cui il soggetto è costretto ad alzarsi e allora le gambe si calmano, ma appena torna a letto, il disturbo ritorna. Va curata allo stesso modo dell’insonnia.
IPERPLASIA PROSTATICA
L’iperplasia prostatica è l’ingrossamento della prostata e comporta sintomi ostruttivi e irritativi, che rispettivamente ostacolano lo svuotamento completo della vescica o causano frequenza ad urinare, la minzione notturna, il bruciore e l’urgenza di urinare.
Infine la ritenzione urinaria diviene cronica (con l’aumento dell’iperplasia prostatica) provocando la compromissione rettale e un deficit erettivo.
L’iperplasia prostatica può derivare da acidosi, disbiosi, candida ed eccesso di cortisolo che portano alla trasformazione del testosterone in Dht (diidrotestosterone).
Per contrastare tale trasformazione occorre eliminare dalla propria alimentazione amidi, zuccheri, latte e latticini freschi. I primi due perché causano acidosi la quale favorisce la formazione di Gh da cui deriva l’Igf-1, mentre gli ultimi due contengono l’Igf-1 che è l’ormone della crescita destinato ai giovanissimi, non agli adulti. Al più costoro, secondo Panzironi, possono mangiare formaggi stagionati almeno 20 mesi.
L’integrazione suggerita è: calcio, vitamina B9, Vitalife D, Stress killer, Melatonin complex, Orac spice.
MALATTIE AUTOIMMUNI
In "tutte le malattie autoimmuni, il primo responsabile è l’alimentazione a base di alimenti ricchi di carboidrati insulinici." (da Blog Salute, articolo sulla tiroide. Possono essere dovute anche a una carenza di vitamina D (blog Salute). Se è così, si possono probabilmente prevenire, alleviare o addirittura guarire con la dieta ancestrale e la vitamina D).
Esempi di malattie autoimmuni sono l’artrite reumatoide, la sclerosi multipla, la psoriasi, ecc. (In esse il sistema immunitario è sbilanciato a favore dei linfociti Th1 al punto da finire con l’attaccare i tessuti del proprio corpo.
MALATTIE INFETTIVE, INFLUENZA
Secondo Panzironi, siamo soggetti sempre più alle influenze perché il nostro organismo non è ben fornito delle sostanze necessarie e al tempo stesso è sfiancato dalla lotta contro le infiammazioni causate da alimentazione (carboidrati) e stile di vita errati, errori che tra l’altro fanno aumentare il cortisolo il quale uccide i linfociti Th1 che hanno il compito di difenderci dai virus, compresi quelli influenzali. Ciò fa anche moltiplicare i linfociti Th2 che avviano la cascata infiammatoria e la produzione di istamina.
L’alimentazione a base di carboidrati porta pure alla secrezione di cortisolo e rende possibile la moltiplicazione dei virus da parte delle cellule.
Si possono potenziare le difese dell’organismo con adeguate dosi di vitamine, minerali, aminoacidi, spezie, ecc. ad esempio con: Vitalife C, Vitalife D, Multi vitamineral, Aminoday life, Orac spice, Stress killer, Radical killer, Melatonin complex, calcio. Inoltre OKG.
MALATTIE INTESTINALI
L’intestino è la parte del corpo largamente più soggetta agli attacchi dei batteri e delle sostanze nocive.
Nel nostro organismo convivono centinaia di tipi di batteri diversi. Alcuni di essi svolgono funzioni importanti, ma a volte causano danni moltiplicandosi eccessivamente.
Infatti dieta, stile di vita errati, altri fattori esterni e l’assenza di micronutrienti, distruggono il delicato equilibrio della flora batterica.
1) La disbiosi intestinale indica un’eccessiva presenza di flora batterica ovvero o un’alterazione dei rapporti tra quella saccarolitica e quella proteolitica. La causa principale dell’alterazione della flora batterica è il cibo che ingeriamo, il quale rappresenta anche il supporto energetico della flora batterica. I batteri saccarolitici come Bifidobatteri, Lactobacilli, Batteroidi ed Eubatteri si cibano di amidi e di scarti della digestione della frutta e della verdura che crescono molto a causa della nostra alimentazione ricca di zuccheri e amidi e carente di fibre solubili. Ciò porta a una cattiva digestione delle proteine che giungono al colon non ancora digerite divenendo cibo per i batteri proteolitici (Escherichia coli ed Enterococchi). Sono stati identificati tre tipi di disbiosi intestinale in base al tipo di microrganismo che ha preso il sopravvento sugli altri:
- La disbiosi intestinale fermentativa con un’accentuata flora batterica del tipo saccarolitico. I sintomi sono gonfiori addominali, flatulenza, diarrea alternata con stitichezza.
- La disbiosi intestinale putrefattiva con un’accentuata flora batterica di tipo proteolitico e si riconosce dal forte odore delle feci.
- La disbiosi intestinale da funghi con eccessiva presenza di saccaromiceti come la Candida. Sintomi: diarrea, astenia e prurito anale.
In tutte queste forme di disbiosi l’eccessiva presenza di batteri induce l’attivazione del sistema immunitario (i linfociti Th2 aumentano) che per difendere l’epitelio dell’intestino ne causa l’infiammazione.
Le cause sono i cibi poveri di fibre (pane, pasta, pizza) o ricchi di amido (patate e legumi) e gli antibiotici, lo stress, i prodotti chimici come i nitrati e l’alcol.
2) Dalla disbiosi, che può essere momentanea, proviene anche la SIBO (Sindrome Overgrowth dell’Intestino Tenue con l’invasione nel tenue dei batteri proteolitici, che aggrediscono le proteine putrefacendole e causando la formazione delle ammine biogene.
3) La permeabilità intestinale (Leaky Gut Syndrome) la quale consiste nella distruzione del muco che dovrebbe impedire il passaggio dei nutrienti nel sangue senza passare attraverso i villi. In questo modo i macro nutrienti non ancora digeriti e le sostanze nocive, possono entrare direttamente nel flusso sanguigno generando una reazione del sistema immunitario per distruggerli e la conseguente intolleranza a certi alimenti
Anche l’istamina e le altre ammine sono riversate nel torrente sanguigno, prima che l’enzima Dao (diaminossidasi) e gli altri enzimi specifici preposti alla loro inattivazione, possano agire.
L’intolleranza più grave è quella nei confronti del glutine (proteina dei farinacei), rappresentata nella celiachia (malattia che può causare la morte).
La permeabilità intestinale, il Morbo di Crohn, la sindrome del colon irritabile, colite ulcerosa e diverticolite sono i precursori delle seguenti patologie: malattie allergiche, psoriasi, asma, eczema, Alzheimer, artrite reumatoide, ogni tipo di cancro, fibromialgia e cefalee. Inoltre tale stato infiammatorio comporta un aumento della produzione di cortisolo, di radicali liberi e non ultimo, un malassorbimento dei macronutrienti (proteine e glucidi), dei micronutrienti (vitamine e sali minerali) e una diminuzione delle vitamine prodotte dall’intestino (complesso B e K).
La disbiosi intestinale favorisce la formazione delle nitrosammine, che favoriscono il cancro, aumentando la trasformazione dei nitrati in nitriti (ad opera dei batteri intestinali nocivi) e legandoli alle ammine biogene.
Infine il consumo di amidi e zuccheri è la causa principale delle malattie dell’intestino anche perché l’acidosi promossa dal consumo di carboidrati causa l’inibizione degli enzimi preposti all’inattivazione delle ammine (Dao, Pao, Mao) che l’intestino non riesce così a distruggere e che quindi si vanno a sommare a quelle prodotte dalla disbiosi intestinale.
Piuttosto che usare i probiotici dei quali non si conoscono i rischi, per favorire i batteri buoni fare buon uso di prebiotici come verdure, frutta, latte e derivati, topinambur, cicoria, porro, asparagi, cipolla, aglio, banana.
Integratori: Orac spice, Radical killer, Stress killer, Multi vitamineral, Vitalife C, Vitalife D, Aminoday life (o solo acetil-cisteina e glutammina), Melatonin complex, Inoltre OKG.
La sindrome del colon irritabile (precedentemente detta colite) o IBS che la medicina cura con antidiarroici, lassativi e antispastici, ma essi fanno rischiare la cronicizzazione e aumentano il rischio di malattie più gravi: malattia di Chron, stipsi, diarrea, tenesmo (sensazione di non avere svuotato bene l’intestino). Deriva da cibi digeriti male o da fattori stressanti.
Secondo Panzironi deriva dalla disbiosi intestinale e occorre abbandonare i carboidrati insulinici e usare le spezie (Orac spice). Per guarire spesso occorrono mesi, se non anni.
Il morbo di Crohn comporta un’infiammazione che può iniziare dalla bocca fino all’ano, e conduce a un ispessimento della parete intestinale, edema, ulcera, ascessi, fistole, emorragia, perforazione. Secondo Panzironi, c’è un collegamento con la candida che fa produrre le metalloproteasi le quali distruggono l’intestino a causa dei soliti cibi ricchi di carboidrati. Si aiuta la guarigione con la dieta ancestrale.
La rettocolite ulcerosa comporta un peggioramento generale: anemia, perforazione del colon, colon tossico, aumentato rischio di tumore al colon. Anch’essa è collegata alla candida. Ricorrere alla dieta ancestrale e a Orac spice. (testimonianza di guarigione in sei mesi: 3a trasmissione 2018).
MAL DI SCHIENA
(o discopatia)
I danni ai dischi intervertebrali non
si riparano finché c’è infiammazione sistemica. La soluzione sta nell’abbandono
dei carboidrati per prevenire l’infiammazione. Una partecipante al reality
risolveva con i massaggi i suoi mal di schiena, ma solo per 15 gg. Un altro li
ha risolti temporaneamente con la posturale. Ora sono tutti e 7 guariti con la
ginnastica, l’alimentazione e l’integrazione di life120. Possono piegarsi, girare
la testa, vertigini scomparse, ecc.
MAL DI TESTA
Nel 90% dei casi si tratta di mal di testa tensivo (simile a una compressione) o di emicrania (dolore pulsante accompagnato da fotofobia, nausea, vomito e ipersensibilità ai rumori e quasi sempre è dovuto a una carenza dell’enzima Dao per inattivare l’istamina prodotta dalla disbiosi intestinale o da alimenti fermentati, ricchi di istamina (vino rosso, cioccolato).
Secondo Panzironi, ciò si verifica in conseguenza di alterazioni del microcircolo cerebrale che in vecchiaia potrà portare all’Alzheimer o all’ictus.
La cefalea tensiva è dovuta il più delle volte allo stress che attiva il cortisolo e ciò modifica l’equilibrio tra i neurotrasmettitori, aumentando la sensibilità al dolore, con l’aggiunta della tensione che scarichiamo sui muscoli del collo.
Per entrambi questi tipi di mal di testa occorre abbandonare l’uso dei carboidrati che, attraverso la secrezione di cortisolo, alterano la possibilità dei neuroni di scegliere quale tipo di neurotrasmettitore produrre.
Integratori: Melatonin complex, Stress killer, Vitalife C, Vitalife D, Multi vitamineral, Orac spice, Radical killer, Aminoday life, calcio, potassio. OKG.
MCS E INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO
Deriva dall’inglese e significa sensibilità multipla ad agenti chimici. Ne sono affetti il 4% degli Italiani e il 15% degli Americani.
Coloro che ne soffrono, hanno dei gravi malesseri al semplice respirare il profumo delle persone, o altro e sono costrette a restare in casa o a portare la mascherina. Si verifica in carenza di glutatione s transferasi e un esperto la attribuisce a un gene incompleto, ma Panzironi afferma che è sempre l’alimentazione la massima responsabile, insieme allo stile di vita.
L’eccesso di radicali liberi è dovuto a:
a1) disfunzione mitocondriale causata dall’insulina attraverso la mancata attivazione dell’AMPK, enzima che riconosce i mitocondri inefficienti e li fa sostituire.
a2) e da eccesso di perossinitrito che deriva dal perossido di idrogeno combinato con l’ossido di azoto prodotto dall’organismo per contrastare l’aumento di pressione dovuto al consumo di troppi carboidrati.
Oltre all’alimentazione ancestrale, Panzironi nella trasmissione n. 24 consiglia espressamente gli integratori Radical killer e Aminoday life.
INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO.
Esso è accompagnato da rilascio di ioni calcio che alterano il potenziale di riposo della cellula e oltre all’alimentazione ancestrale suggerisce la riduzione dei campi magnetici - ad esempio tenendo possibilmente lontani i telefonini almeno quando si sta a letto. Integratori: Stress killer, Radical killer, Melatonin complex, Aminoday life.
MORBO DI ALZHEIMER
Il Morbo di Alzheimer è una forma di degenerazione neuronale progressiva che diminuisce progressivamente l’autosufficienza delle persone colpite a causa degli effetti invalidanti e inizialmente presenta fasi di perdita di memoria a breve, cambiamento della personalità e del carattere, in seguito perdita di attenzione cognitiva, aumento dell’aggressività, disorientamento, disordini del linguaggio, allucinazioni e agitazione psicomotoria, fenomeni di vagabondaggio, disorientamento cognitivo di sé e degli altri (confusione sull’identità personale), impossibilità di svolgere con sufficiente autonomia anche i compiti più semplici.
Questa alterazione è in parte attribuita alla presenza della proteina beta-amiloide che si deposita in forma anomala tra le cellule nervose, agendo da collante, impedendone la comunicazione e dando inizio a un processo infiammatorio che causa la distruzione delle cellule nervose.
Altri agenti che favoriscono questo processo sono lo stress, lo stato infiammatorio, le scorie acide e i radicali liberi, il diabete. Siccome le cellule nervose non possono replicarsi è fondamentale mantenerle in buone condizioni, evitando che siano aggredite dai radicali liberi, scorie acide o subiscano azioni infiammatorie. Per la verità, il neurologo Carlo Perfetti è riuscito con esercizi mentali a riabilitare anche le capacità cognitive.
Troppo o insufficiente glucosio sono una delle cause del Morbo di Alzheimer e ciò avviene facilmente col consumo di amidi e zuccheri, poiché esso porta prima a un eccesso e poi alla scarsità di glucosio e anche a una maggiore produzione di radicali liberi. Inoltre ciò si accompagna prima alla produzione di serotonina senza noradrenalina e dopamina e poi al contrario. Tutto ciò è deleterio per i neuroni. Adottare la dieta ancestrale. Inoltre, contrastare il morbo tenendo in attività il cervello.
Integratori: Vitalife C, Vitalife D, Radical killer, Stress killer, Orac spice, Melatonin complex, Multi vitamineral, Omega 3 life, Aminoday life, potassio.
MORBO DI NOTTA O DITO A SCATTO
Il dito a scatto, o tenosinovite stenosante, è una patologia che coinvolge i tendini flessori della mano che servono a piegare le dita verso l’interno, un po’ come il filo del freno della bicicletta. Secondo Panzironi, ciò è dovuto a uno stato infiammatorio, causato dai carboidrati insulinici. Nella 2a trasmissione 2018 la testimonianza di guarigione con l’alimentazione ancestrale.
MORBO DI PARKINSON
Nella trasmissione sull’insonnia, Panzironi accenna alla carenza di dopamina (neurotrasmettitore) in tale morbo, attribuendolo a un eccesso di cortisolo. Da esso deriva la difficoltà di trasmissione dei segnali tra i neuroni e le fibre muscolari. Si può supporre, quindi, che tale morbo sia guaribile con la dieta ancestrale e con integratori da chiedere ai consulenti life120.
MORBO DI RAYNAUD
È una malattia in cui si presenta il cambio di colore delle estremità in seguito a brusche variazioni di temperatura o a emozioni. Nella prima fase si ha il colore bianco (anzi non si sentono più le dita o peggio, come afferma il testimone Lucio Massari di Ortona nella 22a trasmissione del 2017).
Nella seconda fase venendo a mancare l’ossigeno, le estremità diventano bluastre e nella terza si presenta vasodilatazione e le estremità si riscaldano e diventano rosse. La medicina ritiene che si possano solo controllare i sintomi con farmaci che impediscono la ricaptazione della serotonina.
Il testimone afferma che non giovava coprirsi. Tre ernie al disco lo bloccavano e gli impedivano l’attività sportiva. Dopo una settimana di dieta ancestrale i dolori alla schiena erano quasi scomparsi e in inverno ha fatto lavori al freddo e non si sono ripresentati episodi di morbo di Raynaud. Con la vitamina C ad alte dosi, niente più asma, aritmie e influenza.
OBESITÀ
Si considera peso normale 75 chili per l’uomo che ha un’altezza pari a 175 cm, peso forma 65, inizio sovrappeso 77, inizio obesità 93. Per la donna rispettivamente 72, 62, 76, 90.
L’elevato consumo di carboidrati causa l’aumento di peso sotto la forma di grasso che si accumula sulla pancia negli uomini (obesità di tipo androide) o sui glutei e gambe delle donne (obesità di tipo ginoide).
L’obesità decuplica il rischio di ammalarsi di diabete, malattie cardiovascolari, Alzheimer, tumore. Inoltre riduce fino a 20 anni l’aspettativa di vita.
In genere il peso perduto con le diete si riacquista rapidamente con gli interessi. La realtà è che l’organismo riduce il consumo energetico per adattarsi alla diminuita assunzione di calorie. Inoltre chi interrompe la dieta dovrebbe farlo con gradualità, per non stimolare il senso della fame.
Panzironi suggerisce di non privarsi di alimenti saporiti e gustosi, perché non si può pretendere di non mangiare più grassi e zuccheri ma di abbandonare piuttosto i soli carboidrati insulinici, premiandosi con tutti quegli alimenti considerati tabù dalla scienza alimentare, come: formaggi (esclusi i latticini), salumi e carni grasse, dolci a cucchiaio (panne cotte, creme pasticcere), ovviamente senza esagerare. Ciò dissolverà la dipendenza verso i carboidrati.
Un’alimentazione equilibrata con proteine, grassi e pochi carboidrati (provenienti da frutta e molta verdura), permette l’utilizzazione dei nutrienti man mano che sono ingeriti, con un deficit di calorie che permetteranno di consumare di notte il grasso, depositato per anni nelle nostre riserve. Chi adotta la dieta ancestrale perde peso senza soffrire la fame.
È, invece, sbagliato:
1) consumare troppe calorie, specialmente se costituite da carboidrati insulinici, i quali stimolano la produzione di molta insulina, che accantona il glucosio (o lo fa trasformare in trigliceridi) facendolo diminuire eccessivamente e così ci fa provare nuovamente fame.
2 - È sbagliato anche "saltare i pasti, per poi esagerare nel pasto serale: il nostro corpo, per il periodo nel quale lo lasciamo senza cibo, utilizza il cortisolo per cannibalizzare i nostri muscoli e ricorre solo in parte alle riserve di grasso per coprire il fabbisogno energetico. Inoltre saltando la colazione, diminuiamo l’attività della tiroide e col pasto della sera accumuliamo in due ore il grasso dell’intera giornata.
3- Pure il limitarsi alle 2000 calorie nei tre pasti principali è errato se l’alimentazione è ricca di carboidrati insulinici poiché essi causano l’intervento del cortisolo che sopperisce ai cali glicemici, catabolizzando i nostri muscoli e diminuendo nel contempo l’utilizzazione delle riserve di grasso, oltre a diminuire il metabolismo.
Integratori: Multi vitamineral, Aminoday life, Radical killer, Orac spice, Vitalife D, Stress killer, Melatonin complex. Inoltre OKG del Vitamin Center.
Obesità
bariatrica: alcuni sono curati tramite interventi chirurgici, ma l’effetto
non è durevole. Meglio ricorrere all’alimentazione ancestrale. Testimonianza di
guarigione nella trasmissione n.10 del 2018.
OSTEOPOROSI
L’osteoporosi, secondo Panzironi, è causata dagli alimenti amidacei e da quelli azotati vegetali i quali sono utilizzati solo in piccola parte per fini plastici e per il resto per fini energetici. Ciò causa l’acidità del sangue che è poi neutralizzata con l’utilizzo del calcio delle ossa per formare bicarbonato di calcio. Disgraziatamente esso è considerato calcio dall’organismo, perciò non viene secreto il paratormone ma la calcitonina dalla tiroide con la conseguente eliminazione della vitamina D da parte dei reni, invece di essere utilizzata per assorbire il calcio dall’intestino e per fissarlo nelle ossa.
Pertanto, per avere buone ossa, occorrono calcio, vitamina D, vitamina C (per il collageno), proteine e attività fisica (per stimolare gli osteoclasti a fissare il calcio). È raccomandabile prevenire l’osteoporosi facendo tutto ciò, fin da giovani.
L’oncologa Maria Rosa Di Fazio dell’Health Service di San Marino nel libro MANGIARE BENE PER SCONFIGGERE IL MALE, sostiene sulla base di ricerche epidemiologiche e dell’esperienza con i malati, che il consumo di latte e derivati peggiora l’osteoporosi (tanto da peggiorare la MOC, invece le verdure a foglia verde la migliorano), espone maggiormente ai tumori, soprattutto quelli ormonosensibili (seno, ovaie, prostata e tiroide), favorisce sia l’ipertiroidismo che l’ipotiroidismo, il diabete e i dolori ossei, alza il colesterolo e la pressione e che i suoi pazienti migliorano abbandonando i latticini.
Integratori: Vitalife D, Vitalife C, Multi vitamineral, Aminoday life, Melatonin complex, Radical killer (o il solo picnogenolo), Orac spice, Omega 3 life, magnesio, calcio, fosforo. Da farmacia: L-ornitina 1000
PRESSIONE ALTA
Quando una persona incomincia a soffrire di pressione alta, di solito oltre alla somministrazione di medicinali, il medico consiglia di diminuire la quantità del sale da cucina (cloruro di sodio).
In realtà, quando ingeriamo carboidrati, l’insulina attiva anche l’aldosterone, che a sua volta ordina ai reni di trattenere il sale per costringere così le cellule ad assimilare il glucosio dalla matrice extracellulare. Questo però, causa la ritenzione idrica e quindi la pressione alta per l’aumento del volume di acqua nel sangue.
Se, invece, non mangiamo carboidrati, i reni possono eliminare il sale senza problemi con le urine. È, dunque, insensato consigliare di mangiare pasta, ma con poco sale. Vedere anche - > Osteoporosi. Non sono precisati gli integratori né su Vivere 120 anni, né nel blog Salute di www.life120.it.
PSORIASI
Si manifesta con macchie squamose e desquamanti sull’epidermide. Al Nord ne soffre il 6%, al Sud e nelle isole l’1,8%. Secondo Panzironi, ciò si spiega col maggior stress e la maggiore carenza di vitamina D al Nord.
Secondo la medicina le cause sono la predisposizione genetica, i traumatismi meccanici, chimici, allergici, i farmaci, i fattori ambientali, i disordini metabolici, le abitudini di vita e stress. La medicina affronta la psoriasi con farmaci locali, attualmente del tipo biologico, simili a quelli prodotti dal nostro sistema immunitario, ma anch’essi capaci di provocare pesanti effetti collaterali, oltre a essere molto costosi. Inoltre, non essendo affrontate le vere cause, queste continuano a causare danni profondi nell’organismo.
Secondo Panzironi, il cortisolo è il principale fattore scatenante.
Le vere cause della psoriasi sono rappresentate anche in questo caso dallo stile di vita e dal consumo di carboidrati, che porta a un eccesso di cortisolo - il quale nelle fasi avanzate resta permanentemente alto, invece di presentare un picco la mattina e poi ridursi al minimo la notte.
Porta anche a uno squilibrio tra i linfociti Th1 e Th2 e a un eccesso dei linfociti Th17 - che producono uno stato infiammatorio permanente - e all’alterazione della flora batterica intestinale. Adottare la dieta ancestrale e assumere Melatonin complex, Stress killer, Orac spice e Vitalife D.
RETTOCOLITE ULCEROSA
È una patologia in cui si formano
ulcere nell’ultimo tratto dell’intestino e comporta scariche diarroiche molto
frequenti. Testimonianza di guarigione in meno di sei mesi con la dieta
ancestrale ed integratori nella trasmissione n. 3 del 2018. I medici avevano
detto che l’unica soluzione era tagliare una parte dell’intestino.
SARCOPENIA
La sarcopenia è una patologia che riduce dimensioni e funzionalità della massa muscolare e causa la debolezza e fragilità dell’anziano che porta anche all’indebolimento delle ossa (osteoporosi) e alla glicemia alta o al diabete. Essa però è accompagnata anche dalla morte del 50% dei motoneuroni, che possono solo in parte essere reintegrati. La sarcopenia è causata da carenza di aminoacidi e attività fisica, ma anche di vitamine e ormoni.
Integratori: Vitalife C, Vitalife D, Melatonin complex, Multi vitamineral, Aminoday life, Stress killer, Orac spice. Da farmacia: L-ornitina 1000.
SCLEROSI MULTIPLA
Nella trasmissione 33 Panzironi ha affermato che la sclerosi multipla ha una patogenesi simile a quella della - > Psoriasi. Adottare la dieta ancestrale e limitare il consumo del sale. Integratori consigliati: Vitalife D (almeno 20.000 UI al giorno, cioè 10 perle), Melatonin complex, Stress killer.
STEATOSI
EPATICA
È l’accumulo di grasso nel fegato e può
portare alla cirrosi epatica o al tumore. È dovuta al consumo eccessivo di
carboidrati, anche in forma di frutta. Testimonianza di guarigione con la dieta
ancestrale nella trasmissione n. 9 del 2018.
STITICHEZZA ED EMORROIDI
Le emorroidi sono dei cuscinetti morbidi e molto vascolarizzati presenti nella parte finale dell’intestino. La loro funzione è quella di assicurare la continenza fecale, gonfiandosi o sgonfiandosi in base alle esigenze.
Quando tali cuscinetti danno luogo alla formazione delle varici (deformazione dei vasi sanguigni), si parla di "malattia emorroidaria", comunemente chiamata emorroidi.
Il suo stato patologico è distinto in quattro gradi, in base alla gravità del fenomeno.
- Nel primo grado le emorroidi rimangono all’interno dell’ano e sono visibili solo con l’esame anoscopico: il paziente si accorge della patologia, per una presenza leggera di sangue nelle feci.
- Nel secondo stadio, le emorroidi fuoriescono al momento della defecazione per rientrare subito dopo e il paziente avverte fastidio e sanguinamento.
Nel terzo stadio, le emorroidi prolassano definitivamente all’esterno dell’ano, ma è ancora possibile riposizionarle manualmente all’interno. Si avverte molto più dolore, con forte presenza di sangue.
Nel quarto stadio invece è presente il prolasso delle emorroidi, che non possono in nessun caso rientrare all’interno dell’ano.
Nel terzo e quarto grado possono formarsi dei trombi - che portano all’indurimento delle emorroidi - produrre dolori lancinanti e infine causare notevoli disagi, fino a rendere quasi impossibile la defecazione.
Le cause che portano alla degenerazione del tessuto delle emorroidi sono l’infiammazione del tessuto (di cui sono composte le emorroidi) e l’azione fisica del passaggio delle feci dure (problemi di stitichezza e difficoltà a defecare). Difatti lo sforzo addominale promosso da chi ha problemi di stitichezza, unito all’abrasione delle feci indurite, provoca a lungo andare il prolasso delle emorroidi già infiammate (le donne possono essere vittime di tale patologia anche durante il parto).
Il consumo di amidi e zuccheri e di poche fibre può causare la stitichezza e la malattia delle emorroidi, assorbendo acqua dall’intestino. Al contrario un’alimentazione a base di proteine, grassi e vegetali, permetterà di ritornare a delle funzioni corporee regolari e naturali. È raccomandato consumare circa 35 grammi di fibre il giorno: vedere Capitolo 4, lettera d.
Integratori: Vitalife D, Vitalife C, Multi vitamineral, Radical killer, Stress killer, Aminoday life, Orac spice, Melatonin complex, calcio.
TIROIDE
I sintomi delle malattie della tiroide sono spesso vaghi e interessano un po’ tutto il corpo. Le analisi utili, per scoprire se la tiroide funziona bene o no, sono quella del TSH, del T3 revers (o rT3) e degli anticorpi anti-tiroide.
I sintomi dell’ipertiroidismo sono:
- Aumento dell’appetito, - Debolezza muscolare, tremori delle mani, - Aumento della sudorazione, pelle calda, - Sviluppo del gozzo (rigonfiamento alla base del collo), - Intolleranza a climi caldi, - Aumentata frequenza cardiaca, aritmie, palpitazioni, ip
I sintomi dell’ipotiroidismo sono in gran parte opposti.
Inoltre, nella tiroide si possono sviluppare dei noduli benigni singoli o multipli che possono essere anche asintomatici, oppure ingrossarsi fino al punto di formare il cosiddetto gozzo. Molto più raramente alcuni di questi noduli possono essere di natura maligna e quindi dare origine a un tumore.
Esiste inoltre una forma di ipotiroidismo più asintomatico, che coinvolge maggiormente le persone anziane. Chi ne è affetto potrebbe non rendersi conto di soffrirne. Questa patologia fa accumulare grasso e aumenta le infiammazioni croniche, la glicemia e la possibilità della comparsa di tumori.
Tre sono gli elementi più comuni alla base dei problemi tiroidei:
1)....La leptina: è un ormone secreto dal tessuto adiposo che stimola la produzione di ormoni tiroidei per aumentare il metabolismo. Questo avviene a causa del consumo dei soliti carboidrati insulinici che favoriscono l’accumulo di grasso e, quindi, l’insorgenza dell’ipertiroidismo. Col tempo, però, si finisce con l’esaurire la tiroide e allora si passa all’ipotiroidismo.
2)....Lo iodio: in passato era abbastanza frequente trovare persone carenti di iodio che soffrivano di gozzo e perciò si raccomandava di usare il sale iodato. Al contrario, oggi è facile arrivare all’eccesso e causare danni alla tiroide continuando a usare il sale iodato, poiché quasi tutti mangiano pesce a sufficienza per procurarsi lo iodio. Infatti, in cinque grammi di sale iodato c’è già il quantitativo di iodio considerato ottimale dalla medicina, mentre gli Italiani consumano in media ben dieci grammi di sale il giorno. Al più, solo coloro che mangiano quasi solo carboidrati rischiano di essere carenti di iodio (anche perché in loro lo iodio potrebbe essere usato per neutralizzare la maggiore quantità di radicali liberi prodotti dalla glicolisi).
3)....Il cortisolo. Esso stimola la secrezione di ormoni tiroidei T4 e T3, ma quando esso ha perso la sua circadianità (cioè quando è costantemente elevato anziché essere alto il mattino e bassissimo la notte), allora inibisce la produzione di quegli ormoni e porta all’ipotiroidismo. Anche ciò si verifica a causa del consumo dei carboidrati.
Oltre alla dieta ancestrale, sia nell’ipertiroidismo che nell’ipotiroidismo, è importante assumere la vitamina D e Stress killer. Sono utili anche Aminoday life, Melatonin complex, Multi vitamineral, Orac spice, Radical killer, Vitalife C, Omega 3 life, (iodio, selenio, tirosina). Da farmacia: OKG.
TUMORI
Sono causati soprattutto dai radicali liberi e dalle nitrosammine che danneggiano le cellule dell’organismo. Le cellule sane hanno la capacità di autodistruggersi quando non riescono più a funzionare bene e non si duplicano se non ci sono spazi liberi intorno a loro. Le cellule tumorali fanno il contrario, anzi esse creano spazio intorno a loro stesse, svuotando la matrice extracellulare con enzimi chiamati metalloproteasi.
Si può rallentare lo sviluppo dei tumori, o anche impedirlo, togliendo loro l’alimento di cui hanno bisogno che è lo zucchero, ossia i carboidrati.
Un digiuno di cinque giorni per ridurre la glicemia. (Magari pure di tre giorni prima e due giorni dopo la chemioterapia, ne aumenta l’efficacia). Comunque, la chemioterapia causa nuovi ceppi di cellule tumorali che potrebbero non essere più uccise dalle medesime medicine.
Evitare anche il latte e i suoi derivati, come i formaggi freschi o meglio ancora tutti quelli con stagionatura inferiore a 20 mesi, perché contengono ancora il fattore di crescita Igf-1, il quale fa crescere i bambini e i ragazzi, ma ancora di più i tumori.
Inoltre il ricorso forzato alla glicolisi quando si consumano molti carboidrati arriva a impedire la formazione dell’enzima NADPH che riattiverebbe il glucagone, antiossidante dell’organismo, capace di neutralizzare i radicali liberi: perciò più che mai, dieta ancestrale! Vedere anche - > Osteoporosi. È importante assumere anche molta vitamina D e C -> L’INTEGRAZIONE. Integratori: Aminoday life, Melatonin complex, Multi vitamineral, Omega 3 life, Orac spice, Radical killer, Stress killer, Vitalife C e Vitalife D. Infine, potassio e vitamina A in abbondanza, L-ornitina 1000.
La vitamina C - oltre a rinforzare la matrice extracellulare e aumentare così la resistenza alla diffusione del tumore - è assorbita senza limiti dalle cellule tumorali e in esse è trasformata in acqua ossigenata che le distrugge. Va usata in dosi elevate: decine di grammi il giorno. Invece, le cellule sane scompongono l’acqua ossigenata con l’enzima catalasi in acqua e ossigeno.
Inoltre, la vitamina C inibisce la produzione delle metalloproteasi, al pari della curcumina e di altri antiossidanti contenuti in Radical killer.
In una intervista, Panzironi riferisce la guarigione, avvenuta 60 anni fa, di un amico del chimico Pantellini per mezzo di limonate al bicarbonato di potassio. Sembra che ne derivi l’ascorbato di potassio che la cellula tumorale lascia entrare, col risultato che la vitamina C ossida i radicali liberi lasciando come residuo l’acqua ossigenata che distrugge la cellula stessa.
VACCINI
L’opinione di Panzironi sui vaccini espressa nella trasmissione n.27 è neutrale. Ossia egli afferma che i vaccini possono essere un’opportunità, come pure un pericolo. Se il sistema immunitario è sbilanciato verso i linfociti Th1, certi vaccini possono riequilibrarlo e contribuire a risolvere una patologia, o sbilanciarlo ulteriormente facendo manifestare patologie che erano allo stato latente. Sostiene che bisognerebbe prima esaminare il soggetto da vaccinare, per mezzo delle citochine infiammatorie e, scoperto l’eventuale sbilanciamento, somministrare prima il vaccino adatto a riequilibrare la situazione e poi eventuali altri vaccini di segno opposto.
Per la verità, parlando dei tumori (trasm.12) Panzironi chiede perché si debba cercare la cura nei farmaci, quando vitamine come la C e la D che hanno dimostrato la loro efficacia nel potenziare i linfociti, prolungando la vita o nel riequilibrare il sistema immunitario.
La psicologa Giulia D’Angella - che si interessa di bambini autistici - nella trasmissione n. 27 ha testimoniato che numerosi bambini subiscono conseguenze in occasione delle vaccinazioni: scomparsa del linguaggio, crisi epilettiche e comportamentali.
(Personalmente, ricordo che nella mia provincia di circa 150.000 abitanti in occasione dell’influenza suina, dopo la vaccinazione morì una bambina che precedentemente stava bene. Facendo le proporzioni con la popolazione nazionale, sarebbero potuti morire quasi 400 bambini in tutta l’Italia. Anche se ciò succedesse ogni 20 anni, morirebbero mediamente 20 bambini l’anno, ben più dei 4 o 5 per i quali sono state rese obbligatorie le vaccinazioni dai nostri superficiali e ingenui governanti. Aggiungo:
che non tutti i casi del genere finiscono sui giornali;
che io non sono un ben informato e quindi potrebbero essermi sfuggiti altri casi di morte in questa provincia in seguito alla vaccinazione, eventualmente pubblicati dalla stampa;
che non tutti si fanno vaccinare, altrimenti il numero dei morti per vaccinazioni sarebbe ancora più alto;
e che è da verificare se la morte dei non vaccinati non sia dovuta piuttosto alla reazione anafilattica ai medicinali, ad esempio alla benzil-penicillina che è il primo farmaco previsto per la meningite. Gli igienisti sostengono che si possono curare polmonite, morbillo, meningite, ecc. col semplice riposo a letto e digiuno dal cibo fino a 24 ore dopo la fine della febbre con una mortalità inferiore a quella che si verifica con gli antibiotici).
VEGETALISMO E VEGANISMO
Sempre più persone stanno scegliendo di rifiutare il consumo di carne, pesce e magari anche di altri prodotti animali, per essere più sani e civili.
Panzironi ricorda che anche Adolf Hitler era vegano. Inoltre, dichiara infondati i timori relativi alla carne e che sono semmai i carboidrati a causare anche i tumori oltre a tante altre malattie, quali l’anemia, il diabete, l’obesità, la sarcopenia, l’ipertensione, le malattie cardiovascolari, ecc. e anche molte sofferenze, per eccesso di glucosio e di radicali liberi e per carenza di aminoacidi (in particolare di lisina e di prolina necessari per una sana matrice extracellulare). Infatti, Steve Jobs, creatore del tablet e vegetariano, è morto di cancro al pancreas.
E probabilmente, lo stesso chirurgo Umberto Veronesi, vegetariano, la cui causa di morte è stata avvolta nel mistero, è stato stroncato dal cancro. Il vegano dottor Luigi Gallo, osteopata e chiropratico, ha avuto un carcinoma alla vescica (vedere la sua testimonianza nella 3a trasmissione del 2018).
9 - APPENDICE
L’igienismo è una scuola medica americana che afferma la capacità dell’organismo vivente di guarire da sé da molte malattie se è aiutato nella giusta maniera, cioè con una sana alimentazione, un sano stile di vita e con il ricorso a digiuni protratti (in effetti il digiuno permette all’enzima AMPK di riconoscere i mitocondri inefficienti e di farli sostituire). Gli igienisti testimoniano di avere ottenuto guarigioni di malati ritenuti incurabili dalla medicina ufficiale.
L’omeopatia a sua volta sostiene che le malattie possono essere curate con la somministrazione di sostanze capaci di produrre nelle persone sane sintomi simili a quelli provati dal malato, di solito più efficacemente di quanto sia possibile con le terapie della medicina ufficiale. Infatti, secondo il fondatore dell’omeopatia, spesso le cure tradizionali portano ad un aggravamento dei sintomi dopo un’iniziale miglioramento.
La macrobiotica è la rivisitazione dell’antica medicina orientale e suddivide gli alimenti secondo che producano espansione o contrazione delle cellule e li utilizza nelle malattie con caratteristiche opposte.
La naturopatia usa rimedi tratti dalla natura, sostenendo che i loro componenti hanno un’azione sinergica e sono meno nocivi dei farmaci sintetici. Le edicole dei giornali sono piene di libri che promettono effetti miracolosi dalle più svariate sostanze, ma in fondo anche la naturopatia, secondo gli igienisti, combatte i sintomi piuttosto che le cause e si può ritenere in buona misura, al pari della medicina ufficiale, un’altra forma di ciarlataneria.
Esistono poi altre scuole orientali, come la medicina cinese e la medicina indiana (ayurvedica) le quali affermano che le malattie sono il risultato di uno squilibrio e si preoccupano di rimuoverlo. Sarebbe, pertanto, giusto che gli Stati informassero la generalità dei cittadini sull’esistenza delle varie scuole mediche e di chi le esercita, affinché esse potessero mostrare la loro eventuale validità.
E una volta che questa fosse stata accertata, fossero istituite facoltà di laurea in esse e le loro terapie fossero messe a carico del sistema sanitario nazionale, anziché costringere i cittadini a servirsi della sola medicina ufficiale, senza che i suoi pretesi meriti siano stati dimostrati per mezzo del confronto con quelli delle altre scuole mediche.
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