8 - ALCUNE MALATTIE COMUNI
Nota: LE RICERCHE CONDOTTE IN CINA ALLA FINE DEL SECOLO SCORSO FANNO PENSARE CHE SONO GLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE LA CAUSA DI TANTE PATOLOGIE, TRA CUI LE CARDIOPATIE, I TUMORI, LE MALATTIE AUTOIMMUNI E TANTE ALTRE (vedere la pagina CHINA-STUDY.HTML).
SI CONSIGLIA PERTANTO DI ESSERE PRUDENTI NEL RICORSO AL LIFE120.
AVVERTENZA:
se si è in cura farmacologica, avvisare il proprio medico che si è fatto un
cambio radicale nell’alimentazione, poiché potrebbe essere necessario ridurre
le dosi dei medicinali.
ACIDOSI TISSUTALE E METABOLICA
Si chiama acidosi la presenza
eccessiva di acidi nella matrice extracellulare o nel sangue. Essa è dovuta
agli acidi causati dalla respirazione dei mitocondri, dal metabolismo di
proteine, grassi e carboidrati e dall’incapacità degli organi emuntori (reni,
fegato, polmoni) di espellerli sollecitamente.
Ciò
va attribuito all’alimentazione e allo stress della vita moderna, ai medicinali
(come l’aspirina o la chemioterapia) e alle malattie conclamate.
Gli
scienziati hanno elaborato un indice PRAL (carico acido renale potenziale)
riferito ai vari alimenti, ma secondo Panzironi in esso si suppone che gli
alimenti siano utilizzati per produrre energia, quando in realtà le proteine
animali sono usate in gran parte per fini plastici anziché per fabbricare
glucosio. Analoga obiezione vale anche per i grassi, nella misura in cui sono
usati per costituire le membrane cellulari.
L’acidità
del sangue è molto critica poiché deve restare a circa 7,35, altrimenti può
sopraggiungere anche la morte. Ciò avviene di solito per disfunzione dei
polmoni o dei reni, altrimenti l’organismo la evita prelevando calcio dalle
ossa, ma ciò è una delle prime cause dell’osteoporosi e anche delle gastriti,
dei bruciori di stomaco, sensazioni di acidità e reflusso gastroesofageo, e
pure di peggiore digestione poiché in presenza di troppa acidità gli enzimi
digestivi funzionano di meno e viene prodotto anche alcol che acidifica
anch’esso il sangue.
Invece
l’acidosi della matrice coinvolge quattro persone su cinque e ha effetti più
subdoli, poiché i tessuti coinvolti devono attendere fino a 12 ore, cioè la
successiva fase catabolica di sol, per liberarsi delle scorie acide e intanto
ne subiscono i danni:
maggiore
stress ossidativo delle membrane dei mitocondri e ciò può costringere la
cellula a ricorrere alla glicolisi che produce altre scorie acide;
la
matrice, a causa dell’acidità, trattiene vari minerali impedendone l’utilizzo
nel ciclo di Krebs o in altre funzioni;
riduce
i processi difensivi e battericidi;
inibisce
la capacità dei fibroblasti di rigenerare le proteine fibrose;
le
cellule tumorali possono più facilmente danneggiare la matrice circostante
rendendola ancora più acida;
la
ritenzione idrica diminuisce la capacità del tessuto di effettuare una normale
pulizia e quindi l’eliminazione delle scorie acide (tendenti a ristagnare).
Tutto
ciò comporta dei sintomi vaghi e aspecifici, come stanchezza e affaticamento
persistenti, disturbi dell’umore, mani e piedi sempre freddi, ecc.
L’acidosi
è causata dal consumo dei carboidrati che costringono l’organismo a servirsi
della glicolisi la quale produce molte più scorie acide rispetto al ciclo di
Krebs, nel quale possono essere usati zuccheri, grassi e proteine.
L’integrazione
è un valido aiuto per prevenire e curare l’acidosi tissutale: calcio, potassio,
Orac spice, Stress killer, Vitalife D, Vitalife C, Melatonin complex, Radical
killer, Aminoday life, Multi vitamineral.
AIDS:
Un caso di AIDS conclamato riportato alla
sieropositività col life120: testimonianza dell'ottava trasmissione 2018.
ALGODISTROFIA:
È
un’infiammazione sistemica che si verifica di solito in una mano o in un piede,
che al dolore accompagna spesso un edema e quindi un ingrossamento
dell’estremità. È dovuta anch’essa ai carboidrati insulinici che producono
insulina, aldosterone e ritenzione idrica e il conseguente stato infiammatorio.
Testimonianza di guarigione in poco tempo con la dieta ancestrale
nella trasmissione n.15 del 2018.
ALLERGIA E INTOLLERANZE ALIMENTARI
La causa dell’allergia non sta nel
polline o altro, ma nell’iperattivazione del sistema immunitario in seguito
all’ingresso nel corpo di sostanze giudicate nemiche - grazie alla permeabilità
intestinale o della pelle. La permeabilità intestinale è dovuta all’alterazione
della flora batterica in seguito al consumo dei carboidrati insulinici e
all’infiammazione che ne deriva.
Analogamente
avviene per le intolleranze alimentari. è inutile scoprire a quale alimento si
è intolleranti poiché in seguito si avrà intolleranza ad altri alimenti.
Secondo
la parte del corpo interessata si danno nomi diversi: se i tessuti coinvolti
sono quelli polmonari si parla di asma, se è la pelle si parla di dermatite, se
sono le mucose di riniti, etc.
Le
allergie e le intolleranze alimentari sono sempre più diffuse e i medicinali
offrono solo un sollievo momentaneo, ma non guariscono.
Bisogna,
invece, abbandonare il consumo dei carboidrati che portano a questi problemi
causando acidosi tissutale, radicali liberi in abbondanza e riduzione della
capacità di neutralizzarli, disbiosi, permeabilità intestinale (vedere MALATTIE
INTESTINALI) e produzione endogena di istamina.
Se
le allergie, magari per punture di insetti, arrivano a causare crisi
anafilattiche, fare il vaccino ma in ogni caso cominciare le cure seguenti.
Adottare
la dieta ancestrale e ricorrere ai seguenti integratori: Vitalife D, Stress
killer, Melatonin complex, Vitaliìfe C, Radical killer, Multi vitamineral, Orac
spice, Aminoday life (o le sole glutammina e N-acetil cisteina), calcio.
Inoltre OKG del Vitamin Center.
La
SNAS (sindrome di allergia sistemica al nichel) avviene per le medesime cause e
per la carenza di vitamina D che porta alla carenza di filaggrina, una proteina
che rende impermeabile la pelle alle sostanze nocive. Nella trasmissione 34 si
consiglia: Vitalife D, Stress killer e Melatonin complex.
ALOPECIA ANDROGENETICA caso guarito col life120 (trasm. 16a 2018)
ANEMIA
L’anemia consiste in una
diminuzione dell’emoglobina dei globuli rossi o nella diminuzione del numero di
questi.
Ne
deriva il trasporto ridotto di ossigeno alle cellule e di anidride carbonica ai
polmoni.
I
sintomi principali sono stanchezza, sonnolenza, fiato corto, tachicardia,
difficoltà di concentrazione e malessere generale.
Secondo
Panzironi l’anemia aggrava molte altre patologie ed è dovuta soprattutto al
glucosio, alla maggiore produzione di radicali liberi, alla disfunzione
mitocondriale, all’acidosi e all’infiammazione tipici dell’alimentazione ricca
di amido, oltre che a un errato stile di vita, i quali causano la distruzione
dei globuli rossi. Evitare soprattutto fave e piselli.
Si
può guarirne, invece, con l’alimentazione ancestrale e gli integratori Vitalife
D, Vitalife C, Radical killer e Aminoday life.
L’anemia
mediterranea (o anemia microcitica o talassemia) è caratterizzata da un gene
anomalo che secondo Panzironi è l’adattamento a climi malarici per uccidere i
protozoi insieme ai globuli rossi invasi.
Un
ascoltatore ne è guarito e ha promesso che andrà a testimoniarlo.
La
sindrome di Gilbert è la presenza di bilirubina nel sangue ed è accompagnata da
febbre, perdita di appetito, nausea, colore giallo della cornea, ecc. Si può
averla anche con digiuno, stress, gravidanza, ecc. Panzironi consiglia di
evitare la distruzione dei globuli rossi, come nell’anemia.
ARTERIOSCLEROSI E ATEROSCLEROSI
L’arteriosclerosi è un termine
generico con cui si indica un complesso di patologie di arterie e vene e
consiste nell’ispessimento, indurimento e perdita di elasticità dei vasi.
Ne
derivano pressione alta, angina pectoris, infarto, ictus, trombosi.
Gli
endoteli delle vene e arterie producono l’ossido di azoto per dilatare le
arterie e contrastare l’azione vaso-costrittiva dell’endotelina-1, ma i
radicali liberi impediscono tale produzione e causano così aterosclerosi e
infiammazione.
L’ateroma
consiste nella rottura dell’endotelio vasale seguita dalla formazione di
placche ossee che a volte si distaccano e si immettono nel flusso sanguigno
occludendo qualche vaso più piccolo, causando ischemia. Se si crea una
spaccatura che produce l’attivazione delle piastrine che chiude il vaso
(trombosi) allora si parlerà di infarto del miocardio o polmonare o altro. Se
si verifica nell’arteria femorale, potrà portare all’amputazione della gamba,
se in un’arteria che porta il sangue al cervello si parlerà di ictus, il quale
produce paralisi in parti del corpo.
L’aneurisma,
invece, è la rottura di un’arteria causata dalla pressione e dal deterioramento
dell’arteria.
Integratori
consigliati: Vitalife C, Vitalife D, Aminoday life, Orac spice, Multi
vitamineral, Stress killer, Radical killer, Melatonin complex.
ARTRITE
L’artrite è un’infiammazione
cronica della membrana sinoviale dell’articolazione, compare di notte ed è
collegata con la disbiosi intestinale (testimonianza di Michela Siani nella
trasmissione n.20).
Si
può guarire l’artrite ripristinando l’integrità delle pareti intestinali con la
solita dieta ancestrale e gli integratori Omega 3 life, Multi vitamineral,
Radical killer, Orac spice, Aminoday life, Vitalife C, Vitalife D.
ARTRITE PSORIASICA
Testimonianza di guarigione con la dieta
ancestrale: nella trasmissione 12^ del 2018.
ARTROSI
L’artrosi è una malattia
degenerativa che distrugge le cartilagini che rivestono le estremità ossee
delle articolazioni., compare la mattina ed è favorita dall’acidosi tissutale e
dall’infiammazione cronica, procurate dai carboidrati.
Un’alimentazione
ricca di proteine e verdure con poca frutta fornisce gli aminoacidi (necessari
alla ricostruzione delle cartilagini), gli antiossidanti, i minerali e le
vitamine per inertizzare i radicali liberi e diminuisce l’infiammazione.
Integratori:
Omega 3 life, Aminoday life, Orac spice, Vitalife D, Vitalife C, Multi
vitamineral, Radical killer, Melatonin complex. Inoltre L-ornitina 1000.
ASMA
-> vedere ALLERGIA e la testimonianza in MORBO DI RAYNAUD
ATTACCHI DI PANICO
Quasi 10 mln di Italiani soffrono
di attacchi di panico dovuti all’alimentazione ricca di amidi e zuccheri e allo
stile di vita (stress cronico). Tali malati hanno un’alterata produzione dei
neurotrasmettitori: poca serotonina e troppa noradrenalina (ancora di più che
nella depressione), c’è troppo cortisolo e disfunzione dell’enzima NLRP3. C’è
una maggiore presenza anche di acido lattico nel sangue, che è la scoria della
glicolisi. C’è acidosi, dovuta ad alimentazione ricca di zuccheri. Passare,
dunque, alla dieta ancestrale.
Per
l’integrazione: Melatonin complex, Stress killer, Aminoday life, Radical
killer, Multi vitamineral, Orac spice, Vitalife D.
AUTISMO
Le ricerche sui bambini autistici
hanno rilevato carenza di vitamina D e di serotonina, iperattività e incapacità
di dormire, candida albicans e accumulo di metalli pesanti nel loro corpo.
Oltre
alla solita dieta ancestrale atta a prevenire le infiammazioni e l’eccesso di
cortisolo, Panzironi ritiene utili i seguenti integratori: Omega 3 life, Orac
spice, Stress killer, Radical killer, Melatonin complex, Vitalife D.
BASALIOMA tumore della pelle, caso guarito col life120: 7^ trasm. 2018
CALCOLI RENALI
Secondo Panzironi sono i cereali,
patate, legumi e la crusca la causa dei calcoli, perché da un lato contengono
molto acido ossalico (che si combina col calcio e forma i calcoli di ossalato
di calcio) e attraverso l’acidosi diminuiscono la disponibilità di acido
citrico nel sangue (impiegandolo nel processo di formazione del bicarbonato di
calcio per neutralizzare l’acidità) che contrasta la formazione di ossalati.
Invece, con la dieta ancestrale si possono prevenire e, col tempo, sciogliere i
calcoli renali già formati.
È
inutile evitare le acque ricche di calcio, poiché quando l’organismo ha bisogno
di calcio lo sottrae alle ossa. Adottare la dieta ancestrale.
CALVIZIE, IRSUTISMO E CANIZIE
La
calvizie è la mancanza di capelli. L’irsutismo è invece quel fenomeno che
riguarda la crescita dei peli corporei, che con l’avanzare dell’età aumentano
di numero e di dimensione. L’irsutismo e la calvizie sono correlati da un
rapporto inverso. La calvizie e l’irsutismo derivano dall’enzima
5-alfa-reduttasi che trasforma il testosterone in Dht.
Pertanto,
il mondo scientifico, senza preoccuparsi delle possibili conseguenze, affronta
il problema della calvizie utilizzando degli inibitori dell’enzima
5-alfa-riduttasi, con integratori o pomate da applicare localmente.
Secondo
Panzironi, il consumo di latte, amidi e zuccheri è la causa della calvizie e
dell’irsutismo ed è meglio prevenire fisiologicamente la produzione dei
precursori di tale enzima, precisamente dell’Igf-1, a sua volta derivato dal
Gh, astenendosi dal consumo dei soliti cereali, patate e legumi, perché questi
alimenti aumentano notevolmente l’acidosi (con la produzione di acido lattico
nella glicolisi), e in tal modo promuovono l’attivazione del Gh che produce
l’Igf-1. Il latte e i suoi derivati freschi (latticini) vanno evitati perché
contengono l’Igf-1 in grande quantità. è accettabile, al più, consumare il
formaggio stagionato per almeno 20 mesi.
L’integrazione
è un valido aiuto per prevenire l’irsutismo e la calvizie: Multi vitamineral,
Omega 3 life, Orac spice, Melatonin complex, Stress Killer, Vitalife D.
Inoltre: calcio, potassio, vitamina B4, N-acetil cisteina.
La
canizie, invece, deriva principalmente dallo stress che porta a un eccesso di
cortisolo, antagonista del Msh necessario alla produzione del pigmento
melanina. Integratori: Vitalife D, Stress killer, Melatonin complex, Orac
spice, Omega 3 life, potassio, vitamina B9.
CANDIDA ALBICANS
Panzironi afferma che la candida
albicans è il più diffuso dei lieviti chiamati candida e che è presente
normalmente nel nostro intestino, Il problema sorge quando essa si sviluppa
troppo a causa della nostra alimentazione o stile di vita e allora diventa un
fungo che si radica sempre più nelle mucose intestinali, assorbendo nutrienti
dall’ambiente e scaricando tossine ed enzimi; anzi si diffonde sempre di più in
tutto il corpo. Le infezioni da candida albicans (chiamate pure candidosi)
possono limitarsi all’intestino o essere di tipo esterno o, quelle più
pericolose, di tipo profondo.
Queste
ultime hanno inizio dalla candida intestinale.
1)
La candida albicans intestinale, quando si sviluppa, causa infiammazione che
rende più permeabile l’intestino e consente l’assorbimento di molecole
proteiche non ben digerite, alle quali si agganciano le tossine e le spore
della candida. Ciò provoca intolleranze alimentari poiché il sistema
immunitario attacca tali sostanze giudicandole estranee.
Si
verificano inoltre le sintomatologie della sindrome da lievito: stanchezza,
irritabilità, alterazioni dell’umore, depressione, rallentamento della
digestione, disturbi intestinali, aria nell’intestino e gonfiori, oltre al
fatto che la candida albicans interferisce con l’assorbimento dei
micronutrienti (vitamine, sali minerali, aminoacidi).
Un
altro problema riguarda la quantità di tossine prodotte dal metabolismo di
questo fungo; tra essi il monossido di carbonio, l’alcool e l’acetaldeide,
nocivi per il cervello.
Infine
le proliferazioni di questo fungo, tramite sistema arterioso e vasi linfatici,
portano all’invasione silente del corpo (tipo profondo) e alle manifestazioni
cutanee sulle mucose (tipo esterno).
2)
La candida albicans di tipo esterno è quella più conosciuta e coinvolge il
tratto della gola e l’apparato riproduttivo, sia nella donna che negli uomini.
Anche una simile candidosi è legata alla colonia cresciuta nell’intestino.
3)
La candida albicans di tipo profondo è poco conosciuta e dovrebbe essere
considerata una vera emergenza sanitaria nazionale.
Entrambe
queste due tipologie di candida possono essere di tipo silente o manifestarsi
al momento in cui il nostro sistema immunitario è indebolito.
La
maggiore preoccupazione per la candida albicans di tipo profondo riguarda la
compromissione dei tessuti dov’è solita albergare in attesa del momento in cui
può svilupparsi in maniera acuta.
E
ciò avviene nel cervello (perché la barriera ematoencefalica non la ferma), nei
polmoni, nei reni, nel fegato, nel cuore, quasi dappertutto.
Infine
rendendo acido il bolo alimentare, inattiva gli enzimi Dao, Mao e Pao,
necessari per contrastare la formazione delle ammine biogene (istamina,
putrescina, ecc.).
L’organismo
umano reagisce con l’emissione delle citochine, mentre il sistema immunitario
invia rinforzi (mastociti) per contrastare l’invasione di questo fungo.
Un
ruolo importante lo riveste la nostra dieta alimentare, il nostro stile di vita
e la giusta integrazione.
La
proliferazione della candida dipende dall’alimentazione, che le fornisce i
nutrienti necessari all’accrescimento, o da deficienza immunitaria.
Gli
alimenti favorevoli alla candida sono i carboidrati semplici e complessi e i
lieviti usati per la panificazione.
La
candida albicans è contrastata dai linfociti Th1, ma ciò potrebbe provocare
un’iperattività del sistema immunitario che a lungo andare può causare malattie
autoimmuni.
Inoltre
bisogna migliorare l’efficienza del nostro sistema immunitario.
Integratori:
Vitalife C, Vitalife D, Multi vitamineral, Omega 3 life, potassio, Radical
killer, Orac spice, Aminoday life (o glutamina e N-acetil cisteina), Stress
killer, Melatonin complex. Inoltre OKG.
CARIE
I batteri del cavo orale anzitutto
producono una pellicola sui denti.
A
essa i batteri aderiscono per non essere portati via dalla lingua e dalla
saliva e quando riescono a formare la placca quelli che non hanno bisogno di
ossigeno si insediano sotto di essa e cominciano a produrre acido lattico che
riduce il pH della bocca. Ciò favorisce la loro sopravvivenza.
Inoltre
essi producono degli enzimi per neutralizzare le difese del sistema
immunitario, e allora i batteri sono liberi di produrre scorie acide con cui
ammorbidiscono la superficie dei denti. Poi penetrano in essi fino alla radice,
infettandola. Tutto ciò può anche causare la morte per setticemia.
La
causa della placca e della carie risiede nel consumo di miele, lattosio,
saccarosio e dei carboidrati complessi, i quali rappresentano gli unici
alimenti possibili per i batteri della carie.
Escludendo
tali alimenti non si avrà più placca né carie.
CELIACHIA O MORBO CELIACO
Consiste nell’intolleranza al
glutine.
Secondo Panzironi i cibi senza
glutine contengono più zuccheri e aumentano anche il rischio di diabete 1,
Alzheimer, tumore, malattie cardiovascolari. La soluzione sta nell’adozione
della dieta ancestrale. Secondo una ricerca il riso contiene 30 volte più arsenico
del limite consentito per l’acqua (trasm. Mal di testa). Integratori utili
sono: Orac spice, Vitalife C e Vitalife D.
CELLULITE
La
cellulite è la degradazione del tessuto adiposo sottocutaneo distribuito nelle
cosce e sui glutei ed è dovuta alla ritenzione idrica nella matrice
extracellulare e all’eccessiva formazione di acidi grassi promossa
dall’insulina.
Si distinguono tre stadi:
cellulite edematosa (pelle meno elastica e con ristagno di liquidi), fibrosa
(pelle a buccia d’arancia): si può avere ipotermia, perdita di sensibilità e
formazione di micro noduli, e sclerotica (si formano noduli grossi, mobili e
dolenti e uno stato infiammatorio cronico, dovuto alla morte degli adipociti e
all’ipossia dei tessuti, pelle a materasso).
Smettere il consumo dei
carboidrati insulinici, altrimenti non giova andare nei centri estetici.
Integratori: Radical killer,
Aminoday life, Multi vitamineral, Omega 3 life, Vitalife D, Vitalife C, Orac
spice, potassio. Da farmacia: L-ornitina 1000.
CISTITE BATTERICA
Testimonianza di guarigione in due mesi con
l'alimentazione ancestrale nella trasmissione n.14 del 2018, dopo vane cure e
anche un intervento chirurgico della medicina ufficiale.
COLESTEROLO E TRIGLICERIDI ALTI
L’organismo umano ha bisogno di 7
- 8 grammi di colesterolo il giorno per le membrane cellulari e per produrre
enzimi e ormoni. Meno colesterolo ingeriamo con la dieta e più ne viene
prodotto dal nostro fegato.
1)
Non ha, quindi, senso evitare il consumo di prodotti contenenti parecchio
colesterolo, come le uova.
2)
Inoltre, uno dei modi dell’insulina per ridurre il glucosio nel sangue è la
produzione delle VLDL da parte del fegato. Queste lipoproteine, una volta
lasciati gli acidi grassi e il colesterolo alle cellule, si trasformano in LDL.
Invece, quando mangiamo grassi, il fegato produce colesterolo HDL e lo manda a
requisire grassi e LDL per utilizzarli per fabbricare la bile.
3)
L’insulina forza le cellule a utilizzare il glucosio anziché i grassi; così
esse non possono assorbire i trigliceridi e questi restano nel sangue.
4)
In più l’insulina induce la produzione di colesterolo da parte del fegato per
sopperire alla imminente richiesta di produzione di cortisolo causata dal calo
glicemico. Quando due ore dopo un pasto a base di carboidrati, abbiamo di nuovo
fame e facciamo un altro spuntino a base di carboidrati, attiviamo di nuovo
l’insulina, che inibisce la produzione di cortisolo e quindi tale colesterolo
rimane nel sangue. Pertanto, abbandonare il consumo dei carboidrati insulinici
e anche dei latticini (vedere pure - > Osteoporosi).
Secondo
alcuni ricercatori le statine diminuiscono il numero di morti per infarto ma ne
fanno morire anche di più per insufficienza cardiaca.
Secondo
altre ricerche un basso livello di colesterolo aumenta la mortalità per
qualsiasi malattia, invece di diminuirla (viverelibero.org).
Secondo
Panzironi, ciò che conta di più, comunque, è il rapporto tra LDL e HDL che è
desiderabile pari a 1, al massimo 2 a 1 e che le LDL non siano ossidate (le
apoproteine B devono essere meno numerose delle LDL). Infatti, è soprattutto
l’ossidazione delle LDL a causare l’arteriosclerosi e l’infarto, poiché essa
impedisce che il fegato riassorba tale colesterolo.
DEPRESSIONE
Un medico afferma che nella
depressione si ha perdita di energia vitale, astenia, abulia, apatia, anedonia,
anoressia oppure bulimia.
La
medicina distingue tra depressione maggiore, atipica, distimia, DAS e disturbo
bipolare (iperattività maniacale e irritabilità) e cerca come al solito di
combattere gli effetti, piuttosto che le cause, somministrando medicinali che
evitano la distruzione della serotonina da parte dei recettori.
Secondo
Panzironi anche la depressione è causata soprattutto dalla dieta mediterranea
che causa alti e bassi nella glicemia e correlativamente fa produrre molta
serotonina (ormone della calma e serenità) oppure troppo poca e allora il
soggetto si sente depresso.
Se
il cortisolo è stabilmente alto, allora la depressione è continua, come avviene
più facilmente negli anziani e allora essi hanno un atteggiamento riottoso ed
esagitato, a causa dell’attivazione della dopamina.
La
guarigione si ottiene adottando la dieta ancestrale e assumendo Melatonin
complex e, se è necessario, anche Stress killer.
DERMATITE ATOPICA caso guarito 5^
trasm. 2018: è analoga alla SNAS -> ALLERGIA,
DIABETE
Si distinguono il diabete di tipo
1 (in cui il pancreas non produce l’insulina e sarebbe dovuto al sistema
immunitario) che colpisce quasi sempre bambini e adolescenti ed è necessario,
dicono, prendere l’insulina a vita ma
Claudio
Fossacieca, rinunciando ai carboidrati sta benissimo senza farsi l’insulina a
vita e senza aumentare di molto il rischio di procurarsi i malanni indicati
poche righe più sotto. Vedere testimonianza in trasmissione n.11.
e
il diabete di tipo 2 (riguarda il 90% dei casi di diabete ed è causato
dall’eccesso di glucosio in cui l’insulina è prodotta ma le cellule fanno
resistenza alla sua azione. La glicemia normale (cioè lo zucchero presente in
100 ml di sangue) è pari a 80 mg a digiuno e a 140 due ore dopo il pranzo.
Il
diabete di tipo 2 accelera tutte le malattie cardiovascolari causando
complicanze come retinopatia, glaucoma, cataratta, nefropatia (dialisi,
trapianto), dolori e amputazione degli arti inferiori, neuropatie,
aterosclerosi, e moltiplica per cinque il rischio di infarto.
D’altronde
se si assumesse il solo fruttosio (presente nella frutta e nella verdura) come
zucchero non si avrebbe un aumento diretto della glicemia, perché esso deve
essere prima elaborato dal fegato e sarà quest’organo a rilasciare il glucosio
nel sangue quando occorre.
Il
consumo di carboidrati insulinici e zuccheri semplici è la causa del diabete di
tipo 2: perciò facendo a meno di essi si potrà evitare di avere bisogno
dell’insulina e di subire le conseguenze della glicemia elevata.
I
carboidrati insulinici e gli zuccheri semplici, stimolano la produzione di
cortisolo, sia innalzando l’insulina sia aumentando le infiammazioni sistemiche
(disbiosi, malattie autoimmuni, infiammazioni, ecc.). Tutto ciò finisce col
causare il diabete mellito tipo 2. Il ritorno a un’alimentazione ancestrale
permette di eliminare del tutto il rischio di comparsa di tale patologia.
Ciò
rappresenta l’unica soluzione possibile per ridurne gli effetti devastanti per
l’organismo, in chi è già affetto dal diabete mellito.
Integratori
per diabete 2: Vitalife D, Multi vitamineral, Aminoday life, Radical killer,
Stress killer, Orac spice (o curcuma e cannella), Melatonin com.
DERMATITE ATOPICA è analoga alla
SNAS -> ALLERGIA (trasm. 5^ 2018)
DERMATITE SEBORROICA: un caso guarito con la
dieta ancestrale (trasm. 18^ 2017)
DITO A SCATTO (o morbo di Notta)
È una patologia in cui il soggetto si trova con le
dita piegate su loro stesse e magari deve raddrizzarle con l’altra mano. È
dovuta allo stato infiammatorio. Testimonianza di guarigione con
l’alimentazione ancestrale (Trasmissione n.2 del 2018)
EPILESSIA
(Nella trasmissione 27 Panzironi
afferma che l’epilessia ha degli aspetti in comune con l’autismo, in
particolare la carenza di serotonina, tanto che il chimico Mainardi di Genova
ha guarito una bambina autistica alla medesima maniera di qualche epilettico,
somministrandole alfa - lattoalbumina, proteina che i bambini ricavano dal
latte materno e che è detto unico precursore della serotonina, oltre al
triptofano. Si può, quindi, sperare qualcosa anche per gli epilettici. Sentire,
comunque, i consulenti della life120).
FIBRILLAZIONE ATRIALE
La fibrillazione atriale consiste
nell’incapacità del cuore di svuotare l’atrio. Allora il sangue può coagularsi
e quando il coagulo esce, produce ischemia in qualche posto o anche ictus
cerebrale.
La causa principale della
fibrillazione è la dieta mediterranea che obbliga le cellule a far uscire a
forza il potassio dalle cellule per farvi entrare il glucosio. Ciò altera il
normale potenziale elettrico di riposo della cellula e causa scariche
elettriche con alterazione del normale battito del cuore.
Il
dottor Fusco, cardiologo, testimonia che alcuni suoi pazienti non hanno più le
fibrillazioni parossistiche con la dieta ancestrale e che, viceversa, altri le
hanno avute dopo aver mangiato la pizza (trasmissione 22). Integratori: Orac
spice, Stress killer, Melatonin complex, Radical killer, Aminoday life,
coenzima Q10.
FIBROMIALGIA
Ne soffrono tre milioni in Italia.
Mostra parecchi sintomi apparentemente scollegati: astenia, stanchezza, crampi
muscolari, anche improvvisi, problemi respiratori, mal di testa forti,
depressione, ansia, annebbiamento del cervello, forte infiammazione, citochine
infiammatorie e cortisolo, malattie autoimmuni con troppo Th1. È consigliabile
misurare i radicali liberi.
La
fibromialgia colpisce soprattutto l’apparato muscolare ed è dovuta a
insufficiente produzione di energia, a più acido lattico e acido piruvico.
Sono
colpiti anche i neuroni che, così, producono più radicali liberi e anche acido piruvico.
Le donne ne sono affette nove volte di più.
Secondo
Panzironi, la principale causa della fibromialgia è la dieta corrente, ricca di
zuccheri, che ostacola la funzione delle proteine AMPK e la sostituzione dei
mitocondri inefficienti. Invece una dieta di carne, pesce, verdura e poca
frutta porta alla guarigione in pochi mesi.
Integratori:
Stress killer, Radical killer, Aminoday life, Orac spice, coenzima Q10 o Multi
vitamineral, Melatonin complex.
GASTRITE, ULCERA GASTRICA E REFLUSSO
GASTROESOFAGEO
La gastrite colpisce la metà degli
Italiani.
La
medicina si occupa solo dei sintomi con antiacidi e inibitori di pompa.
La
gastrite ha per sintomi dolori, fitte, nausea, vomito, gonfiori, inappetenza,
ma a volte è asintomatica.
Se
non è curata, produce ulcerazioni e perfino il tumore dello stomaco.
I
tre fattori principali della gastrite secondo la medicina sono una causa
infettiva (helicobacter pylori); agenti chimici, ad esempio i farmaci
antinfiammatori, come l’aspirina, e il meccanismo della malattia autoimmune.
Panzironi
afferma che i medici dimenticano la causa più comune: l’alimentazione (e lo stress)
e mandano in galera un innocente (il batterio) che ha la funzione, utile
all’organismo, di trasformare l’urea in bicarbonato. Molte persone nei Paesi
non civilizzati hanno il batterio senza soffrire di gastrite.
La
medicina ostacola la secrezione dell’acido cloridrico, ma in tal modo esso non
può scindere funghi, batteri, allergeni ed essi fanno attivare il sistema
immunitario. In aggiunta, i farmaci distruggono la mucosa dello stomaco.
L’acidosi
è la causa diretta della gastrite: l’organismo produce normalmente sia l’acido
cloridrico per digerire gli alimenti sia il bicarbonato per proteggere le
proprie pareti. Il bicarbonato serve anche a conservare il giusto pH del sangue
e stimola la secrezione dell’acido cloridrico. Siccome lo zucchero produce
acidosi, l’organismo reagisce producendo bicarbonato e ciò induce la secrezione
di acido cloridrico (anche a stomaco vuoto) ed esso lede la mucosa gastrica.
La
gastrite si risolve con l’alimentazione ancestrale e combattendo lo stress -
che causa il cortisolo e questo la glicemia, quindi l’acidosi, poi il
bicarbonato e l’acido cloridrico. Integratori: Stress killer, Melatonin
complex, Vitalife C, Vitalife D, Orac spice, Radical killer, calcio. Da
farmacia: B9, OKG.
L’ulcera
gastrica deriva dall’acido cloridrico e dalla pepsina, se la secrezione di
bicarbonato non è sufficiente. Può presentarsi anche nel duodeno.
Ricorrere
all’alimentazione ancestrale e agli integratori per la gastrite.
Il
reflusso gastroesofageo può portare anche al tumore. I medicinali non eliminano
la causa e il male si cronicizza.
Panzironi
afferma che gli zuccheri permettono che si riempia lo stomaco ed è questo che
favorisce il reflusso. Invece con l’alimentazione di grassi e proteine lo
stomaco produce la colecistochinina che dà senso di sazietà chimica quando lo
stomaco è riempito al 70%.
GOTTA, INSUFFICIENZA RENALE
La
gotta consiste nel deposito di cristalli di acidi urici nelle articolazioni
(artrite gottosa), "tofi" sotto la pelle o calcoli nei reni (in
questo caso può causare insufficienza renale).
I
sintomi principali della gotta sono dolori articolari intermittenti associati a
gonfiori, eritemi e calore. Nel 90% dei casi la prima articolazione colpita
dalla gotta è quella metatarso-falangea dell’alluce.
Gli
acidi urici sono dei metaboliti prodotti dal processo di degradazione delle
purine, un gruppo di sostanze presenti nelle cellule. Le più conosciute sono
l’adenina e la guanina, sostanze azotate che si trovano nel Dna e Rna del
nucleo cellulare.
L’aumento
degli acidi urici è direttamente collegato:
1)
alla quantità di purine presenti nel sangue
2)
e all’incapacità dei reni di eliminare gli acidi urici.
Solo
il 20% degli acidi urici proviene dall’alimentazione, soprattutto da frattaglie
(fegato, animelle, cervello, reni) e da pesci come le alici, acciughe e
sardine, selvaggina, un poco meno da carni di muscolo, pollame, crostacei,
salami e insaccati in genere, legumi (piselli, fagioli, lenticchie), asparagi,
spinaci, cavolfiori e funghi. È, invece, basso il contenuto di purine in:
latte, uova, formaggi, verdure, ortaggi (eccetto quelli sopra elencati),
frutta, pasta e altri cereali (fatta eccezione per i prodotti integrali).
Il
resto degli acidi urici deriva dalla distruzione delle cellule, dovuta
soprattutto al consumo di amidi e zuccheri che rappresentano la causa
principale delle malattie degenerative.
Lo
stesso si può dire per l’incapacità dei reni di filtrare bene il sangue: è da
imputare all’alimentazione a base di carboidrati insulinici che induce
un’azione infiammatoria ed ossidativa. Non a caso il 65% dei malati di gotta
sono anche diabetici (uno dei problemi del diabete è la nefropatia).
Al
contrario, un’alimentazione ricca di verdure e frutta, con la giusta quantità
di proteine animali (ad esclusione delle frattaglie) può far regredire la
gotta.
L’integrazione
può essere un valido aiuto per prevenire e curare la gotta: Orac spice, Radical
killer, Stress killer, Aminoday life, Multi vitamineral, Vitalife D, Vitalife
C, Melatonin complex, Omega 3 life, calcio, potassio.
L’insufficienza
renale, secondo Panzironi, deriva dal consumo di carboidrati, anziché dalle
proteine. Infatti, in esperimenti su animali era fornita una razione di
proteine di due grammi e mezzo per chilo di peso corporeo, mentre la RDA ne
prevede un grammo; e tuttavia tali animali non subivano danni. Viceversa
nutrendo cani e gatti con crocchette che contengono fino all’80% di
carboidrati, tali animali si ammalavano di insufficienza renale e le loro
condizioni miglioravano somministrando loro proteine.
Inoltre,
ad affaticare i reni sono, le proteine vegetali che sono usate a fini plastici
per meno del 40% e per il resto sono trasformate in glucosio con produzione di
urea e di acidità. Al contrario le proteine animali (uova, latte, pesce, carne)
sono utilizzate dal 100% al 78% per fini plastici.
In
più, i carboidrati costringono i reni a dare la priorità all’eliminazione dei
rifiuti della glicolisi - acido lattico e acido piruvico - anziché all’acido
urico. In aggiunta le proteine vegetali contengono le saponine che distruggono
le cellule del sangue e dei tubuli renali.
Infine,
gli zuccheri ossidano anche i tubuli renali e producono AGES e ALES. L’azotemia
oltre 40 è considerata un segno di insufficienza renale.
ICTUS
Si
distinguono il tipo ischemico dovuto alla chiusura di un’arteria per un trombo)
e quello emorragico.
Comporta
la morte dei neuroni per mancanza di ossigeno e glucosio.
Sintomi:
intorpidimento a livello del viso o improvvisa debolezza o confusione,
difficoltà a parlare o a capire, forte cefalea o paralisi di un lato della
bocca,
I
colpiti devono essere portati subito all’ospedale, almeno entro 4,5 ore per
trattamenti antitrombotici ed evitare danni irreparabili.
L’ictus
può essere occasionato da pressione alta, diabete e - > fibrillazione
atriale.
La
causa di queste tre eventualità è la dieta ricca di carboidrati e la
prevenzione dell’ictus si fa con la solita dieta ancestrale. Integratori utili
sono: Vitalife C, Radical killer, Stress killer, Melatonin complex.
IMPOTENZA
L’impotenza
può derivare da squilibri ormonali (calo del testosterone libero nel sangue),
da cause nervose (problemi nella trasmissione dell’ordine di erezione,
dall’alterazione dell’ossido di azoto, vasodilatatore) o fisiche (nei centri del
midollo spinale o nei nervi o nelle valvole che dovrebbero trattenere il sangue
nei corpi cavernosi) o psichiche (paura, ansia, problemi personali,
depressione) accompagnate dalla super produzione di cortisolo.
Bisogna
combattere tutte queste cause ed evitare il consumo di zuccheri e di amidi -
che favoriscono il diabete, l’aterosclerosi, l’accumulo di grasso e una minore
produzione di testosterone o la sua trasformazione in estradiolo o Dht - di
latte e latticini. Integratori: Melatonin complex, Stress killer, Radical
killer, Aminoday life, Orac spice, Multi vitamineral, Vitalife C, Vitalife D,
calcio. Da farmacia: L-ornitina 1000.
INFARTO CARDIACO
L’infarto
cardiaco è la necrosi di una parte del cuore in seguito a di una delle sue
arterie che impedisce la circolazione. Sintomi principali: dolore toracico, o
anche posteriore, sudorazione profusa, nausea, vomito, ecc.
Le
cause dell’infarto sono: rottura di ateromi, pressione sanguigna alta,
coagulazione del sangue. Secondo Panzironi sarebbe meglio correggere
l’alimentazione e lo stile di vita piuttosto che ricorrere alle medicine che si
limitano a tenerne sotto controllo i sintomi ma non eliminano le cause. L’alto
rischio di infarto nei diabetici mostra che è il glucosio il maggiore
responsabile dell’ossidazione delle LDL e quindi dell’arteriosclerosi, della
pressione alta e dell’infiammazione dell’endotelio delle arterie che occasiona
la produzione della fibrina per ripararle.
In
pochi giorni la dieta ancestrale diminuisce la pressione e le LDL e, con più
tempo, riporta il sangue alla fluidità normale. Vedere -> COLESTEROLO.
La
pressione sanguigna può causare la rottura degli ateromi e ciò può avvenire per
aumento dei liquidi o per l’indurimento delle arterie. Integratori: Vitalife C,
Vitalife D, Omega 3, Stress killer.
INFIAMMAZIONE CRONICA
L’infiammazione
è una risposta naturale del corpo per combattere gli attacchi batteriologici o
contrastare danni fisici causati da agenti esterni al nostro corpo.
-
L’infiammazione acuta si suddivide in tre fasi: una fase di difesa (ad opera
del sistema immunitario); una fase di ricostruzione dei tessuti (ad opera delle
cellule); una fase di ritorno alla normalità (parametri che tornano alla norma)
e rappresenta la
In
essa è aumentata la permeabilità delle pareti dei vasi sanguigni; con dei
segnali chimici (detti citochine) sono richiamate altre cellule del sistema
immunitario; si fa aumentare la temperatura del tessuto interessato. Terminata
l’infiammazione acuta, la matrice sarà riparata grazie ai fibroblasti; il
gonfiore terminerà e i vasi sanguigni riacquisteranno la loro normale
permeabilità.
Quando,
invece, la fase acuta dell’infiammazione non termina con un ripristino delle
funzioni, ma semplicemente cala d’intensità, si trasforma in infiammazione
cronica, che, invece, è un processo silente e non ha delle fasi progressive ma
rappresenta uno stato permanente di allarme, la matrice extracellulare
risulterà fortemente idratata; persisterà una maggiore permeabilità vasale (dei
vasi sanguigni) e saranno ancora presenti i macrofagi attirati da segnali
chimici emessi dalle cellule in allerta.
Ciò
è dovuto alla persistente presenza di un elemento scatenante (batterio o fungo)
e alla richiesta delle cellule morenti di un intervento dei macrofagi (che
assorbono i residui delle cellule morte).
Le
funzioni enzimatiche delle cellule risentono pesantemente della condizione di
stress, peggiorando la funzionalità dell’intera cellula, in particolare di
mitocondri. Un altro elemento che si aggiunge al quadro esposto è l’intervento
dell’ormone cortisolo al fine d’inibire la produzione dei linfociti T, per diminuire
la risposta immunitaria dell’organismo e abbassare l’infiammazione cronica.
Esso, aumentando la produzione di glucosio endemico, attiva alcuni fattori che
promuovono l’infiammazione.
Un
altro fondamentale pilastro dell’infiammazione cronica è dato dall’- >
Obesità, specialmente quella di tipo androide, che contribuisce in maniera
significativa al fenomeno infiammatorio, poiché i suoi adipociti sono costretti
a immagazzinare sempre più grasso fino a morirne. Ne derivano l’interleuchina 6
e la proteina C reattiva, misurata nel test dell’infiammazione.
Il
motivo principale della comparsa dell’infiammazione cronica va attribuita
all’azione dell’istamina. Difatti tale ammina biogena promuove la produzione
dei linfociti Th2 e dei mastociti, inibendo la produzione dei linfociti Th1 ed
inducendo quindi un grave squilibrio nel sistema immunitario.
L’infiammazione
cronica è la concausa di tutte le malattie conosciute, in quanto rappresenta
(insieme all’acidosi tissutale) il terreno ideale per il loro sviluppo, ed è
direttamente responsabile di malattie quali l’aterosclerosi, il diabete, il
tumore, la vasculite, la setticemia, la psoriasi, l’artrite reumatoide,
l’artrosi, le infiammazioni intestinali (Morbo di Krohn), le emorroidi, la
cellulite, etc.
Infine
può causare ritenzione idrica. Oltre alla dieta ancestrale, si consigliano:
Vitalife C, Vitalife D, Multi vitamineral, Omega 3 life, Radical killer, Orac
spice, Aminoday life (o taurina e N-acetil cisteina), potassio.
INSONNIA
La
melatonina è un ormone necessario per dormire e ha un andamento circadiano col
massimo alle 2- 3 del mattino. è necessario il triptofano per secernere la
melatonina. Esso è contenuto in carne, pesce, uova e formaggi.
Occorre,
però, che il cortisolo si riduca al minimo affinché la ghiandola pineale possa
secernere la melatonina. Anche la luce, il fumo, l’alcol e il caffè ne
ostacolano la secrezione.
Nelle
persone anziane la secrezione di melatonina si riduce fortemente.
La
melatonina regola la quantità di altri ormoni: inibisce il cortisolo e stimola
la secrezione del testosterone e del Gh e quindi la riparazione dei tessuti. È
un potente antiossidante - più delle vitamine C, E ed A - che protegge le
membrane cellulari, le lipoproteine LDL contro l’ossidazione, le cellule
dell’endotelio arterioso e i neuroni cerebrali contro l’ischemia dovuta a
stress o alcol. Riduce gli effetti devastanti di chemio e radioterapia.
È
usata contro i disturbi del cambio di fuso orario.
Diminuisce
le possibilità di infarto e di morte improvvisa per la sua azione
vasodilatatrice e antiaggregante.
Aumenta
il metabolismo dei grassi e riduce il colesterolo.
Rafforza
il sistema immunitario contro microbi, virus e cellule neoplastiche.
Nel
sonno si distinguono 5 stadi: addormentamento, sonno leggero, sonno profondo,
sonno più profondo e sonno REM durante il quale si sogna. Chi sogna è arrivato
anche al sonno più profondo.
Usando
i farmaci, secondo Panzironi, al più si arriva per poco tempo agli stadi 3 e 4
che sono quelli più riposanti. Anche qui la dieta ancestrale.
Integratori:
melatonina, almeno 3 mgr. e, se occorre, anche Stress killer.
Sindrome
delle gambe senza riposo: è una patologia in cui il soggetto è costretto ad
alzarsi e allora le gambe si calmano, ma appena torna a letto, il disturbo
ritorna. Va curata allo stesso modo dell’insonnia.
IPERPLASIA PROSTATICA
L’iperplasia
prostatica è l’ingrossamento della prostata e comporta sintomi ostruttivi e
irritativi, che rispettivamente ostacolano lo svuotamento completo della
vescica o causano frequenza ad urinare, la minzione notturna, il bruciore e
l’urgenza di urinare.
Infine
la ritenzione urinaria diviene cronica (con l’aumento dell’iperplasia
prostatica) provocando la compromissione rettale e un deficit erettivo.
L’iperplasia
prostatica può derivare da acidosi, disbiosi, candida ed eccesso di cortisolo
che portano alla trasformazione del testosterone in Dht (diidrotestosterone).
Per
contrastare tale trasformazione occorre eliminare dalla propria alimentazione
amidi, zuccheri, latte e latticini freschi. I primi due perché causano acidosi
la quale favorisce la formazione di Gh da cui deriva l’Igf-1, mentre gli ultimi
due contengono l’Igf-1 che è l’ormone della crescita destinato ai giovanissimi,
non agli adulti. Al più costoro, secondo Panzironi, possono mangiare formaggi
stagionati almeno 20 mesi.
L’integrazione
suggerita è: calcio, vitamina B9, Vitalife D, Stress killer, Melatonin complex,
Orac spice.
MALATTIE AUTOIMMUNI
In
"tutte le malattie autoimmuni, il primo responsabile è l’alimentazione a
base di alimenti ricchi di carboidrati insulinici." (da Blog Salute,
articolo sulla tiroide. Possono essere dovute anche a una carenza di vitamina D
(blog Salute). Se è così, si possono probabilmente prevenire, alleviare o
addirittura guarire con la dieta ancestrale e la vitamina D).
Esempi
di malattie autoimmuni sono l’artrite reumatoide, la sclerosi multipla, la
psoriasi, ecc. (In esse il sistema immunitario è sbilanciato a favore dei
linfociti Th1 al punto da finire con l’attaccare i tessuti del proprio corpo.
MALATTIE INFETTIVE, INFLUENZA
Secondo
Panzironi, siamo soggetti sempre più alle influenze perché il nostro organismo
non è ben fornito delle sostanze necessarie e al tempo stesso è sfiancato dalla
lotta contro le infiammazioni causate da alimentazione (carboidrati) e stile di
vita errati, errori che tra l’altro fanno aumentare il cortisolo il quale
uccide i linfociti Th1 che hanno il compito di difenderci dai virus, compresi
quelli influenzali. Ciò fa anche moltiplicare i linfociti Th2 che avviano la
cascata infiammatoria e la produzione di istamina.
L’alimentazione
a base di carboidrati porta pure alla secrezione di cortisolo e rende possibile
la moltiplicazione dei virus da parte delle cellule.
Si
possono potenziare le difese dell’organismo con adeguate dosi di vitamine,
minerali, aminoacidi, spezie, ecc. ad esempio con: Vitalife C, Vitalife D,
Multi vitamineral, Aminoday life, Orac spice, Stress killer, Radical killer,
Melatonin complex, calcio. Inoltre OKG.
MALATTIE INTESTINALI
L’intestino
è la parte del corpo largamente più soggetta agli attacchi dei batteri e delle
sostanze nocive.
Nel
nostro organismo convivono centinaia di tipi di batteri diversi. Alcuni di essi
svolgono funzioni importanti, ma a volte causano danni moltiplicandosi
eccessivamente.
Infatti
dieta, stile di vita errati, altri fattori esterni e l’assenza di
micronutrienti, distruggono il delicato equilibrio della flora batterica.
1)
La disbiosi intestinale indica un’eccessiva presenza di flora batterica ovvero
o un’alterazione dei rapporti tra quella saccarolitica e quella proteolitica.
La causa principale dell’alterazione della flora batterica è il cibo che
ingeriamo, il quale rappresenta anche il supporto energetico della flora
batterica. I batteri saccarolitici come Bifidobatteri, Lactobacilli, Batteroidi
ed Eubatteri si cibano di amidi e di scarti della digestione della frutta e
della verdura che crescono molto a causa della nostra alimentazione ricca di
zuccheri e amidi e carente di fibre solubili. Ciò porta a una cattiva
digestione delle proteine che giungono al colon non ancora digerite divenendo
cibo per i batteri proteolitici (Escherichia coli ed Enterococchi). Sono stati
identificati tre tipi di disbiosi intestinale in base al tipo di microrganismo
che ha preso il sopravvento sugli altri:
-
La disbiosi intestinale fermentativa con un’accentuata flora batterica del tipo
saccarolitico. I sintomi sono gonfiori addominali, flatulenza, diarrea
alternata con stitichezza.
-
La disbiosi intestinale putrefattiva con un’accentuata flora batterica di tipo
proteolitico e si riconosce dal forte odore delle feci.
-
La disbiosi intestinale da funghi con eccessiva presenza di saccaromiceti come
la Candida. Sintomi: diarrea, astenia e prurito anale.
In
tutte queste forme di disbiosi l’eccessiva presenza di batteri induce
l’attivazione del sistema immunitario (i linfociti Th2 aumentano) che per
difendere l’epitelio dell’intestino ne causa l’infiammazione.
Le
cause sono i cibi poveri di fibre (pane, pasta, pizza) o ricchi di amido
(patate e legumi) e gli antibiotici, lo stress, i prodotti chimici come i
nitrati e l’alcol.
2)
Dalla disbiosi, che può essere momentanea, proviene anche la SIBO (Sindrome
Overgrowth dell’Intestino Tenue con l’invasione nel tenue dei batteri
proteolitici, che aggrediscono le proteine putrefacendole e causando la
formazione delle ammine biogene.
3)
La permeabilità intestinale (Leaky Gut Syndrome) la quale consiste nella
distruzione del muco che dovrebbe impedire il passaggio dei nutrienti nel
sangue senza passare attraverso i villi. In questo modo i macro nutrienti non
ancora digeriti e le sostanze nocive, possono entrare direttamente nel flusso
sanguigno generando una reazione del sistema immunitario per distruggerli e la
conseguente intolleranza a certi alimenti
Anche
l’istamina e le altre ammine sono riversate nel torrente sanguigno, prima che
l’enzima Dao (diaminossidasi) e gli altri enzimi specifici preposti alla loro
inattivazione, possano agire.
L’intolleranza
più grave è quella nei confronti del glutine (proteina dei farinacei),
rappresentata nella celiachia (malattia che può causare la morte).
La
permeabilità intestinale, il Morbo di Crohn, la sindrome del colon irritabile,
colite ulcerosa e diverticolite sono i precursori delle seguenti patologie:
malattie allergiche, psoriasi, asma, eczema, Alzheimer, artrite reumatoide,
ogni tipo di cancro, fibromialgia e cefalee. Inoltre tale stato infiammatorio
comporta un aumento della produzione di cortisolo, di radicali liberi e non
ultimo, un malassorbimento dei macronutrienti (proteine e glucidi), dei
micronutrienti (vitamine e sali minerali) e una diminuzione delle vitamine
prodotte dall’intestino (complesso B e K).
La
disbiosi intestinale favorisce la formazione delle nitrosammine, che
favoriscono il cancro, aumentando la trasformazione dei nitrati in nitriti (ad
opera dei batteri intestinali nocivi) e legandoli alle ammine biogene.
Infine
il consumo di amidi e zuccheri è la causa principale delle malattie
dell’intestino anche perché l’acidosi promossa dal consumo di carboidrati causa
l’inibizione degli enzimi preposti all’inattivazione delle ammine (Dao, Pao,
Mao) che l’intestino non riesce così a distruggere e che quindi si vanno a
sommare a quelle prodotte dalla disbiosi intestinale.
Piuttosto
che usare i probiotici dei quali non si conoscono i rischi, per favorire i
batteri buoni fare buon uso di prebiotici come verdure, frutta, latte e
derivati, topinambur, cicoria, porro, asparagi, cipolla, aglio, banana.
Integratori:
Orac spice, Radical killer, Stress killer, Multi vitamineral, Vitalife C,
Vitalife D, Aminoday life (o solo acetil-cisteina e glutammina), Melatonin
complex, Inoltre OKG.
La
sindrome del colon irritabile (precedentemente detta colite) o IBS che la
medicina cura con antidiarroici, lassativi e antispastici, ma essi fanno
rischiare la cronicizzazione e aumentano il rischio di malattie più gravi:
malattia di Chron, stipsi, diarrea, tenesmo (sensazione di non avere svuotato
bene l’intestino). Deriva da cibi digeriti male o da fattori stressanti.
Secondo
Panzironi deriva dalla disbiosi intestinale e occorre abbandonare i carboidrati
insulinici e usare le spezie (Orac spice). Per guarire spesso occorrono mesi,
se non anni.
Il
morbo di Crohn comporta un’infiammazione che può iniziare dalla bocca fino
all’ano, e conduce a un ispessimento della parete intestinale, edema, ulcera,
ascessi, fistole, emorragia, perforazione. Secondo Panzironi, c’è un
collegamento con la candida che fa produrre le metalloproteasi le quali
distruggono l’intestino a causa dei soliti cibi ricchi di carboidrati. Si aiuta
la guarigione con la dieta ancestrale.
La
rettocolite ulcerosa comporta un peggioramento generale: anemia, perforazione
del colon, colon tossico, aumentato rischio di tumore al colon. Anch’essa è
collegata alla candida. Ricorrere alla dieta ancestrale e a Orac spice.
(testimonianza di guarigione in sei mesi: 3a trasmissione 2018).
MAL
DI SCHIENA (o discopatia)
I
danni ai dischi intervertebrali non si riparano finché c’è infiammazione
sistemica. La soluzione sta nell’abbandono dei carboidrati per prevenire
l’infiammazione. Una partecipante al reality risolveva con i massaggi i suoi
mal di schiena, ma solo per 15 gg. Un altro li ha risolti temporaneamente con
la posturale. Ora sono tutti e 7 guariti con la ginnastica, l’alimentazione e
l’integrazione di life120. Possono piegarsi, girare la testa, vertigini
scomparse, ecc.
MAL DI TESTA
Nel 90% dei casi si tratta di mal
di testa tensivo (simile a una compressione) o di emicrania (dolore pulsante
accompagnato da fotofobia, nausea, vomito e ipersensibilità ai rumori e quasi
sempre è dovuto a una carenza dell’enzima Dao per inattivare l’istamina
prodotta dalla disbiosi intestinale o da alimenti fermentati, ricchi di
istamina (vino rosso, cioccolato).
Secondo
Panzironi, ciò si verifica in conseguenza di alterazioni del microcircolo
cerebrale che in vecchiaia potrà portare all’Alzheimer o all’ictus.
La
cefalea tensiva è dovuta il più delle volte allo stress che attiva il cortisolo
e ciò modifica l’equilibrio tra i neurotrasmettitori, aumentando la sensibilità
al dolore, con l’aggiunta della tensione che scarichiamo sui muscoli del collo.
Per
entrambi questi tipi di mal di testa occorre abbandonare l’uso dei carboidrati
che, attraverso la secrezione di cortisolo, alterano la possibilità dei neuroni
di scegliere quale tipo di neurotrasmettitore produrre.
Integratori:
Melatonin complex, Stress killer, Vitalife C, Vitalife D, Multi vitamineral,
Orac spice, Radical killer, Aminoday life, calcio, potassio. OKG.
MCS E INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO
Deriva
dall’inglese e significa sensibilità multipla ad agenti chimici. Ne sono
affetti il 4% degli Italiani e il 15% degli Americani.
Coloro
che ne soffrono, hanno dei gravi malesseri al semplice respirare il profumo
delle persone, o altro e sono costrette a restare in casa o a portare la
mascherina. Si verifica in carenza di glutatione s transferasi e un esperto la
attribuisce a un gene incompleto, ma Panzironi afferma che è sempre
l’alimentazione la massima responsabile, insieme allo stile di vita.
L’eccesso
di radicali liberi è dovuto a:
a1)
disfunzione mitocondriale causata dall’insulina attraverso la mancata
attivazione dell’AMPK, enzima che riconosce i mitocondri inefficienti e li fa
sostituire.
a2)
e da eccesso di perossinitrito che deriva dal perossido di idrogeno combinato
con l’ossido di azoto prodotto dall’organismo per contrastare l’aumento di
pressione dovuto al consumo di troppi carboidrati.
Oltre
all’alimentazione ancestrale, Panzironi nella trasmissione n. 24 consiglia
espressamente gli integratori Radical killer e Aminoday life.
INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO.
Esso
è accompagnato da rilascio di ioni calcio che alterano il potenziale di riposo
della cellula e oltre all’alimentazione ancestrale suggerisce la riduzione dei
campi magnetici - ad esempio tenendo possibilmente lontani i telefonini almeno
quando si sta a letto. Integratori: Stress killer, Radical killer, Melatonin
complex, Aminoday life.
MORBO DI ALZHEIMER
Il
Morbo di Alzheimer è una forma di degenerazione neuronale progressiva che
diminuisce progressivamente l’autosufficienza delle persone colpite a causa
degli effetti invalidanti e inizialmente presenta fasi di perdita di memoria a
breve, cambiamento della personalità e del carattere, in seguito perdita di
attenzione cognitiva, aumento dell’aggressività, disorientamento, disordini del
linguaggio, allucinazioni e agitazione psicomotoria, fenomeni di vagabondaggio,
disorientamento cognitivo di sé e degli altri (confusione sull’identità
personale), impossibilità di svolgere con sufficiente autonomia anche i compiti
più semplici.
Questa
alterazione è in parte attribuita alla presenza della proteina beta-amiloide
che si deposita in forma anomala tra le cellule nervose, agendo da collante,
impedendone la comunicazione e dando inizio a un processo infiammatorio che
causa la distruzione delle cellule nervose.
Altri
agenti che favoriscono questo processo sono lo stress, lo stato infiammatorio,
le scorie acide e i radicali liberi, il diabete. Siccome le cellule nervose non
possono replicarsi è fondamentale mantenerle in buone condizioni, evitando che
siano aggredite dai radicali liberi, scorie acide o subiscano azioni
infiammatorie. Per la verità, il neurologo Carlo Perfetti è riuscito con
esercizi mentali a riabilitare anche le capacità cognitive.
Troppo
o insufficiente glucosio sono una delle cause del Morbo di Alzheimer e ciò
avviene facilmente col consumo di amidi e zuccheri, poiché esso porta prima a
un eccesso e poi alla scarsità di glucosio e anche a una maggiore produzione di
radicali liberi. Inoltre ciò si accompagna prima alla produzione di serotonina
senza noradrenalina e dopamina e poi al contrario. Tutto ciò è deleterio per i
neuroni. Adottare la dieta ancestrale. Inoltre, contrastare il morbo tenendo in
attività il cervello.
Integratori:
Vitalife C, Vitalife D, Radical killer, Stress killer, Orac spice, Melatonin
complex, Multi vitamineral, Omega 3 life, Aminoday life, potassio.
MORBO DI NOTTA O DITO A SCATTO
Il
dito a scatto, o tenosinovite stenosante, è una patologia che coinvolge i
tendini flessori della mano che servono a piegare le dita verso l’interno, un
po’ come il filo del freno della bicicletta. Secondo Panzironi, ciò è dovuto a
uno stato infiammatorio, causato dai carboidrati insulinici. Nella 2a
trasmissione 2018 la testimonianza di guarigione con l’alimentazione
ancestrale.
MORBO DI PARKINSON
Nella
trasmissione sull’insonnia, Panzironi accenna alla carenza di dopamina
(neurotrasmettitore) in tale morbo, attribuendolo a un eccesso di cortisolo. Da
esso deriva la difficoltà di trasmissione dei segnali tra i neuroni e le fibre
muscolari. Si può supporre, quindi, che tale morbo sia guaribile con la dieta
ancestrale e con integratori da chiedere ai consulenti life120.
MORBO DI RAYNAUD
È
una malattia in cui si presenta il cambio di colore delle estremità in seguito
a brusche variazioni di temperatura o a emozioni. Nella prima fase si ha il
colore bianco (anzi non si sentono più le dita o peggio, come afferma il
testimone Lucio Massari di Ortona nella 22a trasmissione del 2017).
Nella
seconda fase venendo a mancare l’ossigeno, le estremità diventano bluastre e
nella terza si presenta vasodilatazione e le estremità si riscaldano e
diventano rosse. La medicina ritiene che si possano solo controllare i sintomi
con farmaci che impediscono la ricaptazione della serotonina.
Il
testimone afferma che non giovava coprirsi. Tre ernie al disco lo bloccavano e
gli impedivano l’attività sportiva. Dopo una settimana di dieta ancestrale i
dolori alla schiena erano quasi scomparsi e in inverno ha fatto lavori al
freddo e non si sono ripresentati episodi di morbo di Raynaud. Con la vitamina
C ad alte dosi, niente più asma, aritmie e influenza.
OBESITÀ
Si
considera peso normale 75 chili per l’uomo che ha un’altezza pari a 175 cm,
peso forma 65, inizio sovrappeso 77, inizio obesità 93. Per la donna
rispettivamente 72, 62, 76, 90.
L’elevato
consumo di carboidrati causa l’aumento di peso sotto la forma di grasso che si
accumula sulla pancia negli uomini (obesità di tipo androide) o sui glutei e
gambe delle donne (obesità di tipo ginoide).
L’obesità
decuplica il rischio di ammalarsi di diabete, malattie cardiovascolari,
Alzheimer, tumore. Inoltre riduce fino a 20 anni l’aspettativa di vita.
In
genere il peso perduto con le diete si riacquista rapidamente con gli
interessi. La realtà è che l’organismo riduce il consumo energetico per
adattarsi alla diminuita assunzione di calorie. Inoltre chi interrompe la dieta
dovrebbe farlo con gradualità, per non stimolare il senso della fame.
Panzironi
suggerisce di non privarsi di alimenti saporiti e gustosi, perché non si può
pretendere di non mangiare più grassi e zuccheri ma di abbandonare piuttosto i
soli carboidrati insulinici, premiandosi con tutti quegli alimenti considerati
tabù dalla scienza alimentare, come: formaggi (esclusi i latticini), salumi e
carni grasse, dolci a cucchiaio (panne cotte, creme pasticcere), ovviamente
senza esagerare. Ciò dissolverà la dipendenza verso i carboidrati.
Un’alimentazione
equilibrata con proteine, grassi e pochi carboidrati (provenienti da frutta e
molta verdura), permette l’utilizzazione dei nutrienti man mano che sono
ingeriti, con un deficit di calorie che permetteranno di consumare di notte il
grasso, depositato per anni nelle nostre riserve. Chi adotta la dieta
ancestrale perde peso senza soffrire la fame.
È,
invece, sbagliato:
1)
consumare troppe calorie, specialmente se costituite da carboidrati insulinici,
i quali stimolano la produzione di molta insulina, che accantona il glucosio (o
lo fa trasformare in trigliceridi) facendolo diminuire eccessivamente e così ci
fa provare nuovamente fame.
2
- È sbagliato anche "saltare i pasti, per poi esagerare nel pasto serale:
il nostro corpo, per il periodo nel quale lo lasciamo senza cibo, utilizza il
cortisolo per cannibalizzare i nostri muscoli e ricorre solo in parte alle
riserve di grasso per coprire il fabbisogno energetico. Inoltre saltando la
colazione, diminuiamo l’attività della tiroide e col pasto della sera accumuliamo
in due ore il grasso dell’intera giornata.
3-
Pure il limitarsi alle 2000 calorie nei tre pasti principali è errato se
l’alimentazione è ricca di carboidrati insulinici poiché essi causano
l’intervento del cortisolo che sopperisce ai cali glicemici, catabolizzando i
nostri muscoli e diminuendo nel contempo l’utilizzazione delle riserve di
grasso, oltre a diminuire il metabolismo.
Integratori:
Multi vitamineral, Aminoday life, Radical killer, Orac spice, Vitalife D,
Stress killer, Melatonin complex. Inoltre OKG del Vitamin Center.
Obesità
bariatrica: alcuni sono curati tramite interventi
chirurgici, ma l’effetto non è durevole. Meglio ricorrere all’alimentazione
ancestrale. Testimonianza di guarigione nella trasmissione n.10 del 2018.
OSTEOPOROSI
L’osteoporosi,
secondo Panzironi, è causata dagli alimenti amidacei e da quelli azotati
vegetali i quali sono utilizzati solo in piccola parte per fini plastici e per
il resto per fini energetici. Ciò causa l’acidità del sangue che è poi
neutralizzata con l’utilizzo del calcio delle ossa per formare bicarbonato di
calcio. Disgraziatamente esso è considerato calcio dall’organismo, perciò non
viene secreto il paratormone ma la calcitonina dalla tiroide con la conseguente
eliminazione della vitamina D da parte dei reni, invece di essere utilizzata
per assorbire il calcio dall’intestino e per fissarlo nelle ossa.
Pertanto,
per avere buone ossa, occorrono calcio, vitamina D, vitamina C (per il
collageno), proteine e attività fisica (per stimolare gli osteoclasti a fissare
il calcio). È raccomandabile prevenire l’osteoporosi facendo tutto ciò, fin da
giovani.
L’oncologa
Maria Rosa Di Fazio dell’Health Service di San Marino nel libro MANGIARE BENE
PER SCONFIGGERE IL MALE, sostiene sulla base di ricerche epidemiologiche e
dell’esperienza con i malati, che il consumo di latte e derivati peggiora
l’osteoporosi (tanto da peggiorare la MOC, invece le verdure a foglia verde la
migliorano), espone maggiormente ai tumori, soprattutto quelli ormonosensibili
(seno, ovaie, prostata e tiroide), favorisce sia l’ipertiroidismo che
l’ipotiroidismo, il diabete e i dolori ossei, alza il colesterolo e la
pressione e che i suoi pazienti migliorano abbandonando i latticini.
Integratori:
Vitalife D, Vitalife C, Multi vitamineral, Aminoday life, Melatonin complex,
Radical killer (o il solo picnogenolo), Orac spice, Omega 3 life, magnesio,
calcio, fosforo. Da farmacia: L-ornitina 1000
PRESSIONE ALTA
Quando
una persona incomincia a soffrire di pressione alta, di solito oltre alla
somministrazione di medicinali, il medico consiglia di diminuire la quantità
del sale da cucina (cloruro di sodio).
In
realtà, quando ingeriamo carboidrati, l’insulina attiva anche l’aldosterone,
che a sua volta ordina ai reni di trattenere il sale per costringere così le
cellule ad assimilare il glucosio dalla matrice extracellulare. Questo però,
causa la ritenzione idrica e quindi la pressione alta per l’aumento del volume
di acqua nel sangue.
Se,
invece, non mangiamo carboidrati, i reni possono eliminare il sale senza
problemi con le urine. È, dunque, insensato consigliare di mangiare pasta, ma
con poco sale. Vedere anche - > Osteoporosi. Non sono precisati gli
integratori né su Vivere 120 anni, né nel blog Salute di www.life120.it.
PSORIASI
Si manifesta con macchie squamose
e desquamanti sull’epidermide. Al Nord ne soffre il 6%, al Sud e nelle isole
l’1,8%. Secondo Panzironi, ciò si spiega col maggior stress e la maggiore
carenza di vitamina D al Nord.
Secondo
la medicina le cause sono la predisposizione genetica, i traumatismi meccanici,
chimici, allergici, i farmaci, i fattori ambientali, i disordini metabolici, le
abitudini di vita e stress. La medicina affronta la psoriasi con farmaci
locali, attualmente del tipo biologico, simili a quelli prodotti dal nostro
sistema immunitario, ma anch’essi capaci di provocare pesanti effetti
collaterali, oltre a essere molto costosi. Inoltre, non essendo affrontate le
vere cause, queste continuano a causare danni profondi nell’organismo.
Secondo
Panzironi, il cortisolo è il principale fattore scatenante.
Le
vere cause della psoriasi sono rappresentate anche in questo caso dallo stile
di vita e dal consumo di carboidrati, che porta a un eccesso di cortisolo - il
quale nelle fasi avanzate resta permanentemente alto, invece di presentare un
picco la mattina e poi ridursi al minimo la notte.
Porta
anche a uno squilibrio tra i linfociti Th1 e Th2 e a un eccesso dei linfociti
Th17 - che producono uno stato infiammatorio permanente - e all’alterazione
della flora batterica intestinale. Adottare la dieta ancestrale e assumere
Melatonin complex, Stress killer, Orac spice e Vitalife D.
RENDIMENTO
ATLETI
Nella
trasmissione n.4 del 2018 de IL CERCA SALUTE si parla di un consistente aumento
del rendimento degli atleti con l'adozione della dieta ancestrale ossia life
120.
RETTOCOLITE ULCEROSA
È
una patologia in cui si formano ulcere nell’ultimo tratto dell’intestino e
comporta scariche diarroiche molto frequenti. Testimonianza di guarigione in
meno di sei mesi con la dieta ancestrale e integratori nella trasmissione n. 3
del 2018. I medici avevano detto che l’unica soluzione era tagliare una parte
dell’intestino.
SARCOPENIA
La sarcopenia è una patologia che
riduce dimensioni e funzionalità della massa muscolare e causa la debolezza e
fragilità dell’anziano che porta anche all’indebolimento delle ossa
(osteoporosi) e alla glicemia alta o al diabete. Essa però è accompagnata anche
dalla morte del 50% dei motoneuroni, che possono solo in parte essere
reintegrati. La sarcopenia è causata da carenza di aminoacidi e attività
fisica, ma anche di vitamine e ormoni.
Integratori:
Vitalife C, Vitalife D, Melatonin complex, Multi vitamineral, Aminoday life,
Stress killer, Orac spice. Da farmacia: L-ornitina 1000.
SCLEROSI MULTIPLA
Nella trasmissione 33 Panzironi ha
affermato che la sclerosi multipla ha una patogenesi simile a quella della -
> Psoriasi. Adottare la dieta ancestrale e limitare il consumo del sale.
Integratori consigliati: Vitalife D (almeno 20.000 UI al giorno, cioè 10
perle), Melatonin complex, Stress killer.
STEATOSI
EPATICA
È
l’accumulo di grasso nel fegato e può portare alla cirrosi epatica o al tumore.
È dovuta al consumo eccessivo di carboidrati, anche in forma di frutta.
Testimonianza di guarigione con la dieta ancestrale nella trasmissione n. 9 del
2018.
STITICHEZZA ED EMORROIDI
Le emorroidi sono dei cuscinetti
morbidi e molto vascolarizzati presenti nella parte finale dell’intestino. La
loro funzione è quella di assicurare la continenza fecale, gonfiandosi o
sgonfiandosi in base alle esigenze.
Quando
tali cuscinetti danno luogo alla formazione delle varici (deformazione dei vasi
sanguigni), si parla di "malattia emorroidaria", comunemente chiamata
emorroidi.
Il
suo stato patologico è distinto in quattro gradi, in base alla gravità del
fenomeno.
-
Nel primo grado le emorroidi rimangono all’interno dell’ano e sono visibili
solo con l’esame anoscopico: il paziente si accorge della patologia, per una
presenza leggera di sangue nelle feci.
-
Nel secondo stadio, le emorroidi fuoriescono al momento della defecazione per
rientrare subito dopo e il paziente avverte fastidio e sanguinamento.
Nel
terzo stadio, le emorroidi prolassano definitivamente all’esterno dell’ano, ma
è ancora possibile riposizionarle manualmente all’interno. Si avverte molto più
dolore, con forte presenza di sangue.
Nel
quarto stadio invece è presente il prolasso delle emorroidi, che non possono in
nessun caso rientrare all’interno dell’ano.
Nel
terzo e quarto grado possono formarsi dei trombi - che portano all’indurimento
delle emorroidi - produrre dolori lancinanti e infine causare notevoli disagi,
fino a rendere quasi impossibile la defecazione.
Le
cause che portano alla degenerazione del tessuto delle emorroidi sono
l’infiammazione del tessuto (di cui sono composte le emorroidi) e l’azione
fisica del passaggio delle feci dure (problemi di stitichezza e difficoltà a
defecare). Difatti lo sforzo addominale promosso da chi ha problemi di
stitichezza, unito all’abrasione delle feci indurite, provoca a lungo andare il
prolasso delle emorroidi già infiammate (le donne possono essere vittime di
tale patologia anche durante il parto).
Il
consumo di amidi e zuccheri e di poche fibre può causare la stitichezza e la
malattia delle emorroidi, assorbendo acqua dall’intestino. Al contrario
un’alimentazione a base di proteine, grassi e vegetali, permetterà di ritornare
a delle funzioni corporee regolari e naturali. È raccomandato consumare circa
35 grammi di fibre il giorno: vedere Capitolo 4, lettera d.
Integratori:
Vitalife D, Vitalife C, Multi vitamineral, Radical killer, Stress killer,
Aminoday life, Orac spice, Melatonin complex, calcio.
TIROIDE
I sintomi delle malattie della
tiroide sono spesso vaghi e interessano un po’ tutto il corpo. Le analisi
utili, per scoprire se la tiroide funziona bene o no, sono quella del TSH, del
T3 revers (o rT3) e degli anticorpi anti-tiroide.
I
sintomi dell’ipertiroidismo sono:
-
Aumento dell’appetito, - Debolezza muscolare, tremori delle mani, - Aumento
della sudorazione, pelle calda, - Sviluppo del gozzo (rigonfiamento alla base
del collo), - Intolleranza a climi caldi, - Aumentata frequenza cardiaca,
aritmie, palpitazioni, ip
I
sintomi dell’ipotiroidismo sono in gran parte opposti.
Inoltre,
nella tiroide si possono sviluppare dei noduli benigni singoli o multipli che
possono essere anche asintomatici, oppure ingrossarsi fino al punto di formare
il cosiddetto gozzo. Molto più raramente alcuni di questi noduli possono essere
di natura maligna e quindi dare origine a un tumore.
Esiste
inoltre una forma di ipotiroidismo più asintomatico, che coinvolge maggiormente
le persone anziane. Chi ne è affetto potrebbe non rendersi conto di soffrirne.
Questa patologia fa accumulare grasso e aumenta le infiammazioni croniche, la
glicemia e la possibilità della comparsa di tumori.
Tre
sono gli elementi più comuni alla base dei problemi tiroidei:
1)....La
leptina: è un ormone secreto dal tessuto adiposo che stimola la produzione di
ormoni tiroidei per aumentare il metabolismo. Questo avviene a causa del
consumo dei soliti carboidrati insulinici che favoriscono l’accumulo di grasso
e, quindi, l’insorgenza dell’ipertiroidismo. Col tempo, però, si finisce con
l’esaurire la tiroide e allora si passa all’ipotiroidismo.
2)....Lo
iodio: in passato era abbastanza frequente trovare persone carenti di iodio che
soffrivano di gozzo e perciò si raccomandava di usare il sale iodato. Al
contrario, oggi è facile arrivare all’eccesso e causare danni alla tiroide
continuando a usare il sale iodato, poiché quasi tutti mangiano pesce a sufficienza
per procurarsi lo iodio. Infatti, in cinque grammi di sale iodato c’è già il
quantitativo di iodio considerato ottimale dalla medicina, mentre gli Italiani
consumano in media ben dieci grammi di sale il giorno. Al più, solo coloro che
mangiano quasi solo carboidrati rischiano di essere carenti di iodio (anche
perché in loro lo iodio potrebbe essere usato per neutralizzare la maggiore
quantità di radicali liberi prodotti dalla glicolisi).
3)....Il
cortisolo. Esso stimola la secrezione di ormoni tiroidei T4 e T3, ma quando
esso ha perso la sua circadianità (cioè quando è costantemente elevato anziché
essere alto il mattino e bassissimo la notte), allora inibisce la produzione di
quegli ormoni e porta all’ipotiroidismo. Anche ciò si verifica a causa del
consumo dei carboidrati.
Oltre
alla dieta ancestrale, sia nell’ipertiroidismo che nell’ipotiroidismo, è
importante assumere la vitamina D e Stress killer. Sono utili anche Aminoday
life, Melatonin complex, Multi vitamineral, Orac spice, Radical killer,
Vitalife C, Omega 3 life, (iodio, selenio, tirosina). Da farmacia: OKG.
TUMORI
Sono
causati soprattutto dai radicali liberi e dalle nitrosammine che danneggiano le
cellule dell’organismo. Le cellule sane hanno la capacità di autodistruggersi
quando non riescono più a funzionare bene e non si duplicano se non ci sono
spazi liberi intorno a loro. Le cellule tumorali fanno il contrario, anzi esse
creano spazio intorno a loro stesse, svuotando la matrice extracellulare con
enzimi chiamati metalloproteasi.
Si
può rallentare lo sviluppo dei tumori, o anche impedirlo, togliendo loro
l’alimento di cui hanno bisogno che è lo zucchero, ossia i carboidrati.
Un
digiuno di cinque giorni per ridurre la glicemia. (Magari pure di tre giorni
prima e due giorni dopo la chemioterapia, ne aumenta l’efficacia). Comunque, la
chemioterapia causa nuovi ceppi di cellule tumorali che potrebbero non essere
più uccise dalle medesime medicine.
Evitare
anche il latte e i suoi derivati, come i formaggi freschi o meglio ancora tutti
quelli con stagionatura inferiore a 20 mesi, perché contengono ancora il
fattore di crescita Igf-1, il quale fa crescere i bambini e i ragazzi, ma
ancora di più i tumori.
Inoltre
il ricorso forzato alla glicolisi quando si consumano molti carboidrati arriva
a impedire la formazione dell’enzima NADPH che riattiverebbe il glucagone,
antiossidante dell’organismo, capace di neutralizzare i radicali liberi: perciò
più che mai, dieta ancestrale! Vedere anche - > Osteoporosi. È importante
assumere anche molta vitamina D e C -> L’INTEGRAZIONE. Integratori: Aminoday
life, Melatonin complex, Multi vitamineral, Omega 3 life, Orac spice, Radical
killer, Stress killer, Vitalife C e Vitalife D. Infine, potassio e vitamina A
in abbondanza, L-ornitina 1000.
La
vitamina C - oltre a rinforzare la matrice extracellulare e aumentare così la
resistenza alla diffusione del tumore - è assorbita senza limiti dalle cellule
tumorali e in esse è trasformata in acqua ossigenata che le distrugge. Va usata
in dosi elevate: decine di grammi il giorno. Invece, le cellule sane
scompongono l’acqua ossigenata con l’enzima catalasi in acqua e ossigeno.
Inoltre,
la vitamina C inibisce la produzione delle metalloproteasi, al pari della
curcumina e di altri antiossidanti contenuti in Radical killer.
In
una intervista, Panzironi riferisce la guarigione, avvenuta 60 anni fa, di un
amico del chimico Pantellini per mezzo di limonate al bicarbonato di potassio.
Sembra che ne derivi l’ascorbato di potassio che la cellula tumorale lascia
entrare, col risultato che la vitamina C ossida i radicali liberi lasciando
come residuo l’acqua ossigenata che distrugge la cellula stessa.
VACCINI
L’opinione
di Panzironi sui vaccini espressa nella trasmissione n.27 è neutrale. Ossia
egli afferma che i vaccini possono essere un’opportunità, come pure un
pericolo. Se il sistema immunitario è sbilanciato verso i linfociti Th1, certi
vaccini possono riequilibrarlo e contribuire a risolvere una patologia, o
sbilanciarlo ulteriormente facendo manifestare patologie che erano allo stato
latente. Sostiene che bisognerebbe prima esaminare il soggetto da vaccinare,
per mezzo delle citochine infiammatorie e, scoperto l’eventuale sbilanciamento,
somministrare prima il vaccino adatto a riequilibrare la situazione e poi eventuali
altri vaccini di segno opposto.
Per
la verità, parlando dei tumori (trasm.12) Panzironi chiede perché si debba
cercare la cura nei farmaci, quando vitamine come la C e la D che hanno
dimostrato la loro efficacia nel potenziare i linfociti, prolungando la vita o
nel riequilibrare il sistema immunitario.
La
psicologa Giulia D’Angella - che si interessa di bambini autistici - nella
trasmissione n. 27 ha testimoniato che numerosi bambini subiscono conseguenze
in occasione delle vaccinazioni: scomparsa del linguaggio, crisi epilettiche e
comportamentali.
(Personalmente,
ricordo che nella mia provincia di circa 150.000 abitanti in occasione
dell’influenza suina, dopo la vaccinazione morì una bambina che precedentemente
stava bene. Facendo le proporzioni con la popolazione nazionale, sarebbero
potuti morire quasi 400 bambini in tutta l’Italia. Anche se ciò succedesse ogni
20 anni, morirebbero mediamente 20 bambini l’anno, ben più dei 4 o 5 per i
quali sono state rese obbligatorie le vaccinazioni dai nostri superficiali e
ingenui governanti. Aggiungo:
che
non tutti i casi del genere finiscono sui giornali;
che
io non sono un ben informato e quindi potrebbero essermi sfuggiti altri casi di
morte in questa provincia in seguito alla vaccinazione, eventualmente
pubblicati dalla stampa;
che
non tutti si fanno vaccinare, altrimenti il numero dei morti per vaccinazioni
sarebbe ancora più alto;
e
che è da verificare se la morte dei non vaccinati non sia dovuta piuttosto alla
reazione anafilattica ai medicinali, ad esempio alla benzil-penicillina che è
il primo farmaco previsto per la meningite. Gli igienisti sostengono che si
possono curare polmonite, morbillo, meningite, ecc. col semplice riposo a letto
e digiuno dal cibo fino a 24 ore dopo la fine della febbre con una mortalità
inferiore a quella che si verifica con gli antibiotici).
VEGETALISMO E VEGANISMO
Sempre
più persone stanno scegliendo di rifiutare il consumo di carne, pesce e magari
anche di altri prodotti animali, per essere più sani e civili.
Panzironi
ricorda che anche Adolf Hitler era vegano. Inoltre, dichiara infondati i timori
relativi alla carne e che sono semmai i carboidrati a causare anche i tumori
oltre a tante altre malattie, quali l’anemia, il diabete, l’obesità, la
sarcopenia, l’ipertensione, le malattie cardiovascolari, ecc. e anche molte
sofferenze, per eccesso di glucosio e di radicali liberi e per carenza di
aminoacidi (in particolare di lisina e di prolina necessari per una sana
matrice extracellulare). Infatti, Steve Jobs, creatore del tablet e
vegetariano, è morto di cancro al pancreas.
E
probabilmente, lo stesso chirurgo Umberto Veronesi, vegetariano, la cui causa
di morte è stata avvolta nel mistero, è stato stroncato dal cancro. Il vegano
dottor Luigi Gallo, osteopata e chiropratico, ha avuto un carcinoma alla
vescica (vedere la sua testimonianza nella 3a trasmissione del 2018).
9 - APPENDICE
L’igienismo
è una scuola medica americana che afferma la capacità dell’organismo vivente di
guarire da sé da molte malattie se è aiutato nella giusta maniera, cioè con una
sana alimentazione, un sano stile di vita e con il ricorso a digiuni protratti
(in effetti il digiuno permette all’enzima AMPK di riconoscere i mitocondri
inefficienti e di farli sostituire). Gli igienisti testimoniano di avere
ottenuto guarigioni di malati ritenuti incurabili dalla medicina ufficiale.
L’omeopatia
a sua volta sostiene che le malattie possono essere curate con la
somministrazione di sostanze capaci di produrre nelle persone sane sintomi
simili a quelli provati dal malato, di solito più efficacemente di quanto sia
possibile con le terapie della medicina ufficiale. Infatti, secondo il
fondatore dell’omeopatia, spesso le cure tradizionali portano ad un
aggravamento dei sintomi dopo un’iniziale miglioramento.
La
macrobiotica è la rivisitazione dell’antica medicina orientale e suddivide gli
alimenti secondo che producano espansione o contrazione delle cellule e li
utilizza nelle malattie con caratteristiche opposte.
La
naturopatia usa rimedi tratti dalla natura, sostenendo che i loro componenti
hanno un’azione sinergica e sono meno nocivi dei farmaci sintetici. Le edicole
dei giornali sono piene di libri che promettono effetti miracolosi dalle più
svariate sostanze, ma in fondo anche la naturopatia, secondo gli igienisti,
combatte i sintomi piuttosto che le cause e si può ritenere in buona misura, al
pari della medicina ufficiale, un’altra forma di ciarlataneria.
Esistono
poi altre scuole orientali, come la medicina cinese e la medicina indiana
(ayurvedica) le quali affermano che le malattie sono il risultato di uno
squilibrio e si preoccupano di rimuoverlo. Sarebbe, pertanto, giusto che gli
Stati informassero la generalità dei cittadini sull’esistenza delle varie
scuole mediche e di chi le esercita, affinché esse potessero mostrare la loro
eventuale validità.
E
una volta che questa fosse stata accertata, fossero istituite facoltà di laurea
in esse e le loro terapie fossero messe a carico del sistema sanitario
nazionale, anziché costringere i cittadini a servirsi della sola medicina
ufficiale, senza che i suoi pretesi meriti siano stati dimostrati per mezzo del
confronto con quelli delle altre scuole mediche.
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